GTWC | Cairoli: “Superpole una sorpresa, ma potevo fare meglio!”

Matteo Cairoli è più che sorridente quando si presenta in sala stampa a Spa-Francorchamps per commentare la sua grandissima prestazione nella Superpole del venerdì pomeriggio.

Il pilota Porsche ha regalato alla Casa di Weissach la prima partenza al palo a livello generale alla 24h delle Ardenne valida come round del GT World Challenge Europe ed Intercontinental GT Challenge con una prova da applausi, nonostante non sia nel miglior team in assoluto.

Tanto per cambiare, il comasco è stato scelto per prendere per mano un equipaggio di altre categorie rispetto ad una Classe PRO, e dunque si giocherà la Bronze Cup assieme ad Antares Au, Tim Heinemann e Jannes Fittje seguito dalla Huber Motorsport.

Ma al volante della 911 GT3 R 992 #20 qualificata nei Top20 dopo le durissime prove del giovedì sera sotto al diluvio, Cairoli ha realizzato il 2’16″880 che lo mette davanti a tutti quando il gruppone si lancerà verso l’Eau Rouge/Raidillon alle ore 16;30 di sabato.

#20 Huber Motorsport Porsche 911 GT3 R (992): Antares Au, Tim Heinemann, Jannes Fittje, Matteo Cairoli

#20 Huber Motorsport Porsche 911 GT3 R (992): Antares Au, Tim Heinemann, Jannes Fittje, Matteo Cairoli

Photo by: Eric Le Galliot

“Ammetto che è stata una Pole inaspettata perché fin da ieri abbiamo visto che l’auto va meglio sul bagnato, ma oggi c’era il sole e quindi ho solo pensato a dare il 100% perché sull’asciutto continuiamo a soffrire un pochino”, dice Cairoli in conferenza stampa.

“Ho commesso qualche piccolo errore, ma per fortuna è stato sufficiente per ottenere il primato, grazie anche al grandissimo lavoro da parte del team. Siamo riusciti a migliorare sempre ad ogni sessione e direi che è un bel segnale in vista della gara”.

“Sicuramente il risultato è molto importante perché ci porta davanti a tutti nella classifica generale, ma ovviamente dobbiamo rimanere umili e pensare alla Classe Bronze dando il meglio e sfruttando bene il pacchetto che abbiamo”.

“Coi miei compagni ci troviamo benissimo assieme, per cui penso che siamo in una buona posizione per giorcarcela domani”.

#20 Huber Motorsport Porsche 911 GT3 R (992): Antares Au, Tim Heinemann, Jannes Fittje, Matteo Cairoli

#20 Huber Motorsport Porsche 911 GT3 R (992): Antares Au, Tim Heinemann, Jannes Fittje, Matteo Cairoli

Photo by: Eric Le Galliot

Successivamente Cairoli si è fermato a parlare con Motorsport.com, approfondendo quello che è stato un risultato magnifico non solo per Porsche, ma anche per l’Italia dato che è il primo dei piloti tricolore.

Matteo, hai fatto tutto in un giro, il secondo è stato abortito?
“Sì, perché ho commesso un errore in curva 9, dunque ho scelto di mollare. Peccato perché nel primo settore ero riuscito a migliorare di un paio di decimi, ma alla fine è andata bene lo stesso”.

Come hai trovato la pista dopo il diluvio di ieri?
“Il tracciato direi che è discretamente buono, ma la vettura era più aggressiva sull’anteriore e quindi ho dovuto adattarmi un po’ alle nuove condizioni perché solitamente la Porsche va guidata lavorando molto di volante, mentre ora le curve andavano percorse in maniera più pulita”.

Questa novità ti ha aiutato nel corso delle prove?
“Nel primo giro non sono andato male, al secondo stavo capendo come guidare l’auto, ma forse ho esagerato un po’ ed è arrivato l’errore. Peccato, ma devo essere anche sincero: penso che si potesse fare meglio perché nel giro buono qualche sbavatura c’è stata. Alla fine è andata bene”.

