MotoGP, Valentino Rossi: “Meritavo il decimo titolo. Ducati? Nessun rimpianto”

Il nove volte iridato, reduce dal bel terzo posto alla 24 Ore di Dubai, ricorda alcuni passaggi della sua carriera: “Volevo fare la storia con Borgo Panigale. Mi meritavo un altro Mondiale per il livello mantenuto durante la carriera”

Federico Mariani

Agli occhi di Valentino Rossi il podio è un ambiente familiare. Le emozioni, però, restano intatte anche quando si passa dal circus del Motomondiale, dove ha totalizzato 235 top 3, all’Endurance, col brillante terzo posto alla 24 Ore di Dubai del 2023. Insomma, l’apprendistato sulle quattro ruote del nove volte iridato sembra procedere a gonfie vele. A margine dell’evento, però, Rossi è tornato a parlare della sua esperienza in MotoGP, tracciando una sorta di bilancio.

rimpianti, sfide e polemiche

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Il campione di Tavullia conserva tanti ricordi piacevoli e un solo cruccio: essersi fermato a quota nove nei titoli iridati ottenuti nel Motomondiale. Lo ha ammesso nel corso di un’intervista al portale Motorsport-Total: “Sono un po’ triste per non essere riuscito a conquistare il decimo Mondiale. Principalmente perché penso che me lo sarei meritato, in base al mio livello e alla mia velocità”. E Valentino cita anche un paio di episodi non banali: il 2006, quando una sua caduta spianò la strada a Nicky Hayden, e il 2015, con la rimonta di Jorge Lorenzo arrivata dopo le polemiche tra lo stesso Rossi e Marc Marquez per i fatti del GP di Malesia. “Per due volte ho perso il titolo all’ultima gara della stagione – spiega l’attuale portacolori del team Bmw-Wrt -. Anche per questo motivo ritengo che avrei meritato il decimo titolo”.

il biennio in ducati

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Tra i grandi rimpianti del “46” non c’è l’esperienza con Ducati. Un vero flop, considerando le premesse e i risultati: appena tre podi in due stagioni. Rossi, su questo fronte, ha le idee chiare: “Il periodo trascorso con il team di Borgo Panigale è stato difficile per me, ma non mi pento di aver preso quella decisione. È stata una grande sfida: un pilota italiano su una moto italiana. Vincendo, avremmo fatto la storia”. Un’impresa riuscita invece a Francesco “Pecco” Bagnaia, il 26enne allievo di Valentino (cresciuto nell’Academy della VR46) capace di riportare l’Italia sul tetto del mondo a distanza di 13 anni dall’ultimo titolo conquistato dal maestro. Una piccola soddisfazione anche per lo stesso Rossi, presente a Valencia, all’ultima gara del Mondiale MotoGP 2022, per supportare il suo erede nella lotta al titolo contro Fabio Quartararo.

Fonte: https://www.gazzetta.it

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