Lorenzo: “Rossi faceva spiare i miei allenamenti. Fu lui a dire no a Stoner”

Lo spagnolo a Dazn ricorda la sua convivenza con Valentino: “Qualcuno gli ha rivelato informazioni segrete sul mio allenamento”. E rivela: “Si diceva che Rossi avesse impedito l’arrivo di Stoner nella squadra”

Vittorie e titoli iridati. Ma anche veleni e polemiche. La convivenza tra Jorge Lorenzo e Valentino Rossi in Yamaha in MotoGP si è rivelata tanto fruttuosa sul piano sportivo quanto difficile da gestire sotto l’aspetto umano. Recentemente i rapporti tra i due ex piloti sono migliorati, con lo spagnolo che ha parlato della sua ammirazione per il campione di Tavullia . Tuttavia, nel documentario Dazn Ri-Vale, lo stesso in cui aveva parlato del comportamento di Marc Marquez nel 2015, il maiorchino lancia accuse pesanti proprio alla Yamaha.

FAVORITISMI

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Arrivato in MotoGP nel 2008, proprio con la casa di Iwata, Lorenzo aveva diviso il box con Valentino Rossi. E ovviamente non erano mancati i momenti di tensione, come la creazione del muro per evitare lo scambio di informazioni tra i due: “In teoria, Massimo Meregalli era il team manager di entrambi, ma si è focalizzato maggiormente dalla parte di Valentino”. Jorge affonda il colpo: “Qualcuno è andato a Tavullia per parlare con l’allenatore di Rossi e dirgli cosa stessi facendo io per migliorare la condizione fisica. Questo ovviamente mi ha infastidito perché erano informazioni riservate. Più tardi, guardando le sue foto sui social, ho scoperto che Valentino aveva iniziato a guidare la stessa moto con cui mi allenavo. Ho capito che Meregalli o qualcuno della Yamaha gli aveva raccontato come mi preparavo con mio padre”. Insomma un vero e proprio favoritismo pro Rossi.

Veti

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Come già ammesso in una precedente intervista, Lorenzo ha ammesso che avrebbe potuto impedire il ritorno con il team giapponese del rivale nel 2013: “Non immaginavo che la Yamaha stesse per riprendere Valentino. Se lo avessi saputo, sicuramente lo avrei impedito”. Il cinque volte iridato prosegue: “Del resto è una cosa naturale. Non so se sia vero, ma, per esempio, pare che, a suo tempo, Valentino avesse posto il veto all’ingresso di Casey Stoner in Yamaha”. Una rivelazione che si allinea con l’ammissione dell’australiano a proposito dell’ ostruzionismo ricevuto quando ha tentato di entrare nel team di Iwata.

Fonte: https://www.gazzetta.it

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