Hai avuto la sensazione che il giro fosse già buono o no?
“A dir la verità avevo anche la pagina sbagliata sul display del cruscotto, quindi non vedevo il tempo ideale che avrei potuto fare. Non sapevo minimamente che giro stava venendo fuori, ma quando ho visto che avevo girato in 2’16″8 o pensato di potercela fare”.

#20 Huber Motorsport, Porsche 911 GT3 R, Tim Heinemann, Jannes Fittje, Matteo Cairoli

#20 Huber Motorsport, Porsche 911 GT3 R, Tim Heinemann, Jannes Fittje, Matteo Cairoli

Photo by: AG Photo

Hai detto che la Porsche va meglio sul bagnato, farai la danza della pioggia?
“Amo le condizioni da bagnato, quindi non mi peserebbe affatto se ci fosse pioggia. Inoltre partire davanti in questi casi è un vantaggio. Diciamo che ci proveremo in ogni caso, il nostro obiettivo è vincere la Classe Bronze, ma ottenere un bel risultato nell’assoluta non sarebbe male”.

Ancora una volta farai la ‘chioccia’ ai tuoi compagni di gara: come ti stai trovando con loro?
“Molto bene con tutti e tre, specialmente con Antares che è il gentleman, mentre Tim è andato molto bene nel DTM al debutto, ma pure Jannes è un ottimo Silver. E’ importante avere una buona connesione fra noi, penso che il pacchetto sia forte, dobbiamo solo restare fuori dal caos”.

La Qualifica sotto la pioggia come l’avete gestita?
“A condizioni miste abbiamo faticato, qualcuno preferiva partire con le slick e cambiare, qualcun altro non si fidava e montava le rain. Quando è toccato a me è arrivato il diluvio e ho temuto di non riuscire nemmeno a chiudere il primo giro, c’era acquaplaning ovunque, ma ce l’abbiamo fatta”.

Perché la Porsche va meglio sul bagnato?
“Diciamo che è più guidabile e possiamo sfruttare più cose rispetto agli altri, per questo dicevo che sono sorpreso di essere davanti”.

#20 Huber Motorsport, Porsche 911 GT3 R, Tim Heinemann, Jannes Fittje, Matteo Cairoli

#20 Huber Motorsport, Porsche 911 GT3 R, Tim Heinemann, Jannes Fittje, Matteo Cairoli

Photo by: AG Photo

Cosa vi manca invece sull’asciutto per giocarvela?
“Personalmente sto ancora lavorando per conoscere bene la vettura, che ricordiamo essere comunque nuova. Devo capiprla bene al 100%, cosa che non sono ancora riuscito a fare. A mio avviso il problema principale è proprio la Qualifica, fatichiamo ancora a portare in temperatura anteriore e posteriore allo stesso modo. Sul posteriore è più semplice perché c’è più peso grazie al motore. E’ questo il punto critico, anche se rispetto al modello precedente va meglio”.

In vista della gara, cosa ne pensi della nuova regola della Safety Car?
“Personalmente non mi fa impazzire, ho accusato questa cosa anche a Le Mans, dove alcuni nostri avversari sono riusciti a recuperare giri di ritardo con questo sistema, arrivando anche a vincere. Ci si avvicina molto di più allo stile americano, chiaramente hai molte più chance di essere davanti o tornare a giocartela, ma non lo trovo al 100% corretto”.

A Spa qual è stato il tuo miglior risultato?
“Un terzo posto nel 2020 alla mia prima 24h qui in Belgio, nel 2021 ci siamo ritirati, mentre l’anno scorso ho saltato perché positivo al Covid. Quest’anno vediamo, fra l’altro non era neanche nel mio programma, è stata una notizia che ho ricevuto meno di un mese fa”.

Fonte: https://it.motorsport.com

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