WEC | Ferrari al Fuji per ribaltare il pronostico: “Ci proviamo”

A due mesi di distanza dalla gara di Monza che si era conclusa con il secondo posto della Ferrari con il numero 50 sulla livrea, il Mondiale endurance riparte con il penultimo evento stagionale.

Per la prima volta le 499P si mettono alla prova sull’asfalto del Fuji International Speedway, l’impianto che sorge alle pendici dell’omonimo vulcano nipponico, un tracciato lungo 4,563 chilometri dove le vetture della Casa di Maranello sinora non hanno effettuato alcun test.

Il layout della pista, che si caratterizza per un lungo rettilineo e alterna curve ad ampio raggio – come la celebre “100 R” – ad altre che si percorrono a basse velocità, obbligano i team a un accurato lavoro di messa a punto con l’obiettivo di trovare le migliori prestazioni in settori profondamente differenti.

L’obiettivo del team Ferrari – AF Corse, che sinora ha inanellato cinque podi in altrettante gare, incluso il trionfo alla 24 Ore di Le Mans, è conquistare punti di capitale importanza per la sfida iridata.

In classifica Costruttori il Cavallino Rampante è secondo, con un distacco di 26 punti rispetto a Toyota (la vittoria e la pole position alla 6 Ore del Fuji e alla 8 Ore del Bahrain mettono in palio, in totale, 63 punti); nella graduatoria Piloti Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi, che condividono la 499P #51, sono terzi, davanti ai compagni della Hypercar #50 Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, staccati rispettivamente di 23 e 30 lunghezze dai leader del campionato.

Le Hypercar Ferrari si presentano in Giappone con una massa complessiva a secco pari a 1.076 chilogrammi (7 kg in più rispetto a Monza), una potenza massima di 505 kW (+8), una quota massima di energia per stint di 898 MJ (+5), e l’attivazione della trazione integrale confermata a 190 km/h.

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

Photo by: Paolo Belletti

Antonio Fuoco: “Arriviamo al Fuji portando al debutto la nostra 499P su questo tracciato, dove non abbiamo effettuato test. Cercheremo di allungare la striscia di risultati positivi, come squadra, considerato che sin dall’inizio della stagione la nostra Hypercar è salita sul podio in ogni round iridato”.

“La pista? Vi ho gareggiato solo in un’occasione, lo scorso anno con la 488 GTE quando finimmo secondi in LMGTE Pro, e devo ammettere che mi piace parecchio. In particolare apprezzo l’ultimo settore che considero divertente da guidare. La prima cosa che mi viene in mente se penso al Giappone? Oltre al fatto che lo reputo un Paese davvero bello, direi il cibo: sono un grande ‘fan’ del sushi”.

Miguel Molina: “L’obiettivo per questa 6 Ore sarà il medesimo di ogni gara: lottare per un risultato di vertice che significherebbe conquistare punti preziosi per la classifica iridata. Mi piace questa pista poiché include un lungo rettilineo che termina con una staccata importante e curve molto veloci, dunque offre diverse possibilità di sorpasso”.

“Un tracciato, inoltre, che mi ricorda il mio primo successo iridato: era la stagione 2017 quando ottenni la vittoria nel FIA WEC con la Ferrari 488 GTE condivisa con Thomas Flohr e Francesco Castellacci, in classe LMGTE Am: fu una bella emozione”.

Nicklas Nielsen: “A questo punto della stagione, quando mancano due gare al termine, il desiderio del nostro equipaggio con la 499P numero 50 rimane quello di conquistare almeno una vittoria: sarebbe bellissimo se succedesse in Giappone. Il tracciato del Fuji mi piace molto e mi sono sempre divertito su questa pista”.

“I ricordi più belli? I risultati ottenuti nella stagione 2019/20, il secondo posto con la 488 GTE in classe LMGTE Am, e lo scorso anno con François Perrodo e Alessio Rovera, il primo posto tra i prototipi LMP2 in Pro Am. Sono sempre felice di tornare in Giappone, una Paese straordinario, di cui apprezzo in particolare Tokyo, una città speciale in quanto molto differente dalle abitudini quotidiane europee”.

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

Photo by: JEP / Motorsport Images

Alessandro Pier Guidi: “La pista del Fuji rappresenta qualcosa di unico nel calendario iridato dato che alterna una porzione veloce, i primi due settori, a una molto lenta, l’ultimo settore. Dal punto di vista della messa a punto della vettura si può optare per un set-up a medio-alto carico, che garantisce prestazioni migliori nella parte mista a scapito della velocità, o viceversa a medio-basso carico”.

