GTWC | Audi molla, i team no, ma c’è anche il problema piloti

Il ritiro di Audi Sport dal panorama delle corse GT (e turismo) era cosa ormai annunciata da qualche mese, anche se ancora non c’era una vera e propria ufficialità, che però è giunta la settimana scorsa.

Radio-paddock, si sa, spesso ingigantisce le voci e fino a prova contraria è meglio non ascoltare troppo quel che si dice in giro, anche se un campanello d’allarme per qualcuno era suonato da tempo e alla fin fine è sempre bene sta con occhi aperti ed orecchie tese.

Arrivata purtroppo la nefasta notizia, per dare spazio all’impegno in Formula 1 dal 2026, ora si aprono scenari interessanti nel futuro di un marchio che è stato scelto da un buon numero di squadre, contando su una R8 LMS GT3 che aggiornata con il Kit EVO2 lo scorso anno senz’altro ha ancora tanto da dire, come dimostrano le prestazioni in pista.

Quel che ora sarà da capire è come si muoveranno i team che hanno in mano le vetture dei Quattro Anelli e nel fine settimana del GT World Challenge Europe a Misano abbiamo cercato di capire il livello degli umori e se c’è già chi si sta adeguando.

Tresor Competition è l’unica compagine italiana impegnata come rappresentante di Audi Sport Customer Racing a livello internazionale e va sottolineato che il sostegno da parte della Casa madre al gruppo di lavoro capitanato da Ferdinando Geri non è mai stato di grande livello tecnico ed economico. Questo mette davanti ad alcune valutazioni la squadra del Team Principal romano, che comunque è contenta del prodotto R8 che sta gestendo praticamente da sola.

#40 Tresor Orange 1, Audi R8 LMS GT3 EVO2: Mattia Drudi, Ricardo Feller

#40 Tresor Orange 1, Audi R8 LMS GT3 EVO2: Mattia Drudi, Ricardo Feller

Photo by: Francesco Corghi

“Gli sforzi che abbiamo fatto come team Tresor Competition sono stati davvero enormi, sia dal punto di vista economico che tecnico, per il quale ho dovuto trovare gli ingegneri migliori per i dati e i meccanici, cosa mai facile”, spiega Geri ai giornalisti presenti, tra cui Motorsport.com.

“Per il nostro programma si può dire che non cambierà molto, dato che negli ultimi due anni abbiamo dovuto contare principalmente sulle nostre risorse”.

“Ho lottato parecchio con Audi Sport per avere i piloti ufficiali e sono molto contento di quelli che ci hanno messo a disposizione. Ricardo Feller e Mattia Drudi per la Sprint Cup sono veramente i migliori e sono felicissimo”.

A Geri la vettura piace e quindi l’intenzione di schierarla nelle serie internazionali anche durante il prossimo anno ci sarebbe, seppur nulla sia ancora definito ad oggi.

“La nostra intenzione sarebbe di proseguire con l’Audi perché ritengo sia ancora la macchina da battere, come dimostrato più volte coi risultati. Inoltre anche per gli enormi sforzi ed investimenti che abbiamo compiuto per questo programma sarebbe giusto continuare”.

“Audi andrà avanti con la fornitura di ricambi e spero in un supporto tecnico migliore di quello precedente, visto che saremo fra i loro clienti di punta”.

#40 Tresor Orange 1, Audi R8 LMS GT3 EVO2: Mattia Drudi, Ricardo Feller

#40 Tresor Orange 1, Audi R8 LMS GT3 EVO2: Mattia Drudi, Ricardo Feller

Photo by: SRO

Sulla stessa barca si ritrova anche Comtoyou Racing, che fra l’altro è legata ad Audi Sport fin dall’esordio nel 2017 nel TCR International Series, perso per un soffio dall’allora Campione in carica Stefano Comini, ed oggi squadra di punta del marchio tedesco anche nel GT, oltre che nel Turismo.

