Bagnaia vola a Jerez: primo nelle FP2. Battuti Quartararo e l’Aprilia. Rossi flop, 21°!

Il pilota della Ducati il migliore della seconda sessione: precede la Yamaha del leader del mondiale e Aleix Espargaro, molto efficace con la moto di Noale. Buon 4° Morbidelli, mentre Vale affonda a quasi 1″5 di distacco

Lampo di Francesco Bagnaia nella seconda sessione delle Libere di Jerez. Il piemontese della Ducati, sempre più a suo agio e consapevole del potenziale a sua disposizione, stacca il miglior tempo in 1:37.209 e precede il leader del mondiale, Fabio Quartararo, secondo a 0.178 con la Yamaha. Aleix Espargaro è ottimo terzo con l’Aprilia a 0.437 a conferma dei progressi di Noale. Lo spagnolo, tanto per avere un’idea, è quello che ha girato più spesso sull’1’37”, cinque volte, con un passo notevole.

I primi 10

 

Alla spalle della prima fila ideale, ecco Franco Morbidelli, in crescita con la Yamaha SRT e 4° a 0.495, Maverick Viñales, 5° a 0.517, e Takaaki Nakagami, 6° a 0.566 con la Honda Lcr. A completare i dieci: 7. Miguel Oliveira (Ktm) a 0.607; 8. Alex Rins (Suzuki) a 0.638; 9. Johann Zarco (Ducati Pramac) a 0.679 e 10. Brad Binder (Ktm), il migliore del mattino, e staccato di 0.687.

Rossi malissimo

 

In enorme difficoltà Valentino Rossi: dopo il 20° tempo della prima sessione il pesarese al pomeriggio fa peggio, perdendo una posizione. Il 21° posto della FP2 a 1″489 è un brutto campanello di allarme per il 9 volte iridato, sempre alla ricerca del grip perduto al posteriore. Caduta per Tito Rabat all’ultima curva: lo spagnolo, che sostituisce l’infortunato Jorge Martin sulla Ducati Pramac, è volato via all’ultima curva, si è rialzato, ma non è andato oltre l’ultimo posto.

In difficoltà

 

Attardato pure il campione del mondo della Suzuki, Joan Mir, solo 13° nelle FP2, mentre il 16° posto di un Marc Marquez (Honda Hrc) sempre alle prese con il duro recupero dopo il rientro in pista successivo all’inattività di 9 mesi va forse considerato più plausibile. Così gli altri italiani: 15. Luca Marini (Ducati VR46 Avintia); 17. Danilo Petrucci (Ktm Tech3); 18. Enea Bastianini (Ducati Avintia) e 19. Lorenzo Savadori (Aprilia).

Fonte: https://www.gazzetta.it

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