Rossi: “Vado bene, la Yamaha ha lavorato in modo intelligente”

Vale soddisfatto dei test: “Sono a mio agio e più veloce dell’anno scorso su giro e passo: le cose nuove portate hanno funzionato, ma pure gli altri sono cresciuti e vanno più forte. Il vero livello lo capiremo solo in gara”

Nel positivo bilancio della Yamaha, alla conclusione della seconda sessione di test della MotoGP in Qatar, c’è anche la crescita di Valentino Rossi che è passato dal 19° posto nella combinata della prima sessione all’8° di giovedì 11 marzo con la M1 del team Petronas.

Ottimismo

 

Valentino Rossi analizza così la fine dei test, con una giornata andata in archivio in pratica senza girare per la troppa sabbia portata in pista. “Abbiamo perso un giorno ed è un peccato, ma avevamo imparato abbastanza da ieri: avevamo qualcosa da provare e dovevamo effettuare la simulazione di gara, ma abbiamo fatto l’85% del programma e il bilancio è positivo. Mi sento bene, sono a mio agio e più veloce dell’anno scorso, sia sul giro, sia sul passo, ma pure gli altri sono cresciuti. Negli ultimi giorni il mio feeling è migliorato insieme al bilanciamento della moto: torno a casa con una buona sensazione, pronto a tornare qui per la gara con ottimismo”.

I pro e contro

 

Analizzando nel dettaglio gli aspetti positivi e negativi, Rossi traccia questa linea: “Negli ultimi anni abbiamo sempre avuto molti problemi a migliorare e le cose nuove che arrivavano dal Giappone non sempre erano buone, ma in questo inverno mi pare che la Yamaha abbia lavorato in modo più intelligente, portando novità, fra telaio e aerodinamica, che hanno migliorato il feeling – dice Rossi -. Poi nel team Petronas sono molto soddisfatto dell’ottima atmosfera che si è creata con la squadra e anche questa cosa mi rende felice. Fra i lati negativi c’è che anche le altre squadre sono cresciute molto, con tutti che vanno più forte, ma noi dobbiamo provare a essere lì”.

Controprova in Portogallo

 

Certezze non ce ne sono e Valentino lo sa bene. “Su questa pista il grip non è male, e finché non andremo a girare anche altrove non posso essere convinto di alcunché – spiega Rossi -. Di solito qui la Yamaha va bene, ma poi è solo in Portogallo, su una pista diversa, che capiremo se abbiamo davvero fatto uno step per andare forte ovunque, ma per saperlo bisogna andare lì. Di base con le moto di oggi e queste Michelin mi aspetto delle sorprese ovunque, non solo da oggi a 10 giorni, ma pure dal sabato alla domenica, quindi molte cose potrebbero essere inattese”. Infine un accenno alla decisione della Dorna di vaccinare tutto il paddock della MotoGP in Qatar: “Il vaccino è un grande step per la nostra vita normale evitandoci un incubo per la salute o di saltare delle gare come è successo a me l’anno scorso. Ezpeleta ci ha dato un grande aiuto”.

Fonte: https://www.gazzetta.it

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