Lamborghini SC63: ecco la LMDh del Toro per FIA WEC ed IMSA

La Lamborghini ha finalmente presentato la SC63, il prototipo LMDh che porterà in azione nella stagione 2024 del FIA World Endurance Championship e nell’IMSA Sportscar Championship.

La caduta dei veli sarebbe dovuta avvenire a fine maggio in occasione della festa per i 60 anni della Casa di Sant’Agata Bolognese, ma la tragica alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna ha spinto, giustamente, l’azienda a spostare il tutto in un’altra sede.

Per l’occasione è stato battezzato il prestigioso Festival Of Speed di Goodwood (fra l’altro teatro un anno fa dell’annuncio Porsche), che a 12 mesi di distanza ha una nuova LMDh tra le vetture esposte. Stavolta si tratta della bellissima e aggressiva SC63, il prototipo ibrido che il marchio del Toro porterà con il #63 al via della Classe Hypercar del Mondiale e in Classe GTP in IMSA a partire dal prossimo anno.

Come già annunciato lo scorso novembre, il team di riferimento per questo ambizioso progetto è Iron Lynx, che avrà una sede apposita negli Stati Uniti per dedicarsi all’impegno americano e quello europeo per la massima serie endurance.

La SC63, nome molto semplice che riprende la dicitura Squadra Corse e l’anno di fondazione di Lamborghini, è costruita su telaio Ligier e monta un motore V8 da 3.8 litri bi-turbo sviluppato dagli ingegneri di Lamborghini, senza prendere nulla di già preparato dalla ‘cugina’ Porsche e dal progetto Audi poi scartato in favore dell’ingresso in F1.

Lamborghini SC63 LMDh

Lamborghini SC63 LMDh

Photo by: Lamborghini S.p.A.

“La SC63 è la vettura da corsa più avanzata mai progettata da Lamborghini e segue la strategia Direzione Cor Tauri definita dalla Casa per l’elettrificazione della gamma”, ha dichiarato Stephan Winkelmann, Presidente di Automobili Lamborghini.

“L’opportunità di competere in alcune delle più importanti corse di durata al mondo con un prototipo ibrido rientra nella nostra visione della mobilità ad alte prestazioni, come dimostrato anche nel prodotto di serie con il lancio della Revuelto. La SC63 rappresenta per la nostra Squadra Corse l’ingresso nei massimi livelli del motorsport e un passo molto importante verso il futuro”.

Giorgio Sanna, Capo del Motorsport di Lamborghini, ha aggiunto: “Quest’anno non solo ricorre il 60° anniversario della nostra Casa, ma anche il decimo anniversario della fondazione di Squadra Corse, il reparto motorsport di Lamborghini. Nel corso della scorsa decade abbiamo ottenuto ottimi risultati”.

“Partendo da un foglio bianco abbiamo vinto alcune delle più prestigiose gare di durata nella categoria GT, riservata alle auto derivate dalla serie. Questi successi includono tre vittorie di Classe alla 24h di Daytona e due vittorie di classe di fila alla 12h di Sebring. Ora siamo pronti per affrontare quello che sarà il nostro più grande passo verso il futuro del motorsport, andando a misurarci contro alcune delle Case più prestigiose al mondo”.

Lamborghini SC63 LMDh

Lamborghini SC63 LMDh

Photo by: Lamborghini S.p.A.

Motore ‘Cold V’ per abbassare il baricentro

Come spiega la nota ufficiale, il motore ha una configurazione “cold V”, ossia coi turbo sono montati all’esterno delle due bancate dei cilindri in modo che siano più facili da raffreddare e da alimentare, consentendo di abbassare le masse e il centro di gravità della vettura.

Considerato che un progetto LMDh deve rientrare in parametri regolamentari con determinati limiti – come la potenza a 500kW (680 CV) – questa soluzione, combinata a un bilanciamento e attitudini aerodinamiche specifiche, è stata identificata come la più efficace per ottenere il miglior aderenza degli pneumatici, guidabilità e velocità costante sia nel giro singolo sia sulla lunga percorrenza in gara.

Le sospensioni anteriori sono di tipo push-rod montate direttamente sulla monoscocca, per raggiungere una distribuzione delle masse ottimale, il miglior controllo su beccheggio e rollio e al contempo la massima facilità di regolazione.

Lamborghini SC63 LMDh

Lamborghini SC63 LMDh

Photo by: Lamborghini S.p.A.

La campana, che collega il motore al cambio influisce in modo diretto sulla rigidezza flessionale e torsionale del veicolo, è stata progettata per alloggiare il motore elettrico e le sospensioni che mantengono lo stesso schema cinematico dell’anteriore.

Un altro elemento chiave in fase di sviluppo è stato l’impianto frenante insieme al sistema di raffreddamento di pinze e dischi per ottenere la massima performance e affidabilità nelle gare di endurance che mettono a dura prova i freni, elementi sottoposti a usura e sollecitazioni estreme in condizioni climatiche variabili.

Obiettivo primario è stato trovare un efficace compromesso tra leggerezza, rigidezza e durabilità per minimizzare la necessità di sostituzione durante le gare e mantenere allo stesso tempo la massima costanza di rendimento adattandosi ai diversi stili di guida dei piloti.

Infine il sistema di raffreddamento dell’auto ha influenzato gran parte delle linee della carrozzeria, con ben otto diversi radiatori tra cui due intercooler, un radiatore del cambio, un condensatore per l’aria condizionata, un radiatore per l’Energy Recovery System (ERS), uno per l’Energy Storage System (ESS) e due radiatori per l’acqua.

Lamborghini SC63 LMDh

Lamborghini SC63 LMDh

Photo by: Lamborghini S.p.A.

“Il motorsport è un banco di prova tanto prezioso quanto impegnativo. Il progetto SC63 rappresenta una sfida emozionante sia dal lato tecnico sia da quello umano. Sviluppare il design, le soluzioni aerodinamiche più efficienti e un nuovo motore a combustione pensato specificatamente per le corse, ci ha spinto ad alzare l’asticella sempre più in alto, tenendo sempre a mente che la performance pura è inutile senza l’affidabilità”, sottolinea Rouven Mohr, Responsabile Tecnico di Lamborghini.

“Ora è giunto il momento di mettere le ruote in pista con l’obiettivo di essere competitivi per la stagione 2024, utilizzando allo stesso tempo il progetto SC63 come opportunità per trasferire tecnologia e conoscenze dal motorsport ai modelli stradali del futuro”.

Lamborghini SC63 LMDh

Lamborghini SC63 LMDh

Photo by: Lamborghini S.p.A.

Tutto il carattere Lamborghini

Altro argomento da non sottovalutare è l’aspetto che la vettura assume, che deve incarnare spirito e linee della Casa di riferimento. Da questo punto di vista il Centro Stile e gli aerodinamici di Squadra Corse hanno unito le forze nel migliore dei modi, sfornando un modello riconoscibilissimo a prima vista.

I fari a forma di Y installati all’anteriore e posteriore sono quelli già apprezzati sui modelli stradali, le forme aggressive e la livrea con l’immancabile Verde Mantis unito al Nero Noctis della sezione centrale legano le parti aerodinamiche in puro nero carbonio, come diffusore e ala posteriore.

Il tricolore italiano fa bella mostra al centro della vettura sul muso e sul tettuccio, mentre una striscia rossa appare nei bordi inferiori dello splitter anteriore e sul fondo nelle fiancate.

“Fin dall’inizio, il mio suggerimento al team è stato di creare un’auto funzionale, ma anche di realizzare una vettura immediatamente riconoscibile come una Lamborghini”, spiega Mitja Borkert, Capo del Design presso il Centro Stile Lamborghini.

Lamborghini SC63 LMDh

Lamborghini SC63 LMDh

Photo by: Lamborghini S.p.A.

“La caratteristica principale del frontale della vettura sono le luci DRL (Daytime Running Lights) a forma di Y. Le dimensioni dell’abitacolo e le principali caratteristiche della vettura sono regolamentate dalla FIA, ma abbiamo implementato il nostro stile in tutta la macchina”.

“Sulle pance laterali della carrozzeria infatti è possibile vedere un condotto NACA ispirato alla presa d’aria della Countach che convoglia l’aria sul disco freno posteriore. Ad esempio nel disegnare il passaruota posteriore, abbiamo creato un effetto visivo di accelerazione verso la parte anteriore, riprendendo il linguaggio del design della Revuelto”.

Lamborghini SC63 LMDh

Lamborghini SC63 LMDh

Photo by: Lamborghini S.p.A.

In pista in estate

Manca poco all’esordio in pista della SC63, che nel mese di agosto comincerà a percorrere i primi passi. In questi mesi lo sviluppo è proseguito al simulatore dinamico Driver in the Loop (DiL) con il contributo dai piloti ufficiali Mirko Bortolotti ed Andrea Caldarelli, affiancati dai nuovi arrivati Romain Grosjean e Daniil Kvyat.

A loro verranno uniti altri due nomi ed entro fine stagione sapremo anche la divisione degli equipaggi, uno dedicato all’IMSA e l’altro al WEC, per poi averli entrambi al via della 24h di Le Mans a giugno 2024.

“Vedere nascere la nuova SC63 è stata un’esperienza unica – racconta Andrea Piccini, Team Principal e AD di Iron Lynx – Essere parte di un progetto così ambizioso ed iniziare questo nuovo capitolo della storia Iron Lynx assieme a Lamborghini ci onora ed emoziona”.

“Sappiamo che sarà la più grande sfida che abbiamo finora affrontato, ma ci siamo preparati a lungo e non vediamo l’ora di portare la SC63 in pista per i primi test”.

Fonte: https://it.motorsport.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *