GTWC | Marciello: “Il 2° posto va bene, era il massimo per noi”

Non è riuscito il bis a Raffaele Marciello in quel di Spa-Francorchamps, dove un anno fa festeggiò la vittoria alla 24h con la Mercedes dell’Akkodis-ASP Team.

Stavolta l’evento del GT World Challenge Europe-Intercontinental GT Challenge si è concluso con un secondo posto per lui, Jules Gounon e TImur Boguslavskiy, alle spalle dell’ottima BMW di Rowe Racing.

Eppure ‘Lello’ ha fatto come suo solito degli stint incredibili per riportare la AMG #88 nelle posizioni che contavano, partendo da centro gruppo dopo una Qualifica sfortunata per via della pioggia, coadiuvato dal sempre velocissimo Gounon e da un Boguslavskiy che, seppur per molto meno in vettura, il suo piccolo contributo l’ha dato.

Chiaramente una piazza d’onore può sempre lasciare qualche rammarico, ma Marciello preferisce godersi i lati positivi, consapevole che sulle Ardenne questo era il livello massimo che poteva raggiungere col potenziale a disposizione.

#88 Akkodis ASP Team Mercedes-AMG GT3: Raffaele Marciello, Timur Boguslavskiy, Jules Gounon

#88 Akkodis ASP Team Mercedes-AMG GT3: Raffaele Marciello, Timur Boguslavskiy, Jules Gounon

Photo by: SRO

“Non è facile vincere due 24h di fila, l’anno scorso ce l’abbiamo fatta per la prima volta, mentre per questa abbiamo dato tutto quello che potevamo. Sapevamo di non avere una grande velocità, in più bisognava evitare i track limits”.

“Non è stato semplice, ma tutto sommato direi che possiamo essere contenti di quanto fatto, sapendo che era il massimo”, ha commentato Marciello, che poi si è fermato a parlare coi giornalisti presenti, fra cui Motorsport.com, per spiegare meglio il weekend.

Ti resta il rammarico di non essere riuscito a fare il bis?
“Non è mai successo che un Costruttore abbia vinto per due anni consecutivi a Spa, quindi ci può stare che fossimo un po’ penalizzati rispetto agli altri. Forse anche troppo perché poi basta guardare dove hanno concluso le altre Mercedes, di fatto solo la nostra è andata abbastanza bene. Ma comunque è un buon risultato”.

Le qualifiche non erano andate molto bene, avete dovuto pensare ad una strategia di rimonta da centro gruppo?
“In Qualifica è stato un gran caos per vari motivi, ma alla fine in una 24h non conta molto partire primo per vincere la gara. Sapevamo che era difficile perché le Porsche erano più veloci di noi, ma fa comunque parte dello sport”.

Al via come ti sei trovato sull’umido?
“A me piace molto la condizione mista, peccato che in partenza si è verificato un incidente e quindi siamo stati molto dietro alla Safety Car, altrimenti avrei potuto recuperare più rapidamente. Nella prima ora sono comunque riuscito a fare tanti sorpassi superando vetture forti, è andata bene”.

Nel finale siete arrivati al limite dello stint, lo avevate calcolato o c’è stato qualche rischio?
“Direi di no, eravamo all’interno della nostra finestra di stint, quindi la situazione era tranquilla. Durante il resto della gara ammetto che non mi sono preoccupato molto della strategia, alla fine penso solo a guidare e basta”.

#88 Akkodis ASP Team Mercedes-AMG GT3: Raffaele Marciello, Timur Boguslavskiy, Jules Gounon

#88 Akkodis ASP Team Mercedes-AMG GT3: Raffaele Marciello, Timur Boguslavskiy, Jules Gounon

Photo by: AG Photo

Come ti sei trovato con la nuova regola dello sdoppiamento in Safety Car?
“Sinceramente non mi ha dato problemi, anche perché a noi PRO non cambiava nulla perché toccava ai Bronze farlo. Fosse stato come in IMSA, allora la gara poteva prendere un’altra piega. Ma di doppiati ne hai comunque sempre davanti, quindi devi essere preparato a prescindere e affrontarli”.

Nel finale avete pensato di poter prendere la BMW?
“Francamente l’unico modo per batterla era che accusasse un problema. Alla fine stavano gestendo, mentre noi andavamo al massimo. Erano più veloci, quindi non c’era molto da fare”.

Rispetto all’equipaggio dello scorso anno eravate più deboli, sulla carta, pensi abbia influito?
“Può essere vero, ma comunque Timur ha fatto il massimo secondo quello che è il suo livello. Non ha commesso errori o preso track limits, non ha danneggiato la macchina, anche se qualche posizione l’ha persa penso sia andato bene. D’altra parte le regole gli permettono di guidare molto meno rispetto a noi, quindi non influisce troppo”.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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