GTWC | Marciello: “Peccato perdere, ma niente insulti a Patrese”

Non riesce l’impresa di far man bassa di titoli del GT World Challenge Europe a Raffaele Marciello, che nell’ultimo round di Sprint Cup andato in scena a Zandvoort si è visto sconfitto sul filo di lana ancora una volta.

Lo scorso anno il pilota della Mercedes, in coppia con Timur Boguslavskiy, era stato battuto proprio all’ultimo giro dell’ultima gara in quel di Valencia e pure nel 2023 le cose non sono andate per il verso giusto, pur trovandosi al comando della classifica prima dell’inizio dei lavori.

Un fine settimana storto già in Gara 1, quando ‘Lello’, nel tentativo di agguantare il primato al primo giro, ha sbandato sull’asfalto ancora umido per via della pioggia scesa al mattino, finendo nella ghiaia e rientrando al 15° posto. La sua proverbiale grinta lo ha riportato in Top5 e poi è toccato a Boguslavskiy mettere quarta la AMG #88.

“Oggi non è stata la mia giornata, ma per fortuna alla fine sono riuscito a recuperare e il team ha fatto un pit-stop fantastico per tenere aperte le speranze di titolo”, ha detto lo svizzero al termine della corsa vinta da Ricardo Feller e Mattia Drudi con l’Audi di Tresor Orange 1, balzati al comando della classifica piloti per 2,5 punti.

#88 Akkodis ASP Team, Mercedes-AMG GT3: Raffaele Marciello

#88 Akkodis ASP Team, Mercedes-AMG GT3: Raffaele Marciello

Photo by: SRO

Domenica mattina Boguslavkiy è giunto ottavo al termine di una Qualifica 2 complicatissima, ma tenendosi dietro Drudi e avendo così una possibilità alla partenza di recupero. Anche qui l’asfalto umido ha rimescolato le carte, ma i problemi per il russo si sono materializzati fin dalle prime curve.

Alle sue spalle, infatti, è arrivato di gran carriera Lorenzo Patrese, compagno di squadra di Drudi/Feller, arrembante e voglioso di recuperare terreno ritrovandosi lui stesso in lizza per il titolo della Classe Silver Cup.

Per farsi largo, il ragazzo di Tresor Attempto ha toccato un paio di volte la Mercedes #88 sul posteriore, poi giunti all’ultima chicane è avvenuto il fattaccio; l’Audi è arrivata ‘lunga’ in frenata e, tagliando sul cordolo, non ha potuto evitare lo scontro con Boguslavskiy, che a sua volta stava già impostando la curva.

Il russo è finito in testacoda ed è stato centrato in pieno da un paio di vetture che sopraggiungevano, riportando la rottura di paraurti e diffusore posteriore, oltre che della sospensione anteriore sinistra; questo ha sancito la fine di ogni speranza per lui e per Marciello, che hanno visto Drudi/Feller andare a vincere il titolo matematicamente.

#88 Akkodis ASP Team, Mercedes-AMG GT3: Raffaele Marciello, Timur Boguslavskiy

#88 Akkodis ASP Team, Mercedes-AMG GT3: Raffaele Marciello, Timur Boguslavskiy

Photo by: SRO

Nel post-gara la delusione ai box di Akkodis-ASP era palpabilissima e in molti hanno storto il naso evidenziando che Patrese, in quanto collega di Drudi, ha giocato in favore del romagnolo con la sua condotta di gara, per altro punita dai commissari sportivi con una penalità di 15″.

Lo stesso Patrese, accompagnato dai rappresentanti di Tresor Attempto, si è recato subito ai box di Akkodis-ASP terminata la gara per scusarsi con Boguslavskiy e Marciello dell’accaduto, ma ovviamente il peggio si era ormai scatenato sui famigerati social, con i soliti fenomeni da tastiera che non hanno mancato l’occasione di scrivere insulti al classe 2005.

Qui ci ha pensato Marciello a correre in ‘soccorso’ del collega/rivale, prima scrivendo un paio di messaggi sulle sue pagine (il primo sicuramente sibillino da un certo punto di vista, mentre il secondo decisamente condivisibile) per spiegare l’accaduto e difenderlo, accompagnati poi da una bella immagine scattata in serata condita dall’hashtag #NoHate.

Lorenzo Patrese e Raffaele Marciello

Lorenzo Patrese e Raffaele Marciello

Photo by: Raffaele Marciello

“E’ un peccato quando stai lottando per il titolo contro un rivale e l’auto del suo compagno di squadra ti viene addosso mettendoti fuori gioco, ma sono sicuro che è stata solamente una coincidenza”, sono le parole del rossocrociato, che poi sottolinea anche la gioia di aver portato a casa due trofei nella stagione 2023.

“In ogni caso, sono contento per Mattia e Ricky perché se lo sono meritato, noi abbiamo fatto una stagione fantastica vincendo i titoli della classifica Assoluta ed Endurance, dunque possiamo essere orgogliosi di questo”.

“Sicuramente Lorenzo ha fatto un grande errore, che sia stato di proposito o meno non sta a me giudicarlo, ma a questo punto non mi interessa più di tanto”.

“Chiedo solo a tutti di non essere troppo aggressivi o cattivi nei suoi confronti. E’ un essere umano con dei sentimenti, per cui pensateci due volte prima di scrivere qualcosa sui social media”.

Tanto di cappello ad un Campione come Raffaele per la ‘carezza’ data al giovane Lorenzo, quest’anno capace di mostrare tantissime qualità al volante dell’Audi #99 che non devono essere cancellate da un errore – seppur grave – dettato senz’altro da foga e inesperienza (più che figlio di un assurdo complotto tanto millantato quanto inesistente), ma che gli sarà utilissimo per crescere ulteriormente e levarsi soddisfazioni in futuro con una bella grinta e tenacia già vista nell’arco della stagione.

Leggi anche:

Fonte: https://it.motorsport.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *