
Gus Greensmith lo aveva detto sin dalla prima speciale di ieri: “Aspettavo questa vettura da 2 anni” e oggi ha dato prova di essere un altro pilota rispetto a quello visto nelle ultime due stagioni. Il britannico del team M-Sport ha vinto la Prova Speciale 7 del Rallye Monte-Carlo 2022, la Guillaumes/Peone/Valberg 2 di 13,49 chilometri, cogliendo così il primo scratch in carriera nel WRC.
Greensmith conferma la bontà della Ford Puma Rally1 Hybrid EcoBoost, portando a 5 su 5 le vittorie di speciale nella giornata odierna dopo le 4 vinte da Loeb sino a questa stage. Greensmith non recupera posizioni nella generale, ma tanti secondi rispetto a chi lo precede.
L’unico, ma molto importante, cambiamento nella classifica generale è avvenuto alle spalle del leader Sébastien Loeb. Sébastien Ogier, grazie al secondo posto di speciale, ha superato di nuovo il compagno di squadra Elfyn Evans, salendo così in seconda posizione e diventando il primo degli inseguitori di Loeb.
Per Toyota non è un cambiamento da poco, perché Evans essendo uno dei piloti incaricati a dare la caccia al titolo iridato perde punti importanti proprio per ciò che riguarda la rincorsa a quello che potrebbe essere il primo titolo iridato della sua carriera.
Davanti a lui ha 2 piloti che non concorreranno certo per l’iride, ma dietro di lui c’è subito Thierry Neuville, forse l’avversario più accreditato sul lungo periodo a metterlo in difficoltà.
Questa, per le Puma del team M-Sport Ford, è stata in generale un’ottima stage. Sébastien Loeb e Craig Breen hanno ottenuto il terzo tempo a pari merito. L’alsaziano, però, ha dovuto desistere a inseguire il quinto successo di speciale a causa del malfunzionamento del motore elettrico da 100 kW, che non gli ha offerto l’extra spinta necessaria per continuare a inanellare scratch.
Nonostante questo inconveniente, Loeb è riuscito a difendersi perfettamente dai primi rivali che ha alle spalle. Lo stesso problema di Loeb si è verificato sulla Hyundai i20 N Rally1 numero 11, quella di Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe. L’equipaggio belga ha dovuto fare a meno della spinta ibrida es non è andato oltre il nono tempo, pur perdendo solo 4″6 da Greensmith.
Migliorano invece sia Oliver Solberg che Kalle Rovanpera. I due, ormai fuori dai giochi per le posizioni più importanti, hanno migliorato il proprio ritmo, iniziando a capire meglio le rispettive vetture e l’utilizzo dell’ibrido. Certo fa impressione notare come siano i piloti più giovani a trovarsi in difficoltà con la gestione e l’utilizzo dei nuovi sistemi.
WRC – Rallye Monte-Carlo 2022 – Classifica dopo la PS7
Pos. | Pilota/navigatore | Vettura | Tempo/distacco |
---|---|---|---|
1 | Loeb/Galmiche | Ford Puma Rally1 | 1h12’12”9 |
2 | Ogier/Veillas | Toyota GR Yaris Rally1 | +14″4 |
3 | Evans/Martin | Toyota GR Yaris Rally1 | +15″2 |
4 | Neuville/Wydaeghe | Hyundai i20 N Rally1 | +50″8 |
5 | Breen/Nagle | Ford Puma Rally1 | +54″2 |
6 | Tanak/Jarveoja | Hyundai i20 N Rally1 | +57″8 |
7 | Greensmith/Andersson | Ford Puma Rally1 | +58″5 |
8 | Katsuta/Johnston | Toyota GR Yaris Rally1 | +1’34″7 |
9 | Rovanpera/Halttunen | Toyota GR Yaris Rally1 | +2’10″3 |
10 | Solberg/Edmondson | Hyundai i20 N Rally1 | +2’15″1 |
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Fonte: https://it.motorsport.com