Marquez e l’incidente: “Non ricordavo la caduta, ecco perché siamo corsi in ospedale”

Il pilota della Honda, caduto nelle FP3: “Ho battuto la testa, non ricordo la dinamica. Mi sentivo bene, nel motorhome però mi sono sentito confuso”

Marc Marquez acciaccato, a ritmo basso ma sereno. Anzi realista, dopo la caduta rovinosa ma per fortuna senza gravi conseguenze durante le FP3 di MotoGP a Jerez. L’approccio è quasi zen, perché “prima o poi sarebbe arrivata un’altra caduta, stavo spingendo e va bene così”. Poi però ci sono aspetti a tratti inquietanti perché la botta è stata forte, tanto che ancora adesso il pilota Honda è conscio dell’incidente solo perché mandano a loop le immagini.

marquez e quei secondi bui

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L’otto volte campione del mondo racconta: “È stata una bella botta, andavo veloce ma per fortuna sono qui a raccontarla, devo dire grazie agli air fence. Non ricordo bene cosa sia accaduto perché ho preso un colpo alla testa e mi girava, mi sentivo confuso subito dopo l’incidente, poi ho capito che andava tutto bene ma ci ho messo un po’ a riprendermi. La dinamica? Non ricordo bene come sia andata, posso però dire che ho sbagliato con la gomma morbida all’anteriore. Ed è un gran peccato perché mi sentivo bene, per la prima volta sentivo confidenza con la moto”. Sottolineatura non di secondo piano visto che la RC213V del 2021 è stata sviluppata a lungo dal solo Stefan Bradl e da Pol Espargaro, vista l’indisponibilità di Marquez per l’infortunio all’omero destro.

“vai subito in ospedale!”

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La paura per Marquez non è stata tanto durante l’incidente, sebbene la velocità fosse elevata e l’impatto sia stato secco. L’ansia è arrivata dopo, come racconta lo spagnolo della Hrc: “Dopo la caduta sono andato alla clinica mobile, hanno visto tutto e io mi sentivo bene. Le lastre dicevano che non c’era nulla di rotto. Così sono tornato al motorhome, ma appena mi sono seduto ha iniziato a girarmi la testa, mi sentivo confuso, come se non sapessi perché ero lì. Così ho chiamato il dottor Charte e lui mi ha detto “andiamo subito in ospedale”. Lì hanno controllato tutto, hanno rifatto altre lastre e tutto ok. Non ho sentito dolori al braccio, però hanno voluto fare dei controlli all’omero destro per essere sicuri. Per fortuna tutto ok. Mi sento solo un po’ acciaccato”.

passi avanti honda

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Passata la paura, c’è da pensare alla gara, a un assetto che via via sembra migliorare sotto l’aspetto tecnico per Marquez: “Sì, per la gara cambieremo qualcosa, crediamo che manchi qualcosa alla moto e inizieremo davvero a cambiare il set up adattandolo al mio. Adesso so quali aspetti migliorare per finire la gara nel modo giusto. Rispetto all’anno scorso corriamo con un set up diverso e soprattutto un telaio diverso, quindi non è facile adattarsi subito in una-due gare”.

Fonte: https://www.gazzetta.it

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