IMSA | Daytona da infarto, trionfano Acura-MSR e le Porsche GTD

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La Acura di Meyer Shank Racing e le Porsche di Pfaff e Wright centrano un fantastico successo alla 24h di Daytona, primo evento dell’IMSA SportsCar Championship 2022 che ha regalato emozioni fino all’ultimo giro.

Se nelle prime ore della fredda mattinata in Florida avevamo avuto un momento di tregua, due Full Course Yellow nei 120′ finali hanno riaperto una situazione che andava pian piano delineandosi.

La mezz’ora conclusiva non è stata certamente adatta ai deboli di cuore, concludendosi come fosse una vera e propria gara sprint, sottolineando anche che i regolamenti IMSA favoriscono in larga parte lo spettacolo, tanto da arrivare all’ultimo giro da infarto.

Atmosfera

Atmosfera

Photo by: Brett Farmer / Motorsport Images

DPi: doppietta Acura con brividi

Le Acura ARX-05 di Meyer Shank Racing with Curb Agajanian (#60) e Wayne Taylor Racing (#10) si sono giocate il primato in un finale a denti strettissimi.

Helio Castroneves ha preso il primato e ha resistito agli assalti di Ricky Taylor, regalando la gioia anche ai suoi compagni Jarvis/Blomqvist/Pagenaud, mentre i rivali Stevens/Rossi/Taylor/Albuquerque debbono arrendersi per 3″028, con la WTR che viene detronizzata.

Il terzo posto della JDC-Miller Motorsports ottenuto da Duval/Keating/Westbrook/Vautier salva parzialmente le Cadillac. La DPi V.R #5 ha preceduto la #31 di Action Express Racing (Derani/Nunez/Conway), in caduta libera dalla 22a ora in poi, superata dalle Acura mentre era in seconda posizione.

Le note dolenti dicono che non è stata la Daytona sognata per le altre Cadillac. La #48 di Ally Racing/AXR (Johnson/López/Kobayashi/Rockenfeller) ha lottato per il primato nelle fasi iniziali, ma un contatto con una GTD le ha danneggiato la posteriore destra ed è servito parecchio tempo per rimandarla in pista a prendersi la Top5.

Peggio è andata alle due DPi V.R della Chip Ganassi Racing: prima la #01 di Bourdais/Van Der Zande/Dixon/Palou e poi la #02 di Bamber/Lynn/Ericsson/Magnussen hanno dovuto sostare parecchio ai box nel corso della notta per risolvere guai tecnici che le hanno tagliate fuori dal primato e costrette ad accontentarsi di piazzamenti a punti.

#60 Meyer Shank Racing W/Curb-Agajanian Acura DPi: Oliver Jarvis, Tom Blomqvist, Helio Castroneves, Simon Pagenaud

#60 Meyer Shank Racing W/Curb-Agajanian Acura DPi: Oliver Jarvis, Tom Blomqvist, Helio Castroneves, Simon Pagenaud

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

LMP2: colpaccio DragonSpeed

In Classe LMP2 la Oreca 07-Gibson #81 di DragonSpeed piazza la zampata con una grande prova da parte di Herta/Lux/DeFrancesco/O’Ward.

Il buon margine preso sugli inseguitori è sfumato con le ultime neutralizzazioni, ma un grande Racing Team Nederland (Van Eerd/VeeKay/Murry/Van Der Garde) non è riuscito a completare la risalita con la Oreca #29 e alla fine il primato va ai ‘padroni di casa’, anche se agli olandesi va il merito di non aver mai mollato e di essersi ‘sdoppiati’ ad un paio d’ore dalla fine, mossa alla fine decisiva per ottenere almeno il 2° premio.

La Oreca #8 di Tower Motorsport (Andrade/Delétraz/Farano/Habsburg) completa il podio, giù dal quale scivola mestamente la #52 di PR1 Mathiasen (Lapierre/Keating/Huffaker/Jensen), che aveva condotto per una parte e aveva sperato in un finale differente.

Top5 per la #68 di G-Drive by APR(Rasmussen/Heriau/Jones/Rast), ma con diversi giri di ritardo, seguita dalla #22 di United Autosports (Owen/Smith/McGuire/Hanson), #18 di Era (Dalziel/Merriman/Chatin/Tilley) e #11 di PR1 Mathiasen (Tincknell/Bomarito/Pierson/Thomas), che hanno accumulato diverse tornate di ritardo.

