GTWC: riscatto Mercedes con Stolz-Engel in Gara 2 a Magny Cours

Maro Engel e Luca Stolz si sono riscattati alla grande dalla delusione di sabato sera, andando a conquistare una splendida vittoria in Gara 2 del GT World Challenge Europe.

Il secondo round stagionale della Sprint Cup andato in scena a Magny-Cours può essere definito dai due volti: una prima parte dove tutti si sono studiati procedendo in fila indiana, per poi lasciare spazio ad una seconda piena di brividi e colpi di scena derivati specialmente da due ingressi consecutivi della Safety Car.

In tutto ciò, la coppia della Toksport WRT non ha sbagliato nulla fin dal via, quando Engel è partito benissimo dalla Pole Position tenendo la sua Mercedes-AMG #6 davanti alla Lamborghini #163 di Albert Costa (Emil Frey Racing) e alla McLaren #38 di Ben Barnicoat (Jota), inseguiti da Dries Vanthoor sull’Audi R8 #32 del Team WRT con cui si era imposto in Gara 1, e dalla Mercedes #88 di Raffaele Marciello (AKKA ASP).

Alex Fontana si è invece preso la leadership della Classe Silver con la seconda Lamborghini (#14) della Emil Frey Racing, mentre grandi brividi li ha corsi il suo compagno di squadra Jack Aitken con la #114, andato largo nella ghiaia alla “Estoril” assieme alla Mercedes #89 di Jules Gounon (AKKA ASP) durante le battaglie di centro gruppo.

Le vetture hanno proseguito senza ulteriori grosse novità, a parte lo stesso Aitken che ha rimontato una manciata di posizioni affacciandosi alla Top10 con grinta. Le cose però non si sono messe meglio per il suo collega Costa, pressato da Barnicoat e finito in testacoda alla “Chateau D’Eau” per la foratura della posteriore sinistra.

Lo spagnolo, sfilato da tutti, ha raggiunto mestamente i box e, beffa ulteriore, proprio quando mancavano 30″ all’apertura della pit-lane per i cambi pilota, dunque è rientrato in pista dovendo poi rifermarsi successivamente.

Nella girandola delle soste, Engel si è fermato fra i primissimi per cedere il volante a Stolz, ma tutte le strategie sono state rimescolate proprio sul finale della finestra per i pit-stop, causa uscita di scena dell’Audi #30 di Benjamin Goethe (Team WRT).

Il Full Course Yellow che ne è scaturito (poi Safety Car) ha di fatto dato una bella mano a chi aveva scelto di fermarsi per ultimo. Fra questi in particolare Timur Boguslavskiy (#88), ritrovatosi secondo dietro a Stolz, con alle spalle Charles Weerts (#32), Oliver Wilkinson (#38) e la Mercedes #87 di Konstantin Tereschenko.

La ripartenza è avvenuta a meno di un quarto d’ora dalla fine, ma poco dopo Tuomas Tujula e Petru Razvan Umbrarescu si sono toccati con le rispettive Aston Martin #159 e Mercedes #89 alla “Chateau D’Eau”, per cui altro raggruppamento dietro la Safety Car ad annullare il margine che Stolz si era costruito sui rivali.

Il tedesco ha avuto il via libera per rimettersi in fuga a 3’30” dalla bandiera a scacchi, lasciando le scintille a chi lo seguiva.

Fra questi è stata da applausi la mossa di Weerts, che ha sfilato dalle mani di Boguslavskiy la piazza d’onore di forza al tornantino “Adelaide”, mettendo anche due ruote sul cordolo pur di passare, nonostante il russo lo stesse chiudendo sempre più.

Stolz non ha avuto problemi, invece, transitando con 3″ su Weerts e 4″4 su Boguslavskiy, i quali completano il podio assoluto e della Classe PRO, precedendo Wilkinson/Barnicoat, i quali forse avrebbero meritato di più per quanto fatto con la loro McLaren.

In Top5 c’è la Mercedes di Tereschenko e Jim Pla, vincitori per il team AKKA della Classe Silver, dove a podio concludono pure la Bentley #107 della CMR (Pierre Alexandre Jean/Ulysse De Pauw) – un po’ in crisi nel finale – e la Lamborghini #14 di Fontana ed Arthur Rougier.

Sesta assoluta (e quinta PRO) l’Audi di Aurélien Panis/Frédéric Vervisch (#26 Saintéloc Racing), la Top10 generale annovera anche la Lamborghini di Aitken/Konsta Lappalainen e l’Audi di Riuichiro Tomita/Frank Bird (#31 Team WRT).

In Classe Pro-Am è la Lamborghini #77 della Barwell Motorsport (Miguel Ramos/Hugo Chaves) a stappare lo champagne del vincitore, battendo la Mercedes #20 di Dominik Baumann/Valentin Pierburg (SPS Automotive Performance) – ancora seconda dopo Gara 1 – e la Ferrari #52 della AF Corse che Louis Machiels/Andrea Bertolini ieri avevano condotto al trionfo. Grande delusione per l’Aston Martin Vantage #188 di Jonny Adam/Alexander West (Garage 59), ampiamente al comando nella prima parte e poi scivolata indietro.

GT World Challenge Europe/Sprint Cup – Magny Cours: Gara 2

condivisioni

commenti

Fonte: https://it.motorsport.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *