La Porsche ha ritirato l’appello presentato contro le decisioni prese dai commissari sportivi e dalla direzione gara alla 8h del Bahrain, ultima tappa del FIA World Endurance Championship.
Nelle fasi finali dell’ultimo round della stagione, Alessandro Pier Guidi e Michael Christensen stavano lottando con le rispettive 488 #51 e 911 RSR-19 #92 per il primato in Classe LMGTE Pro.
Il pilota della AF Corse era finito contro al rivale alla penultima curva, facendolo girare e salendo al primo posto della categoria. La tamponata era stata provocata da un improvviso rallentamento del danese, che in quel frangente doveva fare passare la Oreca LMP2 di Filipe Albuquerque, con il piemontese che non è riuscito ad evitare l’impatto data la staccata anticipata e improvvisa.
Il tutto è stato successivamente dimostrato dalle telemetrie e dalle immagini, anche se in quel frangente il direttore di gara aveva ordinato al ferrarista di ridare la posizione all’avversario. Pier Guidi ha effettivamente alzato il piede, ma Christensen è rientrato ai box e quindi è sfumata la possibilità di assolvere l’ordine, che di fatto è saltato con benestare degli ‘arbitri’.
Nel post-gara la Porsche, tramite il suo team Manthey, aveva presentato una protesta in merito all’accaduto, rigettata però dai Commissari Sportivi. La Casa tedesca aveva quindi impugnato un appello da presentare alla Corte Sportiva Internazionale, che però è stato ritirato nella serata di mercoledì, annunciandolo con un breve comunicato sui social media.
“Porsche Motorsport ha presentato una protesta contro le decisioni prese dal direttore di gara della 8 Ore del Bahrain, finale di stagione del FIA WEC che si è tenuto al Bahrain International Circuit, a causa dell’incidente tra la Porsche 911 RS-19 #92 e la Ferrari #51″. Questa protesta è stata respinta”, si legge nel comunicato.
“La Porsche aveva annunciato che avrebbe fatto ricorso contro il rigetto della protesta. L’intenzione era di permetterle di effettuare un esame completo delle circostanze e dei fatti in generale e anche del punto di vista legale.”
“Un’analisi approfondita della situazione e i consigli dei consulenti legali hanno portato alla decisione di non proseguire con le sopracitate azioni”.
“Nell’interesse dello sport, la Porsche vorrebbe in futuro vedere un approccio rigoroso e uniforme alle sanzioni per le violazioni in pista – soprattutto durante la gara”.
Il marcia indietro tutta della Porsche con le sue carte bollate pone fine alla disputa ufficialmente, consacrando Pier Guidi e James Calado ufficialmente Campioni del Mondo 2021, consegnando anche la corona iridata dei Costruttori alla Ferrari.

#92 Porsche GT TEAM Porsche 911 RSR – 19: Kevin Estre, Neel Jani, Michael Christensen
Photo by: JEP / Motorsport Images
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Fonte: https://it.motorsport.com