Quartararo: “Felice del mio livello, ma la Ducati qui fa paura”

Il francese della Yamaha: “Non è andato tutto al meglio, ma sono molto contento del rendimento raggiunto: il GP sarà diverso dai test e mi sento pronto anche se in Qatar la velocità delle Desmosedici è notevole”

La Yamaha è stata assoluta protagonista della seconda sessione di test della MotoGP in Qatar, a Losail, con una tripletta nel secondo giorno (giovedì 11) firmata da Vinales, Morbidelli e Quartararo e il secondo tempo assoluto di Quartararo, segnato mercoledì 10 alle spalle, per soli 80 millesimi, della Ducati di Jack Miller.

Feeling a posto

 

Il francese analizza in questo modo l’andamento complessivo della sessione, l’ultima prova prima del via della stagione, il 28 marzo sullo stesso tracciato di Losail. “Il feeling con la moto è buono, ho chiuso al meglio e anche se non è andato tutto al meglio sono molto soddisfatto del mio passo e mi sento pronto per il primo GP della stagione – dice Fabio Quartararo -. Oggi avrei voluto girare, ma la tempesta di sabbia ha reso tutto inutile. Se si può è sempre meglio scendere in pista: avrei voluto fare la simulazione di gara, ma resto soddisfatto del lavoro fatto finora. Il programma di lavoro nel complesso è stato completato”.

Condizioni e Ducati

 

In vista delle gare su questa pista – ce ne saranno infatti due, la prima il 28 marzo e la seconda il 4 aprile -, Quartararo è ottimista, ma indica due variabili da monitorare. “In gara le condizioni potrebbero cambiare, poi una cosa è il GP, un’altra i test, ma sono felice perché mi sento bene e ho un bel ritmo, ma voglio restare concentrato. Poi c’è la Ducati: su piste come Jerez e Le Mans no, ma qui la loro velocità è un problema, anche se noi siamo messi bene e resto focalizzato sul buono che abbiamo a disposizione”.

Le responsabilità

 

Infine un aspetto nuovo per lui, il ruolo di pilota di team factory: “È una responsabilità massiccia – dice il francese, approdato alla Yamaha ufficiale dal team Petronas -, con tanti ingegneri in più che ascoltano le tue sensazioni per avere un riscontro che è sempre più importante e decisivo. Compito duro, ma mi piace”.

Fonte: https://www.gazzetta.it

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