#81 DragonSpeed USA Oreca LMP2 07: Patricio O'Ward, Eric Lux, Colton Herta, Devlin Defrancesco

#81 DragonSpeed USA Oreca LMP2 07: Patricio O’Ward, Eric Lux, Colton Herta, Devlin Defrancesco

Photo by: Brett Farmer / Motorsport Images

LMP3: passeggiata della Riley Motorsports

Tra le LMP3 ha dominato alal grandissima la Ligier JS P320 #74 di Riley Motorsports (Fraga/Robinson/Van Berlo/Cooper), che artigliato il primo posto da metà gara in poi ha allungato senza mai dare modo agli inseguitori di riprenderla.

La Ligier #33 della Sean Creech Motorsport (Willsey/Barbosa/Priaulx/Jacobsen) riceve in regalo il secondo di categoria dalla #54 di Core Autosport (Jonsson/Kurtz/Braun/Bennett), che all’ultima ripartenza è stata sanzionata con un Drive Through per sorpasso in regime di bandiere gialle.

Chiude invece quarta la #36 della Andretti Autosport (Burdon/Andretti/Lindh/Chaves), mentre la Duqueine D08 #13 della AWA patisce un problema alla 23a ora mentre era quarta, fermandosi e provocando il penultimo Full Course Yellow.

Alla fine è rientrata portandosi a casa la Top5 di categoria, beneficiando del fatto che le altre colleghe del lotto erano troppo lontane.

Nonostante fosse tra le favorite, la Muehlner Motorsports America coglie solamente un sesto posto con la Duqueine #26 di Siegel/Shields/Crews/De Wilde, anche perché la gemella #6 di Castro/Kranz/Ori/Miller è incappata nel ritiro dopo un paio di incidenti che già l’avevano arretrata.

Ferma pure la Ligier #38 della Performance Tech Motorsports (Goldburg/Pino/Abe/Grist).

Fuori pure la Duqueine #7 della Forty7 Motorsports (Kvamme/McCusker/Estep/Doquin), penalizzata più volte e poi andata a fuoco nella notte dopo un’uscita alla curva 2.

#74 Riley Motorsports Ligier JS P320: Gar Robinson, Felipe Fraga, Kay van Berlo, Michael Cooper

#74 Riley Motorsports Ligier JS P320: Gar Robinson, Felipe Fraga, Kay van Berlo, Michael Cooper

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

GTD PRO: Pfaff all’ultima curva, Ferrari a podio

In GTD PRO la gara si è decisa alla chicane ‘Bus Stop-Le Mans’ proprio all’ultimo giro. Dopo tanti botta e risposta, toccate, sorpassi e controsorpassi, la Porsche 911 GT3-R #9 della Pfaff Motorsports va a vincere con il trio Jaminet/Campbell/Nasr.

Ma l’episodio chiave è avvenuto proprio nel finale da cardiopalma, quando Laurens Vanthoor ha cercato il sorpasso all’esterno di Jaminet all’ingresso della variante.

Il francese ha allungato la frenata e la Porsche #2 di KCMG si è agganciata alla leader; Vanthoor è finito in testacoda tagliando nell’erba, ritrovandosi oltre che col danno, anche con la beffa di un possibile primo posto diventato infine terzo assieme ai colleghi Olsen/Pilet/Imperatori.

Questo perché con il fuoripista, la Ferrari 488 #62 della Risi Competizione (Calado/Pier Guidi/Rigon/Serra) ne ha approfittato per sfilare la Porsche bianco-blu e agguantare una piazza d’onore ben meritata, vista la seconda parte di gara che i portacolori di Maranello hanno fatto.

La Lexus RC F #14 di Vasser Sullivan Racing (Barnicoat/Kirkwood/Hawksworth) chiude quarta a pochi secondi dal podio, mentre la Mercedes #15 di Proton USA (Mueller/Assenheimer/Cindric) è quinta con una paio di giri di ritardo.

Disastrosa la gara delle BMW del Team RLL: le M4 #25 (Krohn/Farfus/Edwards/De Phillippi) e #24 (Eng/Wittmann/Yelloly/Van Der Linde) portano a casa solamente un settimo e nono posto rispettivamente, avendo sofferto fin da subito di varie problematiche, fra cui una perdita del fondo alla chicane ‘Bus Stop-Le Mans’ nelle prime ore.

Nemmeno le Corvette hanno brillato: la migliore delle C8.R è la #3 di Catsburg/Taylor/Garcia col sesto posto al traguardo, mentre la #4 di Milner/Tandy/Sørensen è ultima, ma gli uomini della Pratt&Miller hanno dovuto lavorare a lungo su entrambe per diverse noie tecniche, dunque ecco spiegato il motivo del deludente risultato.

