Ferrari | Wadoux: “Era tutto nuovo per me, penso sia andata bene”

Il prossimo fine settimana Lilou Wadoux porterà a termine la sua prima stagione nel FIA World Endurance Championship come pilota ufficiali di Ferrari Competizioni GT e la voglia di concludere con un risultato di rilievo ovviamente è altissima.

Il 2023 della francesina è trascorso principalmente a bordo della 488 GTE Evo #83 di AF Corse griffata Richard Mille in equipaggio con il collega Alessio Rovera e il pilota Bronze, Luis Pérez Companc, con cui quest’anno hanno centrato un grande successo alla 6h di Spa-Francorchamps, incappando poi in uscite meno positive a Le Mans, Monza e Fuji.

Considerato che era all’esordio su una GT, il computo generale della annata di Lilou è comunque buono, come lei stessa ha affermato nella conferenza stampa tenuta al Mugello in occasione delle Finali Mondiali Ferrari, cui Motorsport.com ha preso parte.

#83 Richard Mille AF Corse Ferrari 488 GTE EVO: Luis Perez Companc, Lilou Wadoux, Alessio Rovera

Photo by: JEP / Motorsport Images

#83 Richard Mille AF Corse Ferrari 488 GTE EVO: Luis Perez Companc, Lilou Wadoux, Alessio Rovera

“Come prima stagione penso sia andata molto bene. Dopo Sebring è stato bello ottenere il secondo posto di Portimao ed emozionante poi la vittoria di Spa con Alessio e Luis”, dice la Wadoux.

“Manca ancora la gara in Bahrain, per cui proveremo a concludere bene, magari in prima posizione, anche per riscattare la difficile gara del Fuji, dove comunque il passo c’era”.

Il debutto in Ferrari e con AF Corse non è stato semplice, ma l’aiuto del team, di Rovera e degli altri piloti del Cavallino Rampante che l’hanno introdotta nel nuovo mondo le hanno consentito di esprimersi al meglio.

“Per me era tutto nuovo quest’anno, dal team alla vettura. Secondo me è andato molto bene, facendo un buon lavoro con la squadra e i miei compagni”.

“E sono anche molto orgogliosa di essere stata la prima donna a correre e vincere nel WEC con la Ferrari, quindi credo di aver fatto un buon lavoro in pista e fuori”.

Lilou Wadoux, Alessio Rovera

Photo by: Federico Basile

Lilou Wadoux, Alessio Rovera

A 22 anni la transalpina ha bruciato le tappe, facendo la sua prima apparizione nel Mondiale in LMP2 l’anno scorso, per poi scendere in LMGTE AM per il 2023. In questo modo ha potuto fare esperienze differenti che comunque hanno richiesto un lavoro di un certo impegno.

“Passare dalla LMP2 al GT ha comportato una diversa metodologia di lavoro sia ai box che in pista. Coi prototipi devi superare le vetture più lente, invece quest’anno mi sono trovata ad essere su queste ultime, per cui si sono invertite le parti. Comunque l’esperienza mi ha aiutato”.

“Ho dovuto anche cambiare un po’ lo stile di guida, perché una GT è diversa sotto tanti punti di vista. La cosa molto bella è che ho potuto crescere sotto alcuni aspetti e ora ho esperienza su entrambi i modelli. Comunque quest’anno una gara in IMSA in LMP2 l’ho fatta e non ho avuto difficoltà a riprendere il ritmo”.

Infine il ‘premio’ che la Ferrari le riserverà è un posto sulla 499P nei Rookie Test di domenica, andando a bissare l’uscita su una Hypercar effettuata già nel 2022 con la Toyota. Ma prima c’è la 8h e la Wadoux vuole fare una cosa alla volta.

“Ai test potrò guidare la 499P, ho già fatto qualche prova al simulatore per capire di cosa di tratta e imparare il volante. Ma alla Hypercar penserò solamente una volta terminata la gara di sabato, spero di poter concludere in bellezza perché il potenziale c’è”.

Fonte: https://it.motorsport.com

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