Ducati, Miller operato al braccio destro: ma in Portogallo ci sarà

Jack Miller, rientrato in Spagna dal Qatar, ha subito un intervento a Barcellona per curare la sindrome compartimentale che gli fa perdere sensibilità. Ma l’australiano della Ducati ufficiale potrà essere regolarmente al via del GP Portogallo il 18 aprile

Jack Miller è stato operato nel tardo pomeriggio di oggi 6 aprile al braccio destro alla clinica Dexues di Barcellona, per risolvere il problema di sindrome compartimentale che lo ha afflitto in particolar modo nella gara di domenica sera in Qatar. A eseguire l’intervento è stato il professor Xavier Mir. Miller, che aveva accusato lo stesso problema anche all’inizio della scorsa stagione a Jerez, salvo però riuscire a recuperare fisicamente in maniera efficace, aveva lamentato un principio di scarsa sensibilità già nella prima gara del Mondiale di Losail, dove si era classificato al 9° posto, con il malessere che era via via aumentato anche nel secondo weekend durante i vari turni di prova e quindi nella gara, anche questa chiusa al 9° posto.

ok in portogallo

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Tornato il 5 aprile in Spagna — l’australiano durante la stagione europea vive nel Principato di Andorra — il pilota della Ducati questa mattina si è recato da Mir per una visita di controllo che ha portato all’operazione immediata. Miller adesso dovrà mantenere immobilizzato il braccio per i prossimi cinque giorni, ma la sua presenza a Portimao, dove il 18 aprile si corre il GP del Portogallo, non è in dubbio. La Ducati ha comunicato che Jack trascorrerà 24 ore in ospedale e poi potrà iniziare la riabilitazione con l’obiettivo di poter scendere in pista già nel prossimo appuntamento di Portimão.

Parla Miller

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“L’operazione è stata breve ed è andata molto bene – ha detto Miller – non vedo l’ora di iniziare la riabilitazione: mancano 10 giorni al prossimo GP a Portimão e, se le fasi del recupero procederanno normalmente, potrò tornare in pista già in Portogallo anche se non sarò ancora al 100% della mia forma fisica. Voglio ringraziare il Dottor Mir e tutto il suo staff dell’Ospedale Dexeus per la loro disponibilità e per le loro cure”.

Fonte: https://www.gazzetta.it

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