Toyota: Sato nuovo presidente. Ci sarà continuità in WRC e WEC?

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Toyota ha rivisto i propri vertici dopo ben 13 anni di stabilità. Akio Toyoda, presidente e amministratore delegato della Casa giapponese, ha lasciato l’incarico a Koji Sato.

Toyoda, invece, diverrà direttore del consiglio d’amministrazione prendendo il posto del dimissionario Takeshi Uchiyamada. Un cambiamento molto importante, considerando quanto Toyota sia riuscita a fare in ambito automotive sotto la guida del 66enne nativo di Agoya.

Ufficializzato il passaggio di consegne tra Toyoda e Koji, Akio ha voluto spiegare questo importante cambiamento ai vertici della Casa giapponese.

“Vorrei spiegare le ragioni della nomina di Sato a nuovo presidente. Una di queste è che ha lavorato duramente dal punto di vista della produzione automobilistica, abbracciando la filosofia, le tecniche e pratiche di Toyota. E sono proprio questi i tratti che vorrei che chi sta al vertice di Toyota incarnasse”.

“Credo che il signor Sato, in qualità di nuovo presidente, porterà avanti la nostra gestione incentrata sul prodotto. Un altro punto a suo favore è la giovinezza. Per promuovere il cambiamento in un’epoca in cui il futuro è imprevedibile, il capo del management deve continuare a stare in prima linea”.

“Per questo sono indispensabili resistenza, energia e passione. Essere giovani è di per sé un attributo fondamentale. Ho detto a Sato: ‘Non cercare di gestire l’azienda da solo, ma come una squadra’. Non è l’unico membro del personale che ho cresciuto in questi 13 anni. Credo di aver nutrito molti colleghi con personalità diverse. L’innovazione è essenziale per creare il futuro”.

 

Dopo questo importante cambiamento ai vertici, la domanda è: l’addio di Toyoda al ruolo di presidente e amministratore delegato di Toyota potrebbe avere anche ripercussioni sui progetti e gli attuali programmi della realtà giapponese nell’ambito del motorsport, soprattutto per ciò che riguarda il Vecchio Continente con WEC e WRC?

Toyota è impegnata nel World Endurance Championship nella categoria Hypercar con la GR010, una vettura che, in attesa dei tanti costruttori che entreranno quest’anno, ha seguito il percorso delle progenitrici vincendo titoli e 24 Ore di Le Mans senza soluzione di continuità.

Nel WRC la situazione è la medesima grazie alla competitività prima della Yaris WRC Plus e, ora, della Yaris Rally1. Il primo titolo Piloti è arrivato nel 2019 con Ott Tanak alla guida, poi, nei tre anni successivi, il doppio iride di Sébastien Ogier e l’ultimo, nel 2022, del 21enne Kalle Rovanpera, con cui ha infranto tutti i record di precocità nel WRC.

Due programmi ben avviati, ma i due campionati si trovano in momenti storici ben differenti. Il WEC è in piena scesa, col vento in poppa e tante Case che stanno entrando e di fronte un regolamento che ha attratto tanti in un campionato che fino a poco fa era crollato dopo l’era LMP1.

 

Il WRC, invece, è nel pieno di una transizione complicata. L’attuale regolamento – quello che disegna le Rally1 – ha fatto più danni che portare benefici. Vetture costose, ibrido sfruttato meno del previsto, nessuna Casa entrata (una persa, con Citroen Racing che ha abbandonato a fine 2019).

I promotori del WRC hanno fatto sapere che nel 2025 sarà adottato un nuovo regolamento, che però terrà come base l’attuale e le Rally1. Si tratterà di un’evoluzione dell’attuale per cercare di tappare le falle create proprio tra il 2019 e il 2021.

Questa incertezza non fa certo bene al WRC, e nemmeno alle Case che sono attualmente coinvolte. Ecco perché l’arrivo di Koji Sato alla presidenza di Toyota – sebbene abbia già avuto modo di essere a capo della sezione sportiva – non garantisce il prosieguo della linea tracciata da Toyoda negli ultimi anni. Toyota sta lanciando proprio in questi mesi la GR Yaris Rally2, ma già diverse Case hanno abbandonato il WRC con il team ufficiale ma lasciando aperta la sezione Customer Racing per la vendita di macchine, le Rally2, che generano profitti.

 

Koji Sato, classe 1969, è in Toyota Motor Corporation dal 1992. Dal 2016 al 2020 ha occupato ruoli importanti in Lexus, prima di ricevere la presidenza di Gazoo Racing Company, ovvero la sezione sportiva di Toyota. Un uomo che ha anche avuto a che fare con le corse da molto vicino, ma per un periodo breve.

Inoltre, il consiglio di Toyoda dato a lui è stato: “Invece di cercare di essere come me, vorrei che apprezzassi la tua individualità. Fai le cose a tuo modo”.

La scelta fatta da Toyota sembra essere di continuità con il percorso attuato da Toyoda in questi anni, ma, nel mondo delle auto e del motorsport, è bene non dare mai nulla per scontato.

Fonte: https://it.motorsport.com

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