“Le voci nel paddock giravano già da un po’, però ammetto che ci ha un po’ sorpresi questo annuncio, anche perché ad inizio anno abbiamo comprato tre nuove vetture facendo un bell’investimento, senza dimenticare che nel TCR siamo l’unico team ad avere supporto completo per tutta la stagione dalla Casa”, racconta Sébastien Breuil, responsabile del programma GT3 del team belga, parlando con Motorsport.com ed altri giornalisti.

“Sicuramente dispiace, ma non vedo perché non continuare a correre con le nostre tre R8 l’anno prossimo dato che le abbiamo in casa e siamo un team ormai consolidato ed affermato. Bisognerà capire quali opportunità potranno emergere con eventuali clienti”.

#12 Comtoyou Racing, Audi R8 LMS GT3 EVO2: Fréderic Vervisch, Nicolas Baert

#12 Comtoyou Racing, Audi R8 LMS GT3 EVO2: Fréderic Vervisch, Nicolas Baert

Photo by: SRO

Uno degli aspetti principali per il prosieguo delle avventure per tutte le squadre è la mancanza del supporto tramite i piloti ufficiali, cosa non da poco se consideriamo quanto sia allettante concorrere per la classifica PRO e assoluta di ogni serie.

“Il fatto che Audi non fornirà più piloti ufficiali sarà senz’altro un problema perché senza di loro oggi è difficile riuscire a preparare bene le vetture e farle funzionare a dovere subito quando entri in pista. Sul mercato penso che ci saranno piloti privati con esperienza da ufficiali, quindi potrebbero essere loro i prescelti”, prosegue Breuil.

“La nostra priorità è continuare nel GT World Challenge facendo l’intera stagione, poi vedremo in quale categoria, ma siamo aperti a tutto. Per ora pensiamo a lavorare bene sulle nostre cose, accettando la situazione. Vogliamo proseguire nel GT3 come Comtoyou Racing, quindi vedremo che porte si apriranno e valuteremo tutte le proposte che avremo sul tavolo”.

“Intanto le auto le abbiamo, fra l’altro la R8 è stata aggiornata con il pacchetto EVO2 l’anno scorso quindi penso che fino al 2026 potrà gareggiare, basterà chiedere eventualmente la deroga. Siamo convinti che Audi continuerà a sostenerci con i ricambi e gli ingegneri in pista, probabilmente non sarà così presente agli eventi come 24h di Spa o Nurburgring, oltre al TCR. Non è una situazione facile”.

#12 Comtoyou Racing, Audi R8 LMS GT3 EVO2: Fréderic Vervisch, Nicolas Baert

#12 Comtoyou Racing, Audi R8 LMS GT3 EVO2: Fréderic Vervisch, Nicolas Baert

Photo by: SRO

Piloti appiedati: troveranno casa?

Il problema principale sul fronte piloti è che ora Audi Sport ha di fatto ‘liberato’ tutti quelli ingaggiati ufficialmente come portacolori del marchio e pronti a mettersi a disposizione per esso.

In tanti, nasato il problema, hanno preferito scappare subito verso altri lidi, come ad esempio Nico Muller passato in Peugeot per il WEC o René Rast accasatosi in BMW, per citare i due già scelti da Audi per la accantonata (sigh!) LMDh.

I 14 rimasti ora hanno in mano la margherita da sfogliare, ma quanti petali effettivamente ha questo fiore? La maggior parte degli altri Costruttori oggi è a posto, o comunque non è alla ricerca sfrenata di personale, seppur essendo ancora in piena estate ci sia tempo a disposizione per valutare ogni proposta o richiesta.

Dal 2019, Drudi è l’unico italiano presente nello schieramento di Audi Sport Customer Racing e, lo possiamo dire tranquillamente, i risultati personali alla mano potrebbero e dovrebbero dare al romagnolo un’occasione di continuare la carriera ad alti livelli, dato che non è mai stato impiegato in equipaggi di primissimo piano.

