IMSA | Doppiette di Porsche e Mercedes ad Indianapolis

La 963 #7 del Team Penske condotta da Matt Campbell partiva dalla Pole Position e ha tenuto il comando della corsa alla prima curva.

Sebastien Bourdais, che scattava con la Cadillac V-Series.R #01 di Chip Ganassi Racing, è andato all’esterno e ha immediatamente dato vita a una lotta a tre per la testa della corsa in ingresso alla curva 1.

Campbell, all’interno del compagno di squadra Mathieu Jaminet (che partiva con la 963 #6 al suo fianco) e di Bourdais, si è bloccato e ha mancato il punto di corda, consentendo a Jaminet con la Porsche #6 di prendere il comando. Di conseguenza, ha chiuso Bourdais, che è stato colpito e mandato in testacoda dall’Acura ARX-06 #60 di Meyer Shank Racing guidata da Tom Blomqvist, che è stato poi colpito da Phillip Eng sulla BMW #24 del Team RLL.

La prima neutralizzazione è arrivata a causa dei detriti lasciati dall’incidente, che ha mandato Bourdais ai box con danni all’anteriore destra e con la necessità di cambiare il muso. Blomqvist è rimasto in pista nonostante i danni alla parte anteriore della sua vettura, mentre quelli accusati da Eng sono stati abbastanza significativi da richiedere diverse visite ai box e ha concluso la gara al 41° posto assoluto e ultimo nella classe GTP, con 10 giri di ritardo.

La seconda Full Course Yellow è scattata quando la Oreca LMP2 #18 di Dwight Merriman (Era Motorsport) ha avuto un leggero contatto con la Acura NSX GT3 #93 (Racers Edge Motorsports with WTR) della classe GTD all’uscita dell’ultima curva. Merriman è andato in testacoda davanti al gruppo e ha rischiato l’incidente fino all’esposizione della bandiera gialla.

Poco dopo, ecco la prima serie di cambi di pilota: Tandy ha sostituito Jaminet, mentre Nasr si è scambiato con Campbell. A questo punto, Blomqvist è rimasto in pista, ma è stato sottoposto a una sostituzione del muso a causa del contatto precedente.

Mentre le GTD effettuavano la sosta, le Porsche Penske non sono riuscite a tenere il controllo di gara, consentendo alla Cadillac #31 di Pipo Derani di balzare incredibilmente al primo posto, nonostante la corsa in regime di FCY. Nasr è balzato davanti a Tandy alla ripartenza in curva 1, a 1h35′ dalla fine, mentre Derani è rimasto primo.

#31 Whelen Engineering Cadillac Racing Cadillac V- Series.R: Pipo Derani, Alexander Sims

#31 Whelen Engineering Cadillac Racing Cadillac V- Series.R: Pipo Derani, Alexander Sims

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

Nasr ha impiegato 25′ per raggiungere il connazionale, che ha superato la curva 1 dopo aver lottato con il traffico dei doppiati, prendendo il comando ed imitato anche da Tandy. Derani è sceso in terza posizione e ha iniziato subito a perdere tempo nei confronti delle Porsche.

A un’ora dalla fine, Nasr e Tandy hanno avuto un leggero contatto mentre si districavano nel traffico, cosa che ha permesso al secondo di avvicinarsi e di tentare di prendere il comando in uscita dalla curva 4. Tuttavia, le posizioni in pista sono rimaste invariate.

Il momento più importante della gara è arrivato a 46′ dalla fine: Nasr si è fermato ai box mentre Tandy ereditava la testa della corsa e rimaneva fuori per un ulteriore giro. Durante il suo giro di uscita, Nasr è finito fuori in curva 7 e ha perso tempo sull’erba, mentre Tandy ha mantenuto il sangue freddo e si è ritrovato con 7″ di vantaggio.

Da quel momento, il britannico non ha sbagliato nulla, andando a vincere con 17″421 di margine sul compagno. La BMW M Hybrid V8 #25 della Rahal Letterman Lanigan Racing ha concluso al terzo posto, con Connor De Phillippi che ha portato la vettura fino al traguardo dopo che il suo co-pilota Nick Yelloly aveva gestito la parte iniziale.

La battaglia in LMP2 è stata vinta da Mikkel Jensen sulla vettura #11 di TDS Racing, guidata anche da Steven Thomas. La mossa vincente è arrivata a 25′ dalla fine della gara, con Jensen che ha superato la #8 della Tower Motorsports nelle mani di Louis Delétraz, che aveva condotto la maggior parte della contesa.

Anthony Mantella e Wayne Boyd hanno portato la Ligier JS P320 #17 di Tower Motorsports alla vittoria in LMP3, con 12″ di vantaggio su Josh Burdon/Gar Robinson, armati della Ligier-Riley #74.

#79 WeatherTech Racing Mercedes AMG GT3: Daniel Juncadella, Jules Gounon

#79 WeatherTech Racing Mercedes AMG GT3: Daniel Juncadella, Jules Gounon

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

La GTD Pro è stata vinta dalla Mercedes AMG GT3 #79 guidata dal duo WeatherTech Racing composto da Daniel Juncadella e Jules Gounon. I due hanno preceduto di 3″493 la Aston Martin Vantage GT3 #23 dell’Heart of Racing Team, pilotata da Ross Gunn e Alex Riberas.

Philip Ellis ha compiuto la magia dell’ultimo minuto in GTD, mettendo a segno la mossa vincente della classe a quattro minuti dalla fine, nelle curve 8-9. Ellis ha portato la Mercedes #57 del team Winward Racing passando la Aston di Heart Of Racing e chiudendo davanti alla Lamborghini Huracan GT3 EVO2 di Loris Spinelli (Forte Racing) per 1″268.

Fonte: https://it.motorsport.com

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