WEC | Ferrari non lascia nulla d’intentato, test anche in Bahrain

La prima giornata di lavoro in Giappone ha messo subito in evidenza alcuni aspetti interessanti sui quali in casa Ferrari AF Corse si punta particolarmente per questo penultimo round del FIA World Endurance Championship.

La 6h del Fuji è non solo la gara di casa della Toyota, ma sulla carta anche quella più ‘facile’ per i giapponesi, che conoscono a menadito il tracciato che sorge ai piedi del celebre monte nipponico, a differenza di tutti gli altri loro rivali che mai hanno potuto provare qui.

Il tifone che minacciava quest’area del Sol Levante in realtà ha per ora risparmiato la pista, bagnata solamente al mattino dalla pioggia che poi è andata diradandosi, dando modo alla 499P #50 di Fuoco/Molina/Nielsen di siglare il miglior tempo delle Libere 1 montando le slick e superando la #51 dei loro compagni Pier Guidi/Calado/Giovinazzi.

A Maranello hanno studiato al simulatore ciò che li avrebbe attesi e Batti Pregliasco, Team Manager di AF Corse, ha raccontato in questa esclusiva intervista con Motorsport.com come la squadra portacolori del Cavallino Rampante ha trascorso l’estate, programmando anche il futuro.

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

Photo by: Ferrari

Dopo due mesi di inattività, come vi presentate a questa gara e quali sono le vostre aspettative, immaginando che Toyota sarà favorita?
“Di vacanze ne abbiamo fatte poche, in realtà. Toyota è sicuramente l’auto da battere e con più esperienza. Conoscono perfettamente il Fuji e le sue condizioni, mentre nessuno di noi ha mai provato qui. Ci sono diverse variabili che durante la gara potrebbero essere sfruttate bene da loro, da parte nostra posso dire che abbiamo preparato l’evento al simulatore al massimo delle possibilità; chiaramente faremo di tutto per tenere aperto il campionato”.

La variabile meteo può giocare a vostro favore?
“Certamente, tutte le variabili possono rimescolare le carte a nostro favore, ma anche degli altri, quindi Cadillac, Peugeot e Porsche, che possono inserirsi nella lotta. Tutti gli imprevisti che ci saranno potranno essere sfruttati a nostro vantaggio”.

Il Fuji è una pista che tecnicamente ricorda Portimao, pensate di poter essere competitivi?
“Il tracciato ha tratti simili, ma non è detto che chi va forte in Portogallo poi ci riesca anche qui, lo abbiamo già visto nel GT. E’ difficile e complesso, c’è un rettilineo lungo e pochi punti di sorpasso. Con la pioggia potrebbero cambiare le cose, noi siamo convinti di avere una vettura buona sia sui tratti lenti che in quelli veloci”.

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

Photo by: Ferrari

Mancano ancora due gare e non è il momento dei bilanci finali, ma in questo 2023 cosa avete imparato?
“Il bilancio dipenderà tantissimo da questa gara, la prossima settimana abbiamo trovato l’opportunità di recarci in Bahrain per provare e non lasciamo nulla di intentato. In Giappone non è stato possibile per motivi di tempo. Abbiamo imparato tutto, partendo da un foglio bianco, chiaramente con le basi di un progetto Ferrari assolutamente valido”.

Gli anni in GT quando vi hanno aiutato?
“Chiaramente l’esperienza acquisita come gestione e strategie ci ha dato una bella mano, così come i tecnici che ci ha fornito Maranello; sono stati tutti fattori fondamentali. Il campionato è questo, il problema è gestirlo nella categoria principale, difficoltà maggiore come concentrazione per piloti e tecnici. Nel GT sei comunque dietro, mentre in Hypercar te la giochi per il vertice assoluto e se perdi qualcosa difficilmente lo riesci a recuperare”.

Rispetto al GT come avete gestito le nuove situazioni legate al Balance of Performance?
“Se accetti di fare un campionato con il BoP devi capire come sfruttare la vettura al meglio, tutto qui. E’ inutile stare a lamentarsi quando le cose vanno male, per poi magari tacere se hai qualcosa a favore. Onestamente ritengo che l’attitudine di Ferrari nell’evitare di criticare o fare comunicati parlando tra le righe sia stata corretta. Altri che invece si sono comportati diversamente…”

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

Photo by: Ferrari

Motorsport.com ha poi preso parte alla tavola rotonda organizzata da Ferrari per i media presenti in Giappone parlando con l’Ingegner Giuliano Salvi, il quale ha fatto il punto della situazione della squadra alla vigilia di un fine settimana molto intenso.

Siete fiduciosi di potervela giocare con le Toyota?
“E’ difficile dirlo, essendo la prima volta che veniamo qui. A parte Le Mans, abbiamo provato in tutte le piste prima di andarci a correre, quindi in quelle situazioni avevamo qualcosa in più. Non abbiamo molti dati del Fuji e la preparazione è stata fatta al simulatore, penso che sia stato svolto un buon lavoro e siamo piuttosto contenti di come funziona il simulatore, vista la correlazione dati. Credo che parte del nostro successo sia dovuta proprio a questo, ma ogni previsione rimane virtuale e quindi non possiamo dire come andremo”.

Com’è questa pista?
“Non dovrebbe essere il massimo per la nostra vettura, il disegno è abbastanza impegnativo e il terzo settore non è simile ad altri circuiti già visti. Ci sono sezioni che ricordano Portimao, dove avevamo sofferto, ma il team ha lavorato su quegli aspetti per provare a migliorare, vedremo i risultati”.

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

Photo by: Ferrari

Pensate che il BoP possa essere giusto o no?
“Prendo l’esempio di Le Mans: a parte la nostra vittoria finale, credo sia stata una delle più belle gare dell’ultimo decennio, con tanti Costruttori che andavano forte e potevano dire la loro. Lì il BoP ha dimostrato di essere corretto perché tutti se la sono giocata, poi c’è chi ha avuto incidenti, problemi o errori che hanno influito sul risultato finale. A Monza questo equilibrio non si è visto e la vittoria non è mai stata in discussione per la Toyota. Noi non ci arrendiamo e l’obiettivo è sempre dare il massimo, questa è una gara importante perché vogliamo rimanere in lizza per il titolo senza darci per vinti in partenza, cosa per altro mai permessa se ti chiami Ferrari”.

Quante ore avete passato al simulatore per preparare questo evento?
“Sono stati spesi giorni, anzi, settimane! Non sempre lavorando su questa pista, ma anche su tante altre cose, dividendo i compiti tra i piloti”.

A Monza avevate sofferto il consumo gomme nel secondo stint, avete pensato ad una soluzione?
“Non credo che sia stato un problema specifico, a Monza onestamente non abbiamo mai avuto la possibilità di lottare per vincere. Quindi non è qualcosa legato singolarmente alle gomme”.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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