WRC: Tanak vince il Rally Arctic Finland. Rovanpera leader!

Le Toyota erano arrivate al Rally Arctic Finland da favorite, ma Hyundai Motorsport ha letteralmente sovvertito i pronostici grazie alla strepitosa vittoria ottenuta sulle nevi della Lapponia da Ott Tanak e il suo navigatore Martin Jarveoja. L’equipaggio estone, forte di un’ottima posizione di partenza nelle speciali di venerdì dopo il ritiro patito a Monte-Carlo, ha imposto la propria legge comandando di fatto dall’inizio alla fine delle 10 speciali previste dal secondo appuntamento del Mondiale Rally 2021.

Tanak è stato perfetto per tutta la gara, spingendo nei momenti opportuni – la prima parte di gara – e gestendo da sabato pomeriggio sino alla Power Stage. Per Hyundai Motorsport questa vittoria significa riscatto dopo un Rallye Monte-Carlo ben al di sotto delle aspettative. Ora la Casa coreana ha 11 lunghezze di svantaggio nei confronti della Toyota nel Mondiale Costruttori: dunque è pienamente rientrata in lotta dopo aver fatto male nel Principato.

Stesso discorso per Ott Tanak, che grazie a questo successo – il secondo da quando difende i colori di Hyundai Motorsport e il 14esimo in carriera nel WRC – si è riportato a ridosso delle prime posizioni del Mondiale Piloti, dove però in testa troviamo Kalle Rovanpera. Il giovane talento della Toyota grazie al secondo posto artigliato oggi dopo un bel duello con Thierry Neuville è il nuovo leader del Mondiale e, a conti fatti, è anche il pilota che da oggi detiene il record di pilota più giovane a essere stato in testa al mondiale Piloti WRC.

Rovanpera non è stato autore di una gara priva di sbavature, ma la sua guida e la sua esperienza sulla neve ha fatto la differenza, risultando così il miglior pilota Toyota alla fine della manifestazione finlandese. Ora, al Rally di Croazia, dovrà fare ciò che spetta a chi comanda il Mondiale: aprire le speciali di venerdì. Su asfalto non sarà un aspetto molto penalizzante, ma per la prima volta in carriera dovrà adempiere a questo compito.

Per Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe la lotta per il secondo posto è andata meno bene, avendolo perso per 2″3. Eppure il secondo podio consecutivo conferma la loro crescita come equipaggio. In questo fine settimana Neuville è stato molto competitivo, tanto da riuscire ad artigliare il podio pur entrando in speciale per terzo. Un buon segno per il prosieguo del suo Mondiale e per quello di Hyundai. Da segnalare anche il fatto che Neuville è l’unico pilota ad avere sempre colto il podio in questo 2021. In realtà non è un aspetto da poco, perché con Wydaeghe al suo fianco sembra costretto a non esprimersi sempre al massimo, cosa che gli permette di essere evidentemente più cauto e questo ha dato frutti, perché ora Thierry è secondo nel Mondiale Piloti, a 4 punti da Rovanpera.

Splendida anche la battaglia che ha visto contrapposti Craig Breen ed Elfyn Evans per la prima posizione ai piedi del podio, la quarta. Ad avere la meglio è stato alla fine il nord-irlandese della Hyundai, bravo a ritrovare un buon passo nelle ultime 2 speciali delle 10 in programma e a rintuzzare gli attacchi del gallese della Toyota, a cui non è rimasto altro da fare che accontentarsi di chiudere la Top 5. Per Craig Breen un weekend dolce, ma con un retrogusto non proprio limpido, a causa di un sabato al di sotto delle aspettative che lo ha portato prima a perdere il secondo posto, poi anche il podio. Evans, dal canto suo, non ha potuto fare altro che dare il massimo, partendo nelle speciali di venerdì in seconda posizione.

E’ andata molto peggio all’ormai ex leader del WRC 2021, Sébastien Ogier, il quale, dopo aver aperto le prime due prove di venerdì come previsto dal regolamento, è stato autore di un errore inaspettato a 200 metri dal termine dell’ultima prova speciale di sabato. Il 7 volte iridato ha prima sbattuto contro un banco di neve, poi è rimasto bloccato nello stesso, essendo così costretto a ritirarsi. Il punto finale colto nella Power Stage di oggi è una piccola consolazione in un fine settimana molto complicato sin dall’inizio.

Ottima prova per Takamoto Katsuta. Il giapponese del team Toyota Gazoo Racing ha chiuso la gara al sesto posto grazie all’inatteso regalo di Oliver Solberg, ma anche in questo weekend ha mostrato una crescita costante, che dura ormai da qualche mese. Sulla neve, Katsuta era riuscito a vincere in WRC2. Ma questo sesto posto ha un sapore particolare, che certifica la validità del pilota dopo l’iniziale scetticismo nei suoi confronti.