“Nonostante non sia il mio tracciato preferito, ho dei ricordi bellissimi legati al Fuji nella classe LMGTE Pro: oltre al successo nel 2022, è indelebile nella memoria la vittoria nel 2017 in occasione di una gara disputata in condizioni molto impegnative, sull’asfalto bagnato: fu una gara fondamentale per la conquista del mio primo titolo iridato, con James Calado”.

James Calado: “Sono felice di tornare al volante della 499P dopo due mesi: mancano un paio di gare al termine di questa stagione, siamo terzi in classifica e vogliamo conquistare punti importanti, dunque l’obiettivo è salire sul podio in Giappone. Nel 2022 al Fuji con Alessandro Pier Guidi conquistammo una vittoria che si sarebbe rivelata fondamentale a fine anno per la vittoria dei titoli iridati Costruttori e Piloti in LMGTE Pro. Ho un ricordo bellissimo di quel weekend”.

“Cosa rappresenta per me il Giappone? Penso che Tokyo sia una città fantastica e che le persone siano molto accoglienti; un Paese dove la passione per il motorsport è incredibile così come l’affetto riposto nei nostri confronti in qualità di piloti Ferrari”.

Antonio Giovinazzi: “Torniamo al volante della 499P a due mesi di distanza dall’impegno di Monza con l’obiettivo di fare del nostro meglio per insidiare la Toyota, che rimane il principale avversario anche in ottica campionato. Abbiamo ancora due gare importanti prima del termine dell’annata e la nostra determinazione è quella di ottenere i migliori risultati possibili: l’auspicio è quello di mantenere aperta la sfida iridata sino alla prova conclusiva che disputeremo in Bahrain”.

“Il Fuji? Conosco poco la pista, dove gareggiai nel 2016 con un prototipo LMP2. È un tracciato particolare, veloce nei primi due settori e molto lento nell’ultimo, dunque sarà importante la gestione delle gomme nell’arco di tutte le sei ore”.

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

Photo by: Ferrari

Antonello Coletta (Global Head of Endurance and Corse Clienti): “Il Mondiale Endurance riparte da una pista sulla quale la nostra Hypercar non ha mai effettuato test: sarà la prima occasione, quindi, per metterci alla prova su un tracciato impegnativo in una 6 Ore del Fuji nella quale l’obiettivo sarà di proseguire il cammino positivo dei nostri equipaggi al volante delle 499P”.

“Questo autodromo fa parte della storia dell’automobilismo internazionale e in questo impianto Ferrari ha colto successi memorabili: oltre alla prima vittoria in assoluto del Cavallino Rampante in terra giapponese, nel 1970 con la 512 S di Moretti e Manfredini prima al traguardo della 200 Miglia del Fuji, voglio ricordare le cinque vittorie di classe con le derivate dalla serie che abbiamo ottenuto a partire dalla nascita del FIA WEC nel 2012”.

“Lo scorso anno la trasferta nipponica fu memorabile: con le 488 GTE firmammo un primo e un secondo posto in LMGTE Pro che risultarono determinanti a fine stagione per i successi iridati Costruttori e Piloti”.

Ferdinando Cannizzo (Head of Endurance Race Cars): “Con due sole gare dal termine della stagione non c’è che un risultato per poter recuperare i punti che ci separano da Toyota nella classifica del campionato Costruttori, ma non sarà un’impresa facile vincere la 6 Ore del Fuji”.

“Sulla pista giapponese siamo consapevoli di non essere i favoriti, ma siamo tutt’altro che demoralizzati e cercheremo di ribaltare il pronostico. In queste settimane abbiamo moltiplicato gli sforzi per individuare la direzione nella quale orientare set-up e strategie con l’obiettivo di minimizzare le distanze dagli avversari”.

“È evidente che anche le condizioni atmosferiche potrebbero giocare un ruolo decisivo, specialmente in caso di pioggia. Partiamo da Maranello concentrati e pronti a fare del nostro meglio in questa penultima sfida”.

Qualifiche e gara si potranno seguire in diretta dalla prospettiva dei piloti tramite gli on-board camera delle Hypercar #50 e #51 disponibili sul canale ufficiale YouTube “Ferrari”.

Leggi anche:

Fonte: https://it.motorsport.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *