Ferrari | 499P, provate idee per Sakhir: “Possiamo giocarcela”

Le Finali Mondiali Ferrari del Mugello è la grande occasione per festeggiare ancora una volta la grande vittoria della 499P alla 24h di Le Mans, con i piloti della Hypercar che si sono radunati al Mugello.

Nella conferenza stampa cui ha preso parte anche Motorsport.com, Alessandro Pier Guidi, James Calado ed Antonio Giovinazzi hanno giustamente ricordato con grande orgoglio l’impresa fatta a bordo della Rossa #51 sul Circuit de la Sarthe, con la quale hanno ancora la possibilità di giocarsi il titolo piloti.

Anche per i loro compagni della #50, Miguel Molina, Antonio Fuoco e Nicklas Nielsen ci sono stati grandi sorrisi, essendo stati i primi a regalare il podio alla 499P gestita da AF Corse nel FIA World Endurance Championship, oltre che centrare due Pole Position a Sebring e a Le Mans con il calabrese al volante.

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

Photo by: Andy Chan

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

“E’ stata sicuramente una grande emozione vincere Le Mans, considerando anche la lunga strada che abbiamo percorso cominciato dal lavoro al simulatore e proseguito con i test di sviluppo nel luglio 2022. 11 mesi dopo abbiamo trionfato alla 24h nell’anno del Centenario. Ma tutto il team ha fatto un grande lavoro perché con entrambe le auto abbiamo calcato il podio in tante gare. Ora mettiamo tutto assieme per concludere bene la stagione”, commenta Pier Guidi, che poi raccoglie tutta la concentrazione per il gran finale di stagione previsto in Bahrain la prossima settimana.

“Dopo Le Mans è stato evidente che eravamo in difficoltà, abbiamo provato a fare il possibile, ma anche in Giappone abbiamo mostrato potenziale come affidabilità e guidabilità in curva, ora andremo in Bahrain e cercheremo di fare del nostro meglio con ciò che abbiamo a disposizione. Per vincere il titolo, realisticamente l’unica speranza è che le Toyota si fermino”.

Per Giovinazzi, invece, un primo anno coi prototipi davvero importante: “Per me questo 2023 ha rappresentato un grande cambiamento perché arrivavo da un altro tipo di vetture e campionato. Ho avuto a che fare con meno potenza, ma con la difficoltà di condividere l’auto con altri piloti. In un anno abbiamo fatto passi da gigante, segnando subito una Pole Position e il podio all’esordio e vincendo Le Mans, cosa inimmaginabile quando abbiamo cominciato. Possiamo andare orgogliosi del lavoro fatto e ripartire da qui per fare ancor meglio l’anno prossimo”.

“Nel dividere l’auto coi miei compagni ho avuto l’aiuto di tutto il team ad affrontare una cosa che comunque avevo già vissuto qualche anno fa a Le Mans nel GT. Mi sono adattato bene, la competizione comunque abbiamo visto che è stata altissima per via di tanti marchi importanti come Toyota, Porsche, Cadillac e via dicendo. L’anno prossimo ne arriveranno altri, il livello si alzerà, per ora posso dire che ci siamo divertiti molto, ma ci prepariamo per la prossima sfida”.

“La cosa importante è avere sempre qualcuno che crede in te. Ricordo quando il nostro capo, Antonello Coletta, mi ha chiamato per dirmi che avrei fatto parte della formazione Hypercar sulla #51. Sono rimasto davvero colpito e da lì ho dovuto credere sempre in me stesso, che è sempre una bella sfida, e a Le Mans abbiamo vinto anche grazie a questo. La più bella vittoria della mia carriera”.

Calado aggiunge: “E’ stata una annata molto particolare perché dopo tanti anni in GT ho cambiato categoria, quindi anche il modo di lavorare in alcuni aspetti. Ma già in passato avevamo dimostrato con i miei compagni di squadra che potevamo fare bene ed essere competitivi. Lo stesso è stato in Hypercar, ora manca una gara e cercheremo di chiudere bene in Bahrain concentrandoci al massimo”.

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

Photo by: JEP / Motorsport Images

#50 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen

Passando ai ragazzi della #50, a Fuoco brillano sempre gli occhi pensando alle imprese centrate al debutto in LMH: “Certamente fare la Pole Position alla prima gara in Hypercar è stato stupendo e speciale, anche perché non conoscevamo il nostro reale livello in confronto ai rivali. Abbiamo cercato di massimizzare tutto, in un weekend difficile perché c’era ovviamente pressione. Anche a Le Mans è stato uguale come sensazioni ed emozioni, ora ne manca ancora una e vediamo di fare bene”.

“La parata a Maranello dopo Le Mans? Davvero speciale, anche perché eravamo in un giorno feriale, ma tanta gente è venuta a vederci e questo è stato bello, così come festeggiare coi dipendenti della fabbrica che hanno contribuito al progetto”.

Molina commenta: “Penso che il podio di Sebring sia stato davvero speciale e incredibile, eravamo all’esordio con la Hypercar e il livello del campionato sapevamo essere altissimo, ma non conoscevamo il reale potenziale della nostra 499P. Quello è stato il punto più alto della stagione”.

“Le corse endurance sono diventate delle sprint lunghe, ultimamente, quindi sei costretto sempre a spingere al massimo e sbagliare il meno possibile. Però l’approccio di guida non cambia, la concorrenza in pista è sempre altissima e devi dare il 100% per vincere”.

Alla domanda di Motorsport.com, Nielsen ricorda con il sorriso quando 5 anni vinse il Ferrari Challenge.

“Certamente se riguardo indietro a quel titolo vinto, e al percorso che poi ho affrontato, posso dire che ne vado orgoglioso, ma ora so che ho anche più responsabilità perché si deve migliorare sempre, anno dopo anno, come ho fatto dal primo giorno che ho iniziato”, spiega il danese, mostrandosi fiducioso per il Bahrain.

“A Sakhir abbiamo svolto dei test che sono andati bene, siamo riusciti a sistemare alcune cose e proveremo a lottare per il successo facendo del nostro meglio per chiudere bene la stagione”.

Fonte: https://it.motorsport.com

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