Dovizioso: “Faticavo in sella già in pit lane…”. Morbidelli: “Ho una buona tecnica”

Il forlivese lontano dopo la prima sulla Yamaha Petronas: “La moto è molto larga: per cercare il limite devo prima trovare la posizione in sella”. Franco sulla M1 ufficiale: “Fisicamente ok, per il resto serve tempo”

La giornata dei ritorni, bagnati dalla pioggia e quindi da prendere con beneficio di inventario. A Misano, nel GP di San Marino e della Riviera di Rimini Franco Morbidelli, al debutto sulla Yamaha del team ufficiale dopo l’infortunio al ginocchio è 16. con il tempo del mattino, mentre Andrea Dovizioso, che ha ereditato la sua moto nel team SRT e torna in gara da Valencia 2020 è a 2″5, alla ricerca ancora del giusto feeling.

Morbidelli e la gamba

—  

Franco Morbidelli, fermo dal GP del Sachsenring è felice del suo rientro: “Dopo tutto questo tempo è stato bello tornare, fisicamente cammino bene, riesco a mettere la gamba sulla pedana, mi pare di aver trovato una buona tecnica di raccolta della gamba e nel pomeriggio è andata meglio – spiega Morbidelli -. Dopo tanti mesi non riesco a fare dei commenti, all’inizio mi pareva un’astronave: serve tempo, sia per recuperare del tutto dall’infortunio perché pare servano 6 mesi, sia per capirsi bene con il capotecnico (Silvano Galbusera) per dare indicazioni precise”.

meglio del previsto

—  

Sulle modalità che lo hanno portato in Yamaha ufficiale Morbidelli sorride: “Le vicende scatenatesi mi hanno divertito e sono stato contento che tutto sia andato nella mia direzione: per il mio futuro è andata meglio di quello che pensassi nella mia testa”.

dovizioso e la pit lane

—  

Per Andrea Dovizioso il rientro è stato più complicato, questione di conoscenza della moto. “Certe cose le capisci solo quando sei in sella alla moto e già mentre attraversavo la pit lane ho capito che sarebbe stati difficile perché la moto è molto larga e mi ci devo adattare con calma – dice Dovizioso -. Sulla Yamaha ho trovato alcune cose interessanti, mi è piaciuta la sensazione di quando senti quello che c’è sull’asfalto, ma non ho spinto perché devo prima adattarmi alla posizione in sella”.

altro che feedback…

—  

Il problema dell’ergonomia è centrale nel discorso di Dovizioso: “È normale non essere a proprio agio con la posizione su una nuova moto ed è solo quando sei a posto che puoi spingere e dare dei riferimenti e indicazioni. La moto è più lunga e larga, io sono piccolo di statura e mi ci devo adattare: se non stai bene in sella non ha senso parlare di frenata, gestione a centro curva e accelerazione. È normale, quello che sto facendo ora è il lavoro che fai a fine stagione per essere poi pronto per l’inizio dei test del nuovo anno: sto usando il GP per essere pronto per il test. Ho preso 2″5, non ha senso dare feedback quando non hai feeling. La potenza in rettilineo? La differenza c’è, ma non così forte come quella cui ero abituato negli ultimo 8 anni in Ducati, ma lo avevo già visto con l’Aprilia che è una via di mezzo”.

Fonte: https://www.gazzetta.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *