GTWC | Patatrack BMW causato da comunicazioni diverse ai piloti

La BMW ha festeggiato il successo alla 24h di Spa-Francorchamps con il team Rowe Racing, ma poteva anche essere un fine settimana da chiudere leccandosi le ferite per la Casa bavarese.

Durante la notte si è verificato un episodio piuttosto controverso che ha messo fuori causa ben due delle M4 GT3 candidate al successo nell’evento valido come tappa di GT World Challenge Europe ed Intercontinental GT Challenge, per fortuna senza conseguenze per i piloti, ma con le auto andate distrutte.

Poco prima di metà gara il gruppo era stato nuovamente compattato dall’ingresso della Safety Car, ma alla ripartenza, con tutte le vetture vicine, una collisione fra un paio di auto ha spinto la direzione gara a decretare un nuovo Full Course Yellow.

Sul rettilineo del ‘Kemmel’, Charles Weerts ha alzato il piede per rallentare, ma alle sue spalle Neil Verhagen – probabilmente colto di sorpresa – l’ha centrato in pieno e le due BMW sono andate a sbattere prima sul lato di destra e poi rimbalzando a sinistra attraversando l’intera pista.

Per fortuna nessuno si è fatto male, anche perché in quel momento tutti erano in fila indiana e quindi avrebbero essere coinvolti a loro volta. La scena che si è presentata ai soccorritori non era delle migliori, con tanto fumo, detriti sparsi ovunque e macchine danneggiate.

I presenti in quel momento nel posto – fra cui anche noi di Motorsport.com – lungo la collinetta che affianca il ‘Kemmel’ hanno tirato un sospiro di sollievo quando hanno visto i piloti uscire sulle loro gambe dai relitti. Rientrati ai box, entrambi hanno mostrato il loro disappunto per l’accaduto, specialmente Weerts.

#32 Team WRT BMW M4 GT3: Dries Vanthoor, Sheldon Van Der Linde, Charles Weerts

#32 Team WRT BMW M4 GT3: Dries Vanthoor, Sheldon Van Der Linde, Charles Weerts

Photo by: Francesco Corghi

“Un incidente caotico e sinceramente non so cosa sia accaduto perché ho avuto l’informazione che c’era il FCY in arrivo, dunque ho cercato di frenare il prima possibile”, spiega il pilota di WRT piuttosto contrariato.

“Neil era dietro di me e forse non ha avuto la stessa informazione che mi era stata data, probabilmente non si aspettava che frenassi così presto per il FCY. Mi ha centrato in pieno, ma ribadisco che c’è stata confusione e penso che sarà necessaria una investigazione per capire come sia potuto accadere”.

“E’ stata una situazione molto pericolosa per tutti, fra piloti, commissari e altri. Queste cose non possono succedere e dobbiamo indagare perché è stato così, ma la cosa più importante è che Neil sia illeso. Certamente mi scoccia perché era la mia gara di casa e speravo di vincerla dopo averci provato per anni. Stavolta avevo buone possibilità”.

#998 Rowe Racing BMW M4 GT3: Dan Harper, Neil Verhagen, Max Hesse

#998 Rowe Racing BMW M4 GT3: Dan Harper, Neil Verhagen, Max Hesse

Photo by: SRO

Pare quindi evidente che i due ragazzi di BMW non abbiano avuto la comunicazione del FCY nello stesso identico istante; solitamente questa arriva direttamente dalla direzione gara con messaggio audio e conto alla rovescia, ma anche sui display di bordo simili ai pannelli che si trovano lungo il tracciato segnalanti i colori delle bandiere.

“Qualcosa è andato storto nelle comunicazioni e sinceramente non ho ricevuto messaggi che sarebbe arrivato un FCY di lì a poco e quindi dovendo rallentare, a differenza di Charles”, si giustifica Verhagen, che tornato ai box era molto affranto mentre abbracciava i meccanici della Rowe Racing.

“E’ successo tutto molto in fretta e sono felice che noi piloti siamo usciti illesi, ma purtroppo è stato un episodio molto sfortunato per tutta BMW, che ha perso due vetture con le possibilità di vittoria in questo incidente”.

Andreas Roos, Responsabile di BMW M Motorsport, ha aggiunto: “E’ un peccato che sia accaduto questo incidente, il quale ci ha fatto perdere due auto. Sono state circostanze sfortunate che andranno esaminate a fondo e in fretta. Dispiace specialmente per WRT, che era alla gara di casa”.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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