Pressione gomme: dal 2023 scatta un sistema unico di misurazione

Il d.t. della MotoGP, Danny Aldridge: “D’intesa con la Msma sarà introdotto dall’anno prossimo un sistema unificato di misurazione della pressione e un nuovo protocollo: per renderlo affidabile le case hanno concordato all’unanimità di condividere fra loro i loro dati sulle pressioni già nel 2022”

Le insinuazioni, con relative difese, sulla pressioni irregolari di alcune moto alla fine dei GP della MotoGP hanno indotto il Direttore tecnico della MotoGP, Danny Aldridge, a prendere posizione, stilando un nuovo protocollo delle relative  misurazioni tecniche. “In collaborazione con la Msma (l’associazione dei costruttori) la Direzione Tecnica del Campionato – si legge nella nota della MotoGP – sta valutando un nuovo protocollo di monitoraggio della pressione dei pneumatici che preveda l’introduzione di un sistema unificato di sensori e ricevitori, perché è l’unico modo per avere dati affidabili per le verifiche tecniche. Tale nuovo protocollo è stato concordato all’unanimità che non sarà implementato prima dell’inizio della stagione 2023”. 

dati condivisi

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Per rendere tale protocollo il più affidabile possibile si è desiso anche di attuare una sorta di operazione trasparenza. “Questo protocollo è stato concordato in via preliminare all’interno della Msma a condizione che però fosse valutato da tutti i costruttori durante la stagione 2022. Per aiutare in questa valutazione, tutte le case hanno concordato all’unanimità di condividere liberamente con la altre i dati sui pneumatici dei loro piloti, dopo ogni evento, poiché questi dati sono forniti volontariamente e i sensori sono calibrati in modo individuale da ciascun produttore di sensori e non è possibile verificarne l’accuratezza”. 

le regole attuali

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Nell’attesa, la procedura attuale resta vigente. “Come concordato tra Michelin, Fim, Irta, Msma e Dorna, il regolamento sui pneumatici continuerà a essere applicato come lo è stato per molti anni, sotto il controllo del Direttore Tecnico e la Michelin, finché la nuova procedura proposta non sarà pronta da essere introdotta”. 

Fonte: https://www.gazzetta.it

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