Fuori anche la Lamborghini #63 della TR3 Racing (Caldarelli/Mapelli/Bortolotti/Ineichen) nella notte, così come la Mercedes #97 di WeatherTech Racing (Gounon/Juncadella/Engel/MacNeil) fumante proprio mentre era al comando.

A punti con un ottavo posto non proprio esaltante la Porsche #79 della WeatherTech Racing/Proton condotta da MacNeil/Andlauer/Cairoli/Picariello.

#9 Pfaff Motorsports Porsche 911 GT3R: Matt Campbell, Mathieu Jaminet, Felipe Nasr

#9 Pfaff Motorsports Porsche 911 GT3R: Matt Campbell, Mathieu Jaminet, Felipe Nasr

Photo by: Brett Farmer / Motorsport Images

GTD: Porsche festeggia anche con Wright

Anche fra le GTD è servito attendere il quarto d’ora finale alla Wright Motorsports per allungare definitivamente e tagliare il traguardo vittoriosa.

La Porsche #16 di Hardwick/Robichon/Heylen/Lietz era insidiata dalla Ferrari #21 di Mann/Vilander/Nielsen/Perez Companc, ma l’equipaggio della AF Corse è stato colto in un sorpasso con bandiere gialle e ha dovuto osservare un Drive Through che l’ha fatto sprofondare quarto.

Il secondo posto lo eredita così la Aston Martin Vantage #44 di Magnus Racing (Potter/Lally/Pumpelly/Adam), tirandosi dietro la Mercedes #32 della Gilbert Korthoff Motorsports (Skeen/Davison/McAleer/Andrews).

Detto della Ferrari, in Top5 di categoria rimonta la McLaren 720S #70 di Inception Racing (Pepper/Iribe/Schandorff/Millroy), seguita dalla Mercedes #57 di Winward Racing(Ward/Ellis/Grenier/Auer).

Un guasto nel finale nega un buon piazzamento almeno tra i primi cinque alla Lamborghini #19 della TR3 Racing (Altoè/Sweedler/Megrue/Segal), che fermandosi a 51′ dal termine è stata quella che involontariamente ha provocato il FCY decisivo per le sorti della gara.

Punti li prendono anche la Porsche #64 del Team TMG (Giovanis/Plumb/Plumb/Trinkler), la Lamborghini #71 della T3 Motorsport North America (Goikhberg/Llarena/Perera/Paul) e la Aston Martin #27 di Heart Of Racing (De Angelis/James/Turner/Gamble), così come la Porsche #99 della Hardpoint (Ferriol/Legge/Wlson/Boulle).

C’è grande amarezza per la terza Ferrari presente sul tracciato: in casa Cetilar Racing-AF Corse ci si lecca ogni ferita, a cominciare da quella apertasi con il testacoda in avvio che ha fatto centrare la 488 #47 dalla incolpevole Lexus #12 di Vasser Sullivan Racing, botta che ha provocato un danno alla posteriore sinistra.

La RC F è stata anche l’unica a concludere alle sue spalle della categoria e il quartetto formato da Lacorte/Rovera/Sernagiotto/Fuoco, tornato in azione con un ritardo incolmabile – nonostante i grandi tempi di Rovera nella notte – rientra a casa con le mani vuote e la necessità di riscattarsi a Sebring, sperando in migliori fortune e qualche sbaglio in meno.

Tra i deludenti ritiri troviamo le Lamborghini #39 di Carbahn-Peregrine (Mitchell/Megennis/Lewis/Westphal) e #42 di NTE-SSR (Yount/Hites/Conwright/Palttala), la BMW #96 della Turner Motorsport (Foley/Auberlen/Dinan/Klingmann), la McLaren #59 di Crucial Motorsports (Bergstein/Miller/Gallagher/Holton), le Mercedes #75 di Sun Energy1 (Marciello/Habul/Schiller/Stolz) e #28 di Alegra (De Quesada/Morad/Lundqvist/Goetz), la Porsche #34 della GMG (Washington/Sofronas/Bleekemolen/Bachler).

#16 Wright Motorsports Porsche 911 GT3R: Ryan Hardwick, Zacharie Robichon, Jan Heylen, Richard Lietz

#16 Wright Motorsports Porsche 911 GT3R: Ryan Hardwick, Zacharie Robichon, Jan Heylen, Richard Lietz

Photo by: Brett Farmer / Motorsport Images

IMSA SPORTSCAR CHAMPIONSHIP – 24h di Daytona: Classifica Finale

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Fonte: https://it.motorsport.com

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