24h Le Mans | Toyota accetta la sconfitta: “Ferrari era più veloce”

L’11 giugno 2023 probabilmente entrerà nella storia come una delle pagine più importanti della 24 ore di Le Mans e del Motorsport. Dopo cinquant’anni, la Ferrari è tornata nella classe regina del campionato Endurance vincendo al debutto, in maniera inaspettata, perché il ruolo di grande favorito lo aveva la Toyota.

Non poteva essere altrimenti dopo aver vinto e convinto nei primi tre appuntamenti stagionali, conditi da due doppiette tra Sebring e Spa-Francorchamps. Certo, i 37kg aggiuntivi del Balance Of Performance aggiunti alle due GR010, così come la possibilità di utilizzare le termocoperte per questo appuntamento, hanno spazientito e non poco i giapponesi, ma ad avere l’onore e l’onere di essere considerata favorita era comunque la casa nipponica, forte della superiorità mostrata nell’avvio di campionato, soprattutto in gara più che sul giro secco.

Partite dal terzo e dal quinto posto, durante il primo giro le due GR010 hanno subito tentato di fare buon uso delle mescole più soffici su una pista bagnata, con la Toyota #8 capace di sorprendere le due Ferrari e prendere la testa della corsa dopo pochissime curve. Su una superficie ancora piuttosto scivolosa in alcuni punti a causa delle gocce di pioggia cadute prima dell’avvio della corsa, i portacolori della squadra giapponese sono subito riusciti a risalire la classifica, portandosi al primo e al terzo posto nel momento dell’ingresso della Safety Car.

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 - Hybrid di Sebastien Buemi, Brendon Hartley, Ryo Hirakawa

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 – Hybrid di Sebastien Buemi, Brendon Hartley, Ryo Hirakawa

Photo by: Alexander Trienitz

Dopo oltre quaranta minuti di attesa dietro la vettura di sicurezza, anche la Toyota #7, in quel momento con Mike Conway alla guida, è riuscita a soffiare la seconda posizione dalle mani Nielsen e della Ferrari #50 con un sorpasso netto e inappellabile. Tuttavia, dopo una prima parte di gara molto aggressiva, la Toyota #7 ha iniziato a mostrare qualche segno di sofferenza, venendo passata dalla Ferrari #51 e della Porsche #75. L’arrivo della pioggia dopo poche ore, seguita da un nuovo ingresso della Safety Car, ha movimentato in maniera importante della classifica, portando la Peugeot #94 in testa e le due GR010 ai margini della top ten.

Da quel momento in poi è iniziata la risalita delle vetture nipponiche addentrandosi nella notte, quantomeno fino a quando a circa sedici ore dalla fine è arrivato il primo grande colpo di scena: la Toyota #7, che in quel momento la meglio piazzata tra le due, è stata malamente tamponata da una LMP2 durante una concitata fase di doppiaggi, dovendo così alzare prematuramente bandiera bianca.

Con una sola vettura ancora in gara, tutte le speranze si sono riposte nella Toyota #8 che, sfruttando le varie fasi di gara e un nuovo intervento della Safety Car, è stata in grado di riportarsi in testa alla corsa con ancora 14 ore e quaranta minuti sul cronometro. Da quel momento in poi è stato un duello vero e proprio con la Ferrari #51, che in più occasioni è riuscita a sopravanzare la rivale giapponese incrementando il vantaggio.

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 - Le riparazioni per l'incidente nelle ultime ore

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 – Le riparazioni per l’incidente nelle ultime ore

Photo by: Rainier Ehrhardt

Dopo aver tentato qualcosa di differente dal punto di vista strategico con Brendon Hartley al volante, le ultime speranze di poter riprendere la Rossa si sono riposte nel giovane Ryo Hirakawa, il quale è andato però a sbattere alla ventiduesima ora perdendo oltre 3 minuti per cambiare il muso.

