Puig su Marquez: “Marc ha un contratto, ma la Honda non trattiene nessuno”

Il team manager: “Non siamo un’azienda che tiene chi non è contento di stare in Honda e ognuno deve essere libero di fare quello che vuole. Recuperare? Siamo troppo indietro per farcela in 2 soli mesi”. Così Marc: “Non puoi prendere decisioni sul tuo futuro a caldo, ora penso solo a riprendermi fisicamente”

La sua conferenza anticipa quella di Marc Marquez, ma in qualche modo gli ruba la scena nella giornata del GP di Assen: Albert Puig, team manager Honda, fa capire che la casa di Tokyo non ha intenzione di trattenere lo spagnolo controvoglia. “Marquez ha un contratto con noi fino al 2024, ma la Honda non trattiene nessuno e non è un’azienda che vuole avere persone che non sono contente di essere in Honda”.

previsioni difficili

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Parole chiare, che per la prima volta fanno capire che le strade di Honda e Marquez potrebbero anche separarsi prima della scadenza naturale del contratto, anche se Puig non lo dice esplicitamente. “Abbiamo un contratto con lui, la Honda rispetta molto Marc, ma non ho la sfera di cristallo per sapere quello che succede l’anno prossimo e ciascuno deve essere libero di fare quello che vuole nella vita. Come risollevarsi? Non lo so: abbiamo tre piloti infortunati e siamo molto indietro. La mia esperienza dice che non puoi aggiustare qualcosa in due soli mesi: è molto ottimistico pensare che possiamo tornare ad alte prestazioni in 2 mesi”. 

la picchiata honda

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La picchiata è iniziata con il Covid e Puig lo dice: “Le Case giapponesi probabilmente devono cambiare l’approccio, cercando di essere più veloci e reagire più velocemente. Nel 2020 c’è stato l’infortunio di Marc e da quel momento in poi la situazione si è complicata dal punto di vista dei suoi infortuni e anche per l’azienda: c’è stata una progressiva coincidenza di problemi che ci ha portato in questa situazione, ma non possiamo cambiare le cose dal giorno alla notte”.

la risposta di marc

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Sollecitato al riguardo, Marc Marquez ha risposto così: “Ho imparato che non puoi prendere decisioni su cose importanti e sul tuo futuro a caldo, stando in questa posizione. Adesso, prima di tutto, devo  riprendermi fisicamente e mentalmente: è il  momento più difficile della mia carriera, ma anche uno molto buono per la mia vita personale. Tutto quello che voglio fare in questi giorni è di recuperare fisicamente, poi tornare in moto e parlare con la mia gente e il team”. 

Fonte: https://www.gazzetta.it

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