Ferrari | Rovera: “Nel 2024 la 296 GT3 può lottare per il titolo”

Alessio Rovera torna al Mugello, nel teatro delle Finali Mondiali Ferrari, che due anni fa lo videro protagonista di un grande passo per la sua carriera, diventando pilota ufficiale del Cavallino Rampante.

Dopo due stagioni a bordo delle Rosse di Maranello tra FIA WEC, GT World Challenge ed IMSA, il varesino si appresta a dire addio alla sua amata 488 GTE con cui farà l’ultima gara in Bahrain la prossima settimana, mentre con la nuovissima 296 GT3 il percorso è appena iniziato.

Il 2023 è stato un anno di grandi impegni per lui, con Luis Pérez Companc e Lilou Wadoux in Classe LMGTE AM del Mondiale Endurance a bordo della 488 #83 griffata Richard Mille-AF Corse, con cui ora vuole concludere bene l’avventura a Sakhir.

#83 Richard Mille AF Corse Ferrari 488 GTE EVO: Luis Perez Companc, Lilou Wadoux, Alessio Rovera

Photo by: JEP / Motorsport Images

#83 Richard Mille AF Corse Ferrari 488 GTE EVO: Luis Perez Companc, Lilou Wadoux, Alessio Rovera

“Quest’anno ho vissuto una nuova esperienza con Lilou e Luis, coi quali abbiamo cercato di lavorare per trovare i giusti compromessi sulla vettura. Credo che siamo andati bene, Lilou all’esordio ha stupito tutti, è stata sempre velocissima, fra i migliori in pista e si è adattata benissimo alla macchina, integrandosi alla grande anche col team”, dice Rovera nella conferenza stampa cui ha preso parte anche Motorsport.com.

“Abbiamo raggiunto bei risultati come la vittoria di Spa e il podio di Portimao. Anche al Fuji avremmo potuto fare bene perché il passo era buono. Ora andiamo in Bahrain e proveremo a chiudere bene l’anno”.

Anno che lo ha visto condividere l’abitacolo con due nuovi compagni, ai quali ha fatto anche da istruttore essendo lui il più esperto del mezzo.

“Credo sia molto importante avere una buona relazione con tuoi compagni di squadra, lavorando sul set-up e sul modo di trovare le prestazioni per essere veloci, ma avendo una vettura che faccia sentire tutti a proprio agio”.

“Luis, pur essendo un Bronze, è stato molto bravo, il suo passato nei rally fra l’altro credo che lo abbia aiutato molto nell’avere pieno controllo del mezzo”.

“Con la 488 siamo all’ultima gara, è una vettura fantastica da guidare che mi ha dato tante soddisfazioni, per cui in Bahrain vogliamo chiudere con un bel risultato anche per dirle addio nel modo giusto”.

Lilou Wadoux, Alessio Rovera

Photo by: Federico Basile

Lilou Wadoux, Alessio Rovera

Chiusa una porta, si apre un portone, come si suol dire. E il 2023 di Rovera è stato importante anche nel fare crescere la nuova 296 GT3, dal difficile esordio di Daytona e proseguendo in un percorso tra ostacoli e buoni riscontri culminato con il trionfo alla 3h di Barcellona del GTWC, assieme a Robert Shwartzman e Nicklas Nielsen, davanti alla gemella #71 di Antonio Fuoco, Davide Rigon e Daniel Serra.

“Il successo di Barcellona per me è stato il più importante della stagione nel GTWC, a Monza abbiamo cominciato soffrendo sul passo, ma trionfare all’ultima gara è stato di grandissimo valore, anche pensando al lavoro che la Ferrari ha fatto su questa vettura”.

“Sapevamo che poteva essere una macchina competitiva, ma non abbiamo mai avuto la reale possibilità di dimostrarlo. In Qualifica eravamo veloci, mentre in gara abbiamo avuto qualche problema”.

“A Barcellona, invece, siamo riusciti ad esprimere il vero potenziale dell’auto, il che ci ha dato ulteriori motivazioni per proseguire sulla strada giusta”.

#51 AF Corse - Francorchamps Motors Ferrari 296 GT3: Alessio Rovera, Robert Shwartzman, Nicklas Nielsen, #71 AF Corse-Francorchamps Motors, Ferrari 296 GT3: Daniel Serra, Davide Rigon, Antonio Fuoco

Photo by: Ferrari

#51 AF Corse – Francorchamps Motors Ferrari 296 GT3: Alessio Rovera, Robert Shwartzman, Nicklas Nielsen, #71 AF Corse-Francorchamps Motors, Ferrari 296 GT3: Daniel Serra, Davide Rigon, Antonio Fuoco

Strada che è cambiata totalmente sotto tanti punti di vista dalla gloriosissima 488 GT3, con la 296 GT3 che ha aperto un capitolo inedito per tutti i portacolori Ferrari.

“Rispetto alla 488 ci sono tante differenze, a cominciare dal fatto che la 296 GT3 è completamente nuova. Il motore è un V6, ma soprattutto l’aerodinamica è molto più sofisticata, il che comporta una guida diversa perché c’è più carico. Questo sicuramente è d’aiuto per i piloti gentlemen”.

“Nel GTWC abbiamo sofferto un po’ contro i nostri rivali anche per via del Balance of Performance, comunque le prestazioni c’erano e sono sicuro che l’anno prossimo potremo lottare per il titolo”.

“Nel 2024 esordirà anche a Le Mans e penso che andrà bene, specialmente nell’ultimo settore con curve veloci dove possiamo essere molto competitivi. Stiamo lavorando per ottimizzare il pacchetto aerodinamico e penso che sarà una lotta serrata contro gli altri marchi”.

Fonte: https://it.motorsport.com

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