L’errore del giapponese ha sostanzialmente spento le ambizioni del team, che comunque guarda già avanti: “È stata una gara molto dura. Ci sono state molte situazioni difficili nei miei stint. Nel primo stint sotto la pioggia era solo una questione di sopravvivenza, e dando il massimo sono riuscito in qualche modo a sopravvivere. Poi, nello stint successivo, appena salito a bordo ho investito un animale [uno scoiattolo] che ha danneggiato la vettura. Da quel momento in poi si è trattato di sopravvivere fino alla fine. Nell’ultimo stint ho rischiato tutto, sono andato al massimo, ma ho perso il posteriore in modo inaspettato. Era una cosa che non avevo previsto”, ha spiegato Hirakawa al termine della corsa”.

“Il passo di Hartley mi aveva dato fiducia. Nelle prime ore del mattino era chiaro che non avevamo il ritmo, ma poco prima del mio turno di guida il ritmo è migliorato. Il feeling con la vettura all’inizio dello stint era buono, ma poi è arrivato l’incidente. In generale, non credo che il nostro ritmo fosse abbastanza buono e siamo stati fortunati a lottare per la vittoria alla fine. Dobbiamo imparare da questo, perché abbiamo ancora un campionato per cui lottare e dobbiamo migliorare la macchina per questo”.

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 - Hybrid di Sebastien Buemi, Brendon Hartley, Ryo Hirakawa, #51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P di Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 – Hybrid di Sebastien Buemi, Brendon Hartley, Ryo Hirakawa, #51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P di Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

Photo by: Marc Fleury

Da questo punto di vista, Brendon Hartley ha voluto spendere qualche parola per rincuorare il compagno di squadra, sottolineando che in quel momento si trovasse probabilmente nel momento più complicato della corsa, con la pressione di dover rimontare, abbastanza da doversi prendere qualche rischio in più: “Una parola per Ryo [Hirakawa], che in questo momento è duro con sé stesso. Ma tutti hanno assistito a questa gara oggi, con la quantità di incidenti e le condizioni difficili e lui ha trovato quelle più complesse. Era veloce alla fine, nelle condizioni più difficili e si è preso tantissimi rischi, ha dato tutto. Ma è andata come è andata, non ha funzionato”.

Il pilota neozelandese ha comunque sottolineato che la Ferrari oggi avesse un passo superiore, ammettendo di fatto la sconfitta: “Prima di tutto voglio congratularmi con Ferrari, avevano il passo migliore, hanno fatto le chiamate giuste, hanno vinto, quindi congratulazioni. Abbiamo fatto ciò che abbiamo potuto, abbiamo fatto il massimo. Verso la fine della gara, quando la pista è diventata più calda, la nostra vettura è sembrata migliorare, siamo tornati con un buon ritmo, siamo riusciti a mettere un po’ di pressione”.

“Dobbiamo accettare la sconfitta e congratularci con la Ferrari. Sono comunque orgoglioso del team, abbiamo dato tutto. Speriamo che l’anno prossimo saremo nella posizione di lottare nuovamente per il primo gradino del podio”, ha spiegato Hartley.

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 - Hybrid di Sebastien Buemi, Brendon Hartley, Ryo Hirakawa

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 – Hybrid di Sebastien Buemi, Brendon Hartley, Ryo Hirakawa

Photo by: Alexander Trienitz

Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’altro componente del trio, Sebastien Buemi: “È stata una gara difficile. Rimanere in pista non è stato facile. È stato molto semplice: Eravamo un po’ troppo lenti. Abbiamo dovuto accelerare troppo per tenere il loro passo”.

“Erano più veloci di noi. Non direi dall’inizio: nel primo stint eravamo ancora lì. Ma poi non siamo riusciti a tenere il passo. Avevano più ritmo. Potevano permettersi di aumentare il ritmo. Abbiamo fatto tutto il possibile e non c’è alcun rimpianto. Congratulazioni a loro, sono stati davvero impressionanti dalle qualifiche in poi. Ora cercheremo di vincere il campionato e di tornare più forti”.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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