WRC | Ogier racconta il calvario che lo ha portato al ritiro

Sébastien Ogier è andato a poche decine di chilometri dal tornare a vincere il Rally dell’Acropoli a distanza di 12 anni dall’ultima volta, ma il cedimento della sospensione posteriore sinistra ha messo fine ai suoi sogni di gloria e alla possibilità di portare a casa il terzo successo stagionale.

Il pilota di Toyota Racing si è trovato in testa al rally al termine della PS10, quando Thierry Neuville si è ritirato per il cedimento della sospensione anteriore destra dopo un passaggio su una buca in traiettoria, poco prima di una curva sinistrorsa.

Ogier, pochi minuti prima, era passato anche lui sullo stesso punto, danneggiando parte della sua sospensione ma potendo proseguire a correre senza eccessive preoccupazioni.

“L’intero pomeriggio è stato piuttosto movimentato”, ha dichiarato Ogier. “Tutto è iniziato nella stessa curva in cui Thierry ha avuto il suo problema a una sospensione, perché anche io ho preso una botta alla vettura. E’ piuttosto difficile evitare quella buca”.

“La sospensione si è danneggiato un po’ in quell’impatto, ma la vettura era ancora guidabile e sono riuscito a sistemarlo, riuscendo per altro ad avere un buon ritmo in quella prova e in quella successiva”.

A quel punto Ogier era davanti a tutti, con Kalle Rovanpera secondo e concentrato nel suo percorso per raggiungere il secondo titolo iridato Piloti della sua carriera. Nella PS12, l’ultima prevista dal programma della seconda tappa, è accaduto di tutto.

Poco prima del via, Ogier si è trovato a dover fare a meno del supporto del motore elettrico da 100 kW, circa 130 cavalli. A nulla è valso il supporto del team prima del via, nel tentativo di dare una mano al proprio equipaggio e permettergli di correre la speciale con l’intera potenza garantita dai due propulsori.

Sébastien Ogier, Vincent Landais, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota GR Yaris Rally1

Sébastien Ogier, Vincent Landais, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota GR Yaris Rally1

Photo by: Toyota Racing

“Quando poi siamo arrivati al via della PS12 mi sono accorto di non avere più l’ausilio dell’ibrido. Sapevo che avrei perso tempo senza di quello, ma non è stato il problema principale”, ha proseguito Ogier.

Nei primi chilometri della stage, Ogier e il navigatore Vincent Landais si sono trovati a far fronte a una doppia foratura, entrambe occorse alle gomme posteriori della loro Toyota GR Yaris Rally1. Giunti a un tornante destrorso, la sospensione posteriore sinistra – quella in appoggio – ha ceduto.

In un primo momento, Ogier e Landais sono scesi per controllare la situazione, ma una volta vista l’inclinazione della sospensione hanno deciso di proseguire e cercare di finire la prova, per poi andare al Service e permettere ai meccanici di Toyota di riparare il mezzo. Il piano d’emergenza è riuscito sino a un certo punto, perché durante il trasferimento la situazione è peggiorata a tal punto da costringere Ogier a fermarsi e a ritirarsi.

“Dopo un paio di chilometri dal via della prova abbiamo avvertito una foratura al posteriore e, poco dopo, ne abbiamo avvertita un’altra, quindi abbiamo avuto una doppia foratura e abbiamo deciso di proseguire lentamente”.

“Purtroppo all’uscita da un tornante, che sembrava uno dei più scorrevoli della prova, ho sentito un botto sul posteriore e la sospensione ha ceduto. Quando si rompe il triangolo superiore della sospensione è molto difficile riportare la macchina indietro, ma abbiamo fatto tutto il possibile”.

“Una volta usciti dalla speciale siamo riusciti a fare un paio di chilometri, ma quando ci siamo trovati a 12 dal Service abbiamo capito che non saremmo riusciti a farcela, perché stavamo perdendo tanti pezzi”, ha concluso l’8 volte iridato.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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