Sulla scia Marquez si difende: “Sì, seguo Bagnaia, ma resto nelle regole”

Lo spagnolo della Honda e il sistematico pedinamento della Ducati di Pecco in qualifica: “Prendo lui perché è il più rapido: se avessi quel motore andrei da solo. A me lo hanno fatto in tutta la carriera, io resto nei limiti del regolamento: nelle competizioni devi fare il 100% con quello che hai…” 

Autore di un gran terzo tempo in qualifica che lo farà partire in prima fila nel GP di Malesia della MotoGP, Marc Marquez ha brillato, ma si è pure attirato le critiche della Ducati per la sistematica marcatura di Francesco Bagnaia nell’assalto al tempo: “Non so come ho fatto a fare quel giro, ho preso dei rischi ma non rispecchia il nostro passo – dice lo spagnolo -. Tutte le Honda cercano la scia perché perdiamo dei decimi in rettilineo, ma alla fine ho fatto il giro da solo e davvero non so come ho fatto a chiudere terzo”. 

nessuna ostruzione

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Poi l’accusa di essere un succhiaruote: “Sì, è vero che aspetto Bagnaia perché la Ducati ha un motore incredibile e lui è il più veloce: se avessi anche io un motore così andrei da solo – si difende Marc . Io aspetto Bagnaia, mi metto dietro, ma non lo disturbo: disturbare è quello che ha fatto Morbidelli nelle Libere3”. Ostruzione, infatti, che Morbidelli pagherà con un doppio Long Lap Penalty in gara.

nelle regole

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Sulla questione-scia Marquez poi va oltre: “Io resto nelle regole, al limite del regolamento, ma dentro i suoi confini. Non è vietato, è una cosa che hanno fatto a me in tutta la carriera e credo che uno nella competizione debba ottenere il 100% con quello che ha a disposizione”.   

Fonte: https://www.gazzetta.it

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