WEC | Aston Martin rispolvera la Valkyrie LMH per il 2025?

Il programma Valkyrie LMH dovrebbe essere rispolverato dopo oltre tre anni di stop, mentre Aston e la scuderia statunitense Heart of Racing intensificano un rapporto che già si estende nel GT tra IMSA e WEC.

Motorsport.com ha appreso che Aston e Heart of Racing, sostenuta dal magnate dei videogiochi Gabe Newell, stanno concludendo un accordo per portare finalmente in pista una vettura concepita per iniziare a correre nel 2021. L’accordo non è ancora concluso, ma potrebbe concretizzarsi tra poche settimane.

Si sa che la Aston sta parlando con i fornitori del potenziale programma e sta già mettendo in campo personale chiave per supervisionarlo. Tra questi, l’ex direttore tecnico della Williams Formula 1, Adam Carter, che all’inizio di quest’anno è entrato a far parte della nuova divisione Aston Martin Performance Technologies.

Aston non ha confermato di essere al lavoro per far rivivere la Valkyrie LMH, ma ha sottolineato il suo DNA sportscar e che valuta continuamente le sue opzioni.

“Siamo incoraggiati dalla crescita della classe Hypercar e il grande successo della 24 Ore di Le Mans del centenario ne è stato un esempio lampante”, ha dichiarato un portavoce della Casa inglese parlando con Motorsport.com.

“Il motorsport è un panorama in continua evoluzione, quindi ovviamente come marchio globale di hypercar continuiamo a prestare molta attenzione alla categoria”.

Aston Martin Valkyrie Supernova Red

Aston Martin Valkyrie Supernova Red

Photo by: Motor1

Le dichiarazioni del team principal di Heart of Racing, Ian James, hanno lasciato intendere l’intenzione dell’Aston di tentare di ripetere la vittoria a Le Mans del 1959, allora con la DBR1.

“Siamo sempre alla ricerca di novità – ha dichiarato James, che ha creato Heart of Racing in vista del 2020 per gestire il ritorno di Aston tra le GT nell’IMSA – Non abbiamo mai nascosto il nostro desiderio di passare alla classe superiore delle gare internazionali di ruote coperte. Ma per il momento non è stato concordato nulla e certamente non è stato firmato nulla”.

Heart of Racing, che opera presso le officine in Florida, si è già espansa nel WEC con Aston quest’anno, rilevando la vettura di NorthWest AMR prima della gara di Spa ad aprile, dopo aver già riscosso successo nell’IMSA: ha vinto il titolo 2022 GTD e si è aggiudicata il trionfo alla 24 Ore di Daytona di quest’anno.

I piani per la Valkyrie restano sconosciuti, ma l’intenzione è quella di farla gareggiare sia nel WEC che nell’IMSA.

Aston Martin Valkyrie AMR Pro guidata dal pilota Dirk Muller

Aston Martin Valkyrie AMR Pro guidata dal pilota Dirk Muller

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Si sa che Multimatic Motorsport continuerà a guidare lo sviluppo della LMH, anche se questa passerà sotto la direzione della divisione AMPT nella nuova sede di Silverstone del team Aston Martin F1. Si ritiene che il concetto di auto da corsa Valkyrie sia in gran parte invariato rispetto alla sua genesi.

Sarà alimentata dallo stesso V12 da 6,5 litri aspirato e sviluppato per l’auto stradale in collaborazione con Cosworth, ma funzionerà senza il sistema ibrido ad asse posteriore della sua cugina stradale.

Questa configurazione è stata adottata per la Valkyrie da pista AMR Pro incorporando la tecnologia dell’auto da corsa ancora in fase di lancio nel 2021. Successivamente ha approfittato delle revisioni del regolamento originale LMH pubblicate nel dicembre 2018, che hanno aperto la classe ai costruttori che desiderano utilizzare una hypercar stradale come base.

La vendita di vetture per i clienti è stata una pietra miliare del piano commerciale della Valkyrie LMH. Aston ha sostenuto che la validità finanziaria del programma è stata compromessa quando le vetture LMDh basate sulle LMP2 sono state incorporate nella Classe Hypercar del WEC.

Aston Martin Valkyrie

Aston Martin Valkyrie

Photo by: Motor1

L’annuncio della LMDh nel gennaio 2020 è stato rapidamente seguito da quello di Aston, che ha dichiarato che il programma Valkyrie era stato messo da parte.

Il progetto sembrava morto fino alle dichiarazioni rilasciate all’inizio dello scorso anno da Lawrence Stroll, che ha ribattezzato il team Racing Point F1 come Aston Martin dopo aver guidato l’acquisizione del marchio britannico.

Ha lasciato intendere un ritorno ad alto livello a Le Mans da parte di Aston, che ha terminato la sua partecipazione in GTE Pro dopo aver vinto il titolo 2019/20, essendo assente dalla classe regina di Le Mans dalla breve e fallimentare AMR-One LMP1 del 2011.

Quella vettura seguiva la DBR1/2 P1 coupé su base Lola, anch’essa sviluppata dall’Aston Martin Racing e gestita dalla Prodrive, che non è coinvolta nel programma Valkyrie.

Fonte: https://it.motorsport.com

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