WEC | Spa, 3a Ora: Toyota e WRT davanti dopo le interruzioni

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Siamo al giro di boa alla 6h di Spa-Francorchamps, secondo evento della stagione 2022 del FIA WEC che per il momento è stato martoriato dalle interruzioni.

Dei 180′ iniziali, più di un terzo praticamente non si è corso perché dopo la prima ora incidenti e pioggia hanno costretto più volte la direzione gara ad interrompere la contesa.

Al via Olivier Pla era riuscito a tenere in testa la Glickenhaus #708, ma nonostante l’ottima gestione dei doppiatti, il francese alla mezz’ora si è visto costretto a cedere il comando alla Toyota #8 nelle mani di Sébastien Buemi.

La gioia dello svizzero è però durata poco perché sul finire della prima ora di corsa un incidente con protagonista Miroslav Konopka ha fatto esporre la prima bandiera rossa, dato che la sua Oreca #44 è rimasta in mezzo alla pista malconcia.

Nella ripartenza, Buemi ha avuto un serio problema tecnico alla propria GR010 Hybrid che lo ha fermato dopo poche curve, senza nemmeno che un reset potesse rimetterlo in azione.

In quel momento anche il cielo ha cominciato a scaricare acqua copiosamente sul tracciato delle Ardenne e dopo un paio di tentativi di ripartenza, si è ricominciato a correre con 3h35′ sul cronometro, con buona parte delle squadre che aveva effettuato la sosta durante e dopo le neutralizzazioni, col risultato che la classifica ne è uscita rimescolata un bel po’.

Al momento fra le Hypercar al comando c’è la Toyota #7, che ha superato la Alpine A480 LMP1 #36 del Team Signatech, mentre la Glickenhaus è scivolata terza del lotto, al momento con sopra Pipo Derani.

In LMP2 è passata al comando la Oreca 07-Gibson #31 del Team WRT, che sotto la pioggia sta andando fortissimo e attualmente si ritrova prima pure a livello assoluto con dietro le tre LMH rimaste.

In Top5 generale e seconda LMP2 c’era la Oreca #9 di Prema nelle mani di Robert Kubica, che ha sostituito il davvero bravissimo Lorenzo Colombo, protagonista nelle prime fasi di una grande lotta contro il poleman Alessio Rovera (#83) e poi contro Sean Gelael (#31).

Le United Autosports #23 e #22 hanno inseguito il polacco alla ripartenza, passandolo sul finire della terza ora, con Inter Europol Competition (#34) e RealTeam by WRT (#41) alle loro spalle; quest’ultima vettura era scivolata indietro per via di una problema alla posteriore sinistra, ma grazie alle interruzioni è risalita.

In Top10 LMP2 ecco anche Vector Sport (#10), Jota (#28) e Ultimate (#35), salita al comando della sottocategoria Pro/Am superando AF Corse (#83) e Algarve Pro Racing (#45), ma andata in sabbia al 180′ provocando un Full Course Yellow.

Tra LMGTE PRO al via hanno rischiato la frittatona le Porsche, perché con una staccata ritardatissima Kévin Estre (#92) ha rischiato di prendere in pieno il poleman Gimmi Bruni (#91).

Nel caos e sportellate che ne sono seguite, la 911 del romano ha riportato un problema ad una gomma posteriore, ma rientrando ai box in regime di Safety Car – entrata per l’insabbiamento di Christina Nielsen con la Ferrari #85 e l’uscita di Michael Wainwright sulla Porsche #86 – al Team Manthey hanno pasticciato con le operazioni consentite e quelle no sui cambi gomme, dunque Bruni ha perso ulteriormente terreno.

Prima è salita ampiamente la Ferrari #52 per ora guidata da Miguel Molina, con dietro la Porsche #92 e la 488 #51 di Alessandro Pier Guidi, poi abbiamo quarta la Corvette #64 e la Porsche #92.

In LMGTE AM più volte ci sono stati cambi al vertice, ora nelle mani di Matteo Cairoli con la Porsche #46 del Team Project 1, dopo che Francesco Castellacci è andato in testacoda con la Ferrari #54 di AF Corse perdendo il primato.

Terzo c’è Ollie Millroy sulla Porsche #56 del Team Project 1, che ha appena passato la #86 di Riccardo Pera (GR Racing), ma tutto può ancora succedere, specialmente tenendo d’occhio le Aston Martin che bene si erano comportate in avvio.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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