WRC | Safari Rally, PS17-18: Tanak KO, Rovanpera vede la vittoria

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Il giro pomeridiano dell’ultimo giorno di gara al Safari Rally è incominciato con la Prova Speciale 17, la Oserian 2 di 14,83 chilometri che, di fatto, è la prova più impegnativa e difficile della giornata.

In un fine settimana da dimenticare, M-Sport si è tolta la piccola soddisfazione di aver firmato una doppietta nella terzultima prova del sesto appuntamento del WRC 2022 con Sébastien Loeb e Isabelle Galmiche che hanno ottenuto il miglior tempo in 9’05″7.

Alle spalle del 9 volte iridato WRC ecco Adrien Fourmaux, tornato in gara dopo aver aiutato i suoi meccanici a riparare la sua Ford Puma Rally1 nel pomeriggio di ieri. Il francese si era già tolto la soddisfazione di vincere la prova questa mattina.

Per Hyundai Motorsport le cose continuano ad andare nella maniera peggiore possibile. Dopo aver firmato il quinto tempo di speciale, con un ritardo di 10″7 da Loeb, Ott Tanak è stato costretto al ritiro a causa di un guasto al servosterzo sulla sua i20 N Rally1.

Oliver Solberg, invece, ha perso potenza dopo un passaggio – in realtà a bassissima velocità – sul fesh-fesh. Così com’è capitato ieri allo svedese e a Thierry Neuville, il motore della i20 ha perso potenza a causa del filtro dell’aria completamente pieno di sabbia.

Come se non bastasse, Solberg ha dovuto chiedere aiuto a due fotografi presenti sul posto per togliere il fesh-fesh dal parabrezza dopo aver scoperto il guasto al sistema che attiva i tergicristalli.

Nella Prova Speciale 18, la Narasha 2 di 13,30 chilometri, Sébastien Loeb e Isabelle Galmiche si sono ripetuti vincendola con il tempo di 6’59″2 e un vantaggio di 2″4 nei confronti di Sébastien Ogier e Benjamin Veillas.

Tanti piloti di classifica hanno preferito disputare questa speciale in modo molto cauto per cercare di salvaguardare le gomme in vista della Power Stage, ossia della prossima speciale che sarà anche l’ultima dell’evento kenyota.

Da segnalare l’ennesima prova in cui Oliver Solberg è stato costretto a guidare molto lentamente. I problemi sulla sua i20 N Rally1 non sono solo legati ai tergicristalli, tanto da prendere parte alla prova in “road mode”, ovvero con la mappatura meno spinta che si utilizza proprio durante i trasferimenti tra una prova e l’altra.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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