Ferrari, le auto più belle del 30esimo Cavallino Classic

Se siete appassionati di Ferrari d’epoca, il Cavallino Classic è l’evento annuale da non perdere assolutamente, una sorta di concorso d’eleganza in cui i fortunati proprietari espongono a una giuria e ai visitatori le loro fantastiche auto. Quest’anno è andata in scena la 30esima edizione che, come di consuetudine, si è svolta sotto il sole della Florida, a Palm Beach.

Inizialmente in programma a gennaio, l’evento si è svolto con qualche mese di ritardo a causa della situazione sanitaria legata al Covid-19, ma ciò non ha fatto desistere i proprietari Ferrari e il pubblico. L’evento si è svolto in piena sicurezza e le auto più ammirate sono state due 250 GTO, perle rare dal valore compreso tra i 33 e i 50 milioni di euro ciascuna.

Gioielli del passato e supercar moderne

All’evento hanno partecipato poco più di 100 vetture, divise in due categorie. La prima, quella principale composta da circa 20 macchine, ha raccolto quelle dal valore più alto e le più famose, tra cui le due 250 GTO, una 250 SWB e svariate Ferrari da corsa non restaurate con, sulla carrozzeria, i segni delle ultime gare. Canossa Events stima che, in media, per riportare in condizioni perfette queste auto, servirebbero tra gli 1 e i 2 milioni di dollari a vettura.

2021 Cavallino Classic - Ferrari F40
2021 Cavallino Classic

Come anticipato prima, il Cavallino Classic è un concorso a tutti gli effetti, il che significa che un gruppo di giudici accuratamente selezionato ha il compito di esaminare da vicino ogni auto centimetro per centimetro. Si assegna poi un punteggio a ciascuna Ferrari e, alla fine delle giornata, si stilano le classifiche in base alle quali si conferiscono i premi divisi per categoria.

Le regine del concorso

Il primo premio è andato alla migliore Ferrari da competizione, conosciuta come “La Scuderia Ferrari Cup”. A vincerlo è stata una Ferrari 250 GT Tour de France del 1957 dal valore compreso tra i 33 e i 50 milioni di euro, prezzo giustificato dalla sua derivazione dal mondo delle corse e dai soli 36 esemplari esistenti al mondo. Questo specifico esemplare, dopo aver vinto diverse gare in tutta Europa nel 1957, è stato importato in Venezuela nel 1958, dove ha continuato a vincere prima di sbarcare negli Stati Uniti nel 1959.

2021 Cavallino Classic

Ferrari 250 GT Tour de France (1957)

Il secondo grande riconoscimento è andato alla migliore Ferrari GT, conosciuta anche come “La Gran Turismo Ferrari Cup”. La vincitrice è stata una Ferrari 212 Inter Cabriolet Pininfarina del 1952, l’unico esemplare realizzato con la guida a sinistra.

2021 Cavallino Classic — 1952 Ferrari 212 Inter Cabriolet

Ferrari 212 Inter Cabriolet Pininfarina (1952)

Il mettere in mostra queste auto potrebbe sembrare un esercizio vanaglorioso per i proprietari, ma dietro tutto ciò c’è un motivo. Considerando le valutazioni altissime di queste Ferrari e il loro numero di produzione estremamente limitato, non cambiano proprietario spesso e il mercato è molto ridotto. Di conseguenza, avere riconoscimenti e premi all’attivo non serve solo a documentare le loro condizioni eccellenti, ma anche a garantire la stabilità a lungo termine dell’investimento.

Per tutti fan, poi, è un’occasione unica per vedere da vicino e toccare con mano il glorioso passato di Ferrari, ammirare esemplari quasi unici che hanno fatto la storia delle competizioni e dell’automobilismo così come lo conosciamo oggi.

Un evento firmato Motorsport Network

Il Cavallino Classic affonda le sue radici nei primi anni ’90, evento fortemente voluto e pianificato da Cavallino Magazine. Adesso, l’evento è stato gestito da Canossa Events, società italiana che organizza ogni anno oltre 270 saloni eventi automobilistici il mondo. Sia Cavallino Magazine che Canossa Events fanno parte della famiglia di Motorsport Network, casa madre di Motor1.com.

Fonte: https://it.motor1.com

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