Bagnaia: “Mi sono innervosito, ma sono veloce. Ordini di squadra? Potremmo parlarne”

Il piemontese della Ducati dopo la qualifica: “Due cadute per la pressione, non per la scia di Marquez, ora devo rilassarmi. Le Ducati davanti devono provare a vincere: possiamo parlare di aiuti, ma siamo veloci abbastanza per farcela da soli. Sono messo meglio dei miei rivali, in corsa servirà intelligenza”  

Non è stata una qualifica semplice per Francesco Bagnaia in Malesia. Il pilota della Ducati, leader del Mondiale e con il primo match point a disposizione, a Sepang è infatti caduto, sia nelle Libere3, sia in Q2, dopo che era stato anche costretto a passare dal purgatorio della Q1. Alla fine, il suo 9° posto in griglia può però andar bene, visto che i suoi avversari diretti, Aleix Espargaro, e Fabio Quartararo, scattano rispettivamente al 10° e 12° posto. 

veloce con gomme usate

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“Non è stato il giorno peggiore dell’anno: lo era a inizio stagione quando cercavo di spingere e cadevo o finivo dietro. Oggi la cosa buona è che sono sempre stato molto costante e veloce con la gomma usata, mentre invece mi sono innervosito troppo – spiega Pecco -. In mattinata Morbidelli e Quartararo sono entrati in pista senza spingere e ho avuto una reazione eccessiva, per poi capire che sono cose che possono succedere. Dopo ho iniziato a sentire un po’ di pressione e non sono stato abbastanza intelligente da capire che avevo il passo per stare nella Top-3 senza forzare e invece ho esagerato e perso l’anteriore alla curva 4 in Q2. Nervoso per avere Marquez sempre in scia? No, non è per lui, anche perché non c’è modo di fare diversamente”. 

relax

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I primi tre della classifica hanno avuto tutti delle difficoltà, ma Bagnaia riconosce di essere quello messo meglio: “Va bene che sono davanti a loro: Quartararo è caduto, si è fatto pure male al dito e mi dispiace per lui, Aleix ha faticato ed è alle mie spalle. Nessuno noi ha avuto un bel giorno: oggi inconsciamente sentivo la pressione e sono stato meno lucido, starà a me capire come stare calmo domani in gara, ma nel team sono bravi a farmi rilassare”.

ordini di squadra

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Con quattro Desmosedici davanti a lui, un aiuto a Pecco potrebbe arrivare dalle altre Ducati: “Le Ducati davanti devono cercare di vincere se ne hanno la possibilità, come è successo per tutto l’anno – dice Pecco -. Di ordini di squadra non abbiamo mai parlato: domani forse potrebbe essere il giorno per farlo, ma siamo abbastanza veloci per far bene anche da soli. Sarà importante stare davanti ed essere intelligenti, dal via alla prima curva c’è molto spazio e posso recuperare molte posizioni, poi potrebbe piovere e dobbiamo essere pronti a tutto”.

Fonte: https://www.gazzetta.it

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