Finale a sorpresa per quanto riguarda la lotta per il sesto posto assoluto, con Oliver Solberg autore di un errore a poche centinaia di metri dal termine della Power Stage. Questo ha compromesso un clamoroso risultato alla sua prima uscita della carriera al volante di una World Rally Car, ma non toglie assolutamente nulla alla prestazione del 19enne norvegese, piota Junior di Hyundai Motorsport.

La Casa coreana crede molto in lui e Oliver, in questo fine settimana, ha fatto vedere di valere non poco, sebbene abbia una carriera relativamente breve al volante di vetture del Mondiale Rally. Il figlio d’arte ha stupito non tanto per velocità, quanto per aver mostrato da subito di aver compreso come sfruttare ad alto livello una World Rally Car e di averlo fatto sin dalle prime prove speciali. Da sottolineare come, senza due comprensibili errori commessi nel corso delle 10 speciali, Oliver avrebbe potuto giocarsi la Top 5.

Per M-Sport un altro fine settimana piuttosto difficile, in cui il team ha mostrato ancora una volta di non essere più in possesso di una vettura – la Fiesta WRC Plus – in grado di lottare per la vittoria assoluta. Teemu Suninen e Gus Greensmith hanno siglato tempi interessanti solo sporadicamente, tanto da chiudere la gara rispettivamente in ottava e nona posizione finale, staccati di oltre 2 minuti dai migliori piloti della classe regina del WRC. Malcolm Wilson sostiene che team e vettura siano ancora competitivi: sul team non ci sono dubbi, ma la Fiesta è ormai troppo distante a livello di prestazioni da Toyota e Hyundai.

Gara di rientro nel WRC piuttosto sfortunata per Lorenzo Bertelli. Il pilota italiano è stato costretto al ritiro nella giornata di ieri a causa di un piccolo errore, che però ha avuto un risultato decisamente grande. la sua Fiesta è rimasta bloccata in un banco di neve dopo averne toccato uno pochi istanti prima. Per Lorenzo, comunque, buoni tempi di stage considerando la sua lontananza dal WRC, durata più di un anno e mezzo.

Per quanto riguarda il WRC2, la classifica generale dell’evento è sempre stata nelle mani di Esapekka Lappi. Rientrato a correre in questo weekend con una Volkswagen Polo GTI R5 del team Movisport, l’ex pilota di Toyota, Citroen e M-Sport ha colto una vittoria sontuosa, mai in discussione, che lo ha visto trionfare sulle nevi di casa davanti ad Andreas Mikkelsen e la Skoda Fabia R5 Evo del team TokSport con poco meno di 50″ di vantaggio. Terza posizione per Nikolay Gryazin, che ha completato il podio di categoria dopo aver battagliato sino a ieri con Mikkelsen per la seconda posizione finale.

Rally Arctic Finland 2021 – Classifica finale

   Pos Pilota/navigatore Vettura Tempo/distacco
1 Tanak/Jarveoja Hyundai i20 Coupé WRC 2.03’49”6
2 Rovanpera/Halttunen Toyota Yaris WRC +17″5
3 Neuville/Wydaeghe Hyundai i20 Coupé WRC +19″8
4 Breen/Nagle Hyundai i20 Coupé WRC +52″6
5 Evans/Martin Toyota Yaris WRC +1’01″5
6 Katsuta/Barritt Toyota Yaris WRC +1’37″8
7 Solberg/Marshall Hyundai i20 Coupé WRC +1’39″0
8 Suninen/Markkula Ford Fiesta WRC +2’09″0
9 Greensmith/Edmondson Ford Fiesta WRC +3’39″4
10 Lappi/Ferm Volkswagen Polo GTI R5 +6’07″0

Mondiale Piloti – Classifica generale

      Pos Pilota Casa Punti
1 Kalle Rovanpera Toyota 39
2 Thierry Neuville Hyundai 35
3 Sébastien Ogier Toyota 32
4 Elfyn Evans Toyota 31
5 Ott Tanak Hyundai 27
6 Craig Breen Hyundai 16
7 Takamoto Katsuta Toyota 16
8 Daniel Sordo Hyundai 11

Mondiale Costruttori – Classifica generale

        Pos Team Punti
1 Toyota Gazoo Racing 88
2 Hyundai Motorsport 77
3 M-Sport Ford 24
4 2C Competition 22

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Fonte: https://it.motorsport.com

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