#40 Tresor Orange 1, Audi R8 LMS GT3 EvoII: Mattia Drudi, Ricardo Feller

#40 Tresor Orange 1, Audi R8 LMS GT3 EvoII: Mattia Drudi, Ricardo Feller

Photo by: SRO

“Abbiamo saputo della cosa all’ultimo momento, anche se le voci giravano già da un po’ di tempo. Ora si tratterà di capire cosa fare e quali opportunità ci saranno, per fortuna siamo a luglio e quindi c’è ancora relativamente del tempo per organizzarsi”, dice Drudi, che proprio domenica ha festeggiato 25 anni a Misano, anche se il compleanno è stato un po’ amaro.

“Sinceramente ancora non so cosa farò, dovrò sicuramente iniziare a parlare con qualcuno per capire anche se ci sono posti disponibili, perché siamo in diversi piloti a dover trovare un lavoro per il prossimo anno”.

“Certamente la notizia ha deluso tutti i team clienti, anche perché l’auto a mio parere può ancora correre per qualche anno visto che è stato introdotto il kit EVO 2 nel 2022”.

#40 Tresor Orange 1, Audi R8 LMS GT3 EVO2: Mattia Drudi, Ricardo Feller

#40 Tresor Orange 1, Audi R8 LMS GT3 EVO2: Mattia Drudi, Ricardo Feller

Photo by: SRO

La preoccupazione di Drudi è la stessa di tanti altri suoi colleghi, come ad esempio lo svizzero Ricardo Feller, suo compagno in Tresor Orange 1, altro giovane che può ancora dire tanto in questo mondo.

“Purtroppo non è stata una bella cosa, soprattutto impararla in tempi così veloci e senza un minimo di preavviso; sarebbe stato meglio saperlo prima, però capisco anche che in una azienda così grande come Audi certe decisioni arrivano dall’alto e ricadono su chi sta sotto”, analizza il rossocrociato parlando con Motorsport.com ed altri media sotto al tendone di Tresor a Misano.

“La vita e lo sport sono così, a volte le cose cambiano e bisogna adattarsi. Adesso è ancora troppo presto per entrare nei dettagli, non sappiamo ancora cosa succederà, per cui non ci resta che fare del nostro meglio per terminare bene la stagione e cercando di chiudere ad alto livello, sia nel GTWC che nel DTM”.

“Vedremo che porte si apriranno, sinceramente l’esperienza non ci manca sia nelle gare Sprint che in quelle Endurance. Mi piacciono molto entrambe, nei primi weekend hai tante cose da fare e velocemente, mentre in quelli endurance si procede un po’ più tranquillamente. E’ tutto molto differente perché nelle Sprint guidi per 30′ al massimo, in quelle più lunghe a volte gli stint durano ore e anche in notturna”.

“Non ho mai guidato prototipi e ho corso soprattutto nel GT3, ma sono un pilota ed è giusto provare di tutto. Un giorno vorrei fare anche Le Mans, vedremo cosa accadrà, non escludo nulla”.

#12 Comtoyou Racing, Audi R8 LMS GT3 EVO2: Fréderic Vervisch, Nicolas Baert

#12 Comtoyou Racing, Audi R8 LMS GT3 EVO2: Fréderic Vervisch, Nicolas Baert

Photo by: SRO

L’estate in Italia si sta facendo davvero torrida, ma le temperature dei termometri salgono anche nel resto del mondo; ora non rimane che attendere gli sviluppi di una scena già vista in passato, purtroppo con programmi cancellati – LMP1 e LMDh su tutti – dall’oggi al domani quando erano prontissimi, costringendo addetti ai lavori a riprogrammare le proprie carriere e vite.

Sì, perché alla fine parliamo di uomini che percepiscono uno stipendio per il loro operato, e che ora dovranno fare un paio di conti anche per capire come portare a casa da mangiare, cosa che era emersa già ad inizio anno chiacchierando con alcuni di loro, per nulla contenti di una situazione che li mette davanti al punto interrogativo del come sfamare le rispettive famiglie dal prossimo anno.

Fonte: https://it.motorsport.com

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