WRC | Regole 2025-2026: si va verso una conferma delle attuali

Niente rivoluzione, ma solo ritocchi prima del grande cambiamento che avverrà nel 2027. Il WRC sta lavorando con la FIA e i team coinvolti in questo momento nel Mondiale Rally per realizzare un regolamento traghettatore tra quello attuale e il triennio che dovrà ridisegnare realmente nel vetture regine del massimo campionato rally al mondo.

L’attuale regolamento, che è triennale, arriverà alla scadenza naturale fissata per la fine del 2024. Le Rally1, che a inizio 2022 hanno sostituito le WRC Plus, non andranno in pensione, ma saranno solo ritoccate. Troppo tardi per realizzare regole rivoluzionarie da introdurre nel 2025: i costi per i team sarebbero troppo elevati e i tempi assai ristretti per realizzare le vetture.

Così, come detto, le Rally1 subiranno un leggero lifting. Per la FIA e il WRC è necessario trovare un punto d’accordo con Compact Dynamics, impresa che dal 2022 al 2024 fornisce il pacchetto elettrico dei motori ibridi alle vetture della classe regina del WRC.

L’accordo firmato con la FIA prevede la scadenza del contratto alla fine del 2024, ossia a fine ciclo delle Rally1. Ora, però, l’intenzione è quella di prorogare questo regolamento – con le dovute modifiche – fino alla fine del 2026, ossia per altre due stagioni.

Questo darà modo a tutti di preparare il prossimo regolamento triennale 2027-2029, alle Case che attualmente corrono nel Mondiale (Toyota, Hyundai e M-Sport Ford) di realizzare le vetture e ad altre di valutare un possibile impegno nel WRC.

Per la proroga dell’attuale sarà importante trovare un punto d’intesa con Compact Dynamics, anche se la FIA non ha escluso la possibilità di trovare un nuovo fornitore di unità ibride in caso in cui non sia possibile trovare un punto d’intesa con l’azienda tedesca.

Andrew Wheatley, responsabile degli sport stradali della FIA, ha affermato che le parti in questione si sono avvicinate a un accordo dopo l’incontro avvenuto un mese fa al Rally Estonia.

“Siamo vicini, sicuramente”, ha dichiarato Wheatley a Motorsport.com. “Abbiamo avuto un’ottima riunione con i team. Ora siamo tutti più o meno sulla stessa lunghezza d’onda, il che è positivo. Non siamo ancora in grado di annunciare nulla, ma sono tornato dall’Estonia molto più tranquillo di quanto non fossi quando sono arrivato”.

 

“Abbiamo ancora un po’ di lavoro da fare, ma credo che tutti inizino a capire la visione del futuro in modo molto più coerente. E la coerenza è fondamentale. Stiamo lavorando duramente per il 2027 come prossima evoluzione delle Rally1. Penso che il 2025 e il 2026 siano solo una questione di stabilire i termini commerciali con cui lavoriamo nell’ambiente”.

“Si tratta di un accordo con un unico fornitore che prevedeva un contratto di tre anni che sta per terminare e vogliamo assicurarci che sia adatto a tutti i partner impegnati nel programma. Abbiamo tutti investito nello sviluppo della tecnologia ibrida. Non credo che si tratti tanto di trovare una visione dello sporto in sé, quanto di assicurarsi che la realtà commerciale soddisfi le aspettative di tutti i partner”.

“Abbiamo una proposta sul tavolo che viene valutata da tutte le parti e, se riusciamo a concordare i termini della proposta, questo è il passo successivo. Non è finita, ma ora abbiamo una proposta chiara su quale sarà il prossimo passo da fare”.

A proposito del futuro, anche Pirelli ha fatto chiarezza di recente sul proprio nel WRC. La Casa italiana prenderà parte al tender per il triennio 2025-2027 per cercare di rimanere fornitore unico di pneumatici del Mondiale Rally.

Motorsport.com ha avuto direttamente conferma di questa intenzione da Terenzio Testoni, rally activity manager di Pirelli, il quale ci ha detto: “Sì, stiamo lavorando e analizzando il tender perché vogliamo partecipare”.

“Quando una Casa prende impegni come questi, difficilmente sono a breve termine. Lo vediamo anche in F1: cerchiamo sempre di dare continuità ai nostri progetti. Se non dai continuità non si riescono nemmeno a ottenere successi”.

Lo stesso Testoni ha confermato che il ritardo sulle decisioni legate al regolamento tecnico del WRC che andrà dall’inizio del 2025 alla fine del 2026 mostra come le regole attuali rimarranno pressoché invariate. Le mancate certezze del prossimo biennio non metteranno in crisi Pirelli, qualora dovesse riuscire a confermarsi fornitrice unica di gomme del WRC.

“Questo ritardo indica il fatto che il regolamento rimarrà pressoché lo stesso che abbiamo oggi. Noi siamo sempre stati abbastanza veloci a reagire ai cambiamenti di regolamento, per cui non ci preoccupa dover fare cambiamenti dei nostri prodotti per soddisfare le esigenze delle macchine nuove”.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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