WRC | Hyundai: la i20 di Breen rimane esposta in hospitality

“Craig se n’è andato da questo mondo. Dio gli ha dato tanti talenti e lui li ha sfruttati qui, in vita. Ora So che non è una consolazione per voi e per nessuno. Ma la realtà è la realtà. Sappiate che sarà sempre con voi. Sempre. Vivrà con Dio e nel vostro cuore. Lo potrete avvertire in tanti modi diversi. Continuate ad amarlo e a fare in modo che sia ancora con voi nei prossimi giorni. Diamo il nostro meglio per gli altri. E’ l’unico, grande modo per onorare Craig”.

Così si è conclusa l’omelia di Kieran O’Shea, prete della Chiesa del Sacro Cuore di Ferrybank dove lo scorso 18 aprile si è tenuta la cerimonia funebre di Craig Breen. Fare in modo che Breen sia ancora qui ricordandolo nelle parole e nei gesti.

Hyundai Motorsport, il team con cui era sotto contratto l’irlandese, ha deciso di prendere queste parole alla lettera. Al Parco Assistenza del Rally di Croazia, quarto appuntamento del WRC 2023, il team coreano ha deciso di tenere la i20 N Rally1 numero 42 di Craig Breen e James Fulton all’interno della propria hospitality, nell’area riservata al Service dove sarebbe stata regolarmente qualora Craig non fosse deceduto la scorsa settimana.

Al momento dell’incidente mortale, avvenuto proprio una settimana fa nel corso di un test nel nord-est della Croazia, vicino Lobor, la i20 N Rally1 di Breen e Fulton era già pronta sui cavalletti al Parco Assistenza. Dopo l’incidente i meccanici l’hanno coperta con un telo, ma il team ha deciso di mantenerla lì, montando 4 gomme da gara e tenendola esposta.

Fuori dall’ingresso della parte del box dedicato a Craig e James c’è ora una scritta bianca su sfondo nero che porta il nome del 33enne di Slieverue, per tenere acceso il suo ricordo in un fine settimana che sarà emozionante per ciò che è successo e altrettanto difficile da disputare.

Car of Craig Breen and James Fulton, Hyundai World Rally Team Hyundai i20 N Rally1

Car of Craig Breen and James Fulton, Hyundai World Rally Team Hyundai i20 N Rally1

Photo by: Jakub Pojmicz

Com’è possibile notare dalle foto di copertina e che trovate nel corso dell’articolo, la i20 di Breen è rimasta con la livrea tradizionale che Hyundai schiera nel corso di questa stagione. Quelle di Thierry NeuvilleMartijn Wydaeghe ed Esapekka LappiJanne Ferm sono invece riconoscibili per una livrea dedicata proprio a Craig, che sfoggia i colori della bandiera irlandese e su cui campeggiano diverse frasi che commemorano la vita di Breen.

Nella giornata di ieri, ossia il giorno seguente a quello del funerale del pilota che si è tenuto a Ferrybank, in Irlanda, Hyundai Motorsport ha dato la propria versione ufficiale dell’incidente di Breen a Lobor tramite le parole del team principal Cyril Abiteboul.

Il manager parigino ha spiegato: “Per quanto riguarda l’incidente, possiamo dire che Craig stava partecipando al test pre-evento in Croazia. Le condizioni della strada erano scivolose e la vettura è scivolata fuori strada ad una velocità relativamente bassa ed è entrata in contatto con una recinzione di legno”.

“Un palo di questa recinzione è penetrato nell’abitacolo attraverso il finestrino del lato guida. La stage è stata chiusa immediatamente e l’équipe medica è intervenuta rapidamente sul posto. Craig è stato portato in ospedale, ma per quanto è possibile determinare, il decesso di Craig è stato istantaneo”.

Dalle prime valutazioni fatte dal team, è emerso che la i20 con cui ha fatto l’incidente Breen non ha avuto alcun cedimento meccanico. Tutto a posto anche dal punto di vista delle gomme e da quello dei sistemi di sicurezza. Il rapporto dell’incidente è stato stilato dalle autorità locali; intanto FIA e Hyundai stanno lavorando a stretto contatto per cercare di stilare un rapporto più completo ed esaustivo possibile sull’accaduto. L’intenzione, com’è giusto che sia, è non lasciare nulla al caso.

Ricordiamo inoltre che Hyundai Motorsport prenderà parte al Rally di Croazia dopo aver attentamente valutato la situazione assieme alla famiglia Breen e a James Fulton, navigatore di Breen coinvolto – ma fortunatamente illeso – nell’incidente in cui Craig ha trovato la morte. Sia la famiglia che il copilota irlandese hanno spinto il team a correre per cercare di onorare al meglio Breen.

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Photo by: Jakub Pojmicz

Fonte: https://it.motorsport.com

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