Dubbio Morbidelli: “Voglio rifarmi, ma non sappiamo se Yamaha ha risolto il problema”

Ancora ignoto il guaio che lo ha bloccato nel primo GP: “Nel dubbio abbiamo cambiato tutto, ma non siamo certi sia ok. Io attaccherò. Era meglio ritirarsi? No, ho troppo rispetto per il team, va oltre la brutta figura che ho fatto”

Per Franco Morbidelli non è stato un grande inzio di Mondiale MotoGP. A Losail è arrivato solo un 18° posto nella gara vinta da Maverick Vinales con la Yamaha ufficiale. Morbido questo fine settimana va dunque in cerca di riscatto, anche se il problema elettronico alla sospensione posteriore non sembra essere stato risolto, quantomeno in casa Petronas non si è certi di aver individuato con esattezza la problematica.

Dispositivi

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Lo ha detto lo stesso Morbidelli oggi: “Il pacchetto è quello – ha detto – e siccome stiamo parlando di un weekend di gara, non essendo ancora certi di aver capito l’origine del problema, abbiamo cambiato tutto quello che poteva darci un dubbio”. Ma domenica non si è pensato al cambio moto quando ci si è accorti della problematica in griglia di partenza? “È che non eravamo sicuri che cambiando la moto il problema si sarebbe risolto. Ora cambieremo tutti i dispositivi nella speranza che il problema se ne vada”. Gli chiedono se non sarebbe stato meglio ritirarsi piuttosto che correre una gara anonima. La risposta di Franco è esemplare: “Ho troppo rispetto per il mio team, è qualcosa che va oltre la brutta figura”.

All’attacco

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E allora come si riparte in questa gara bis a Losail? Con più energia di prima, secondo Morbidelli: “Sarà importante affrontare questa gara con energie e motivazioni anche se la prima è stata dura – ha detto – importante sarà iniziare questa gara attaccando. Ci sono buone basi, non vedo perché dovrà ancora andar male. Le mie parole dopo la gara un attacco alla Yamaha? Avevo adrenalina per un brutto risultato in corpo, auspicavo alla velocità con cui sarà affrontato il problema, tenendo conto che la Yamaha ha altri piloti ufficiali che vengono prima di me. Non volevo mancare di rispetto alla Yamaha, era solo una constatazione del fatto che non sono il primo della lista, penso sia un fatto normale”.

Fonte: https://www.gazzetta.it

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