WEC | Bahrain, Libere 2: le Toyota brillano anche nella notte

Le Toyota continuano a dettare legge anche al termine delle Prove Libere 2 del FIA World Endurance Championship, di scena per l’ultimo round stagionale alla 8h del Bahrain.

Dopo la difficile mattinata che ha visto i protagonisti dover affrontare condizioni meteo a tratti proibitive, tra vento, tempeste di sabbia e acquazzoni, a Sakhir è calata la notte e stavolta il tracciato è rimasto pulito consentendo a tutti i team di lavorare soprattutto in vista della gara.

A parte un breve periodo di Full Course Yellow per provarne il regime, come spesso accade nelle Libere, l’unica interruzione è avvenuta per una decina di minuti a causa di una uscita di pista da parte della Porsche-Rexy condotta da Gunnar Jeanette all’ultima curva; il pilota della Project 1-AO è rientrato a piedi ai box senza conseguenze, cosa che invece non si può dire della 911 #56, ora nelle mani dei meccanici per le riparazioni.

Come dicevamo, in Classe Hypercar e a livello assoluto sono state le GR010 Hybrid a dettare il passo, sia sul giro secco che in termini di tornate multipli per provare le condizioni di gara, dove sono apparse ancora una volta decisamente in forma.

La #7 di Conway/Kobayashi/Lopez chiude ancora davanti in 1’46″851 col tempone firmato dal solito team principal giapponese, seguito a 0″461 dalla #8 di Buemi/Hartley/Hirakawa, leader di campionato.

Il nuovo calo di peso derivato dal Balance of Performance ha messo in luce le LMDh, con Cadillac di Westbrook/Bamber/Lynn che ottiene il 3° crono a 0″8 dalla vetta, mettendosi alle spalle le Porsche di Jota (#38 Da Costa/Stevens/Ye) e Penske (#6 Lotterer/Estre/Vanthoor), mentre la 963 privata #99 di Proton Competition (Tincknell/Bruni/Jani) conclude settima a 2″, intenta a fare parecchi long-run, così come la #5 del Team Penske nelle mani di Makowiecki/Christensen/Cameron.

Si issa invece al sesto posto nella seconda metà della sessione la Peugeot #94 di Muller/Duval/Menezes, anche se l’1″8 di ritardo sul giro secco è molto più ampio quando si tratta di ragionare in termini di passo gara.

Su questo hanno lavorato in particolar modo le Ferrari, che ottengono il decimo ed undicesimo posto della classifica rispettivamente con Molina/Nielsen/Fuoco (#50) e Pier Guidi/Calado/Giovinazzi (#51); non conoscendo il lavoro effettuato da tutti in termini di mescole, benzina a bordo e quant’altro (discorso che vale per tutti gli iscritti), non tiriamo troppo preso le somme, anche se le 499P sono al momento apparse più in difficoltà come ritmo se confrontate con le Toyota e a tratti con le Porsche.

Resta fanalino di coda la Vanwall di ByKolles Racing condotta da Guerrieri/Vautier/Briscoe.

In Classe LMP2 la United Autosports #22 prosegue sulla stessa nota della prima sessione abbassando il riferimento in 1’52″850, mettendo in riga per 0″3 la Prema #63 e la Alpine #36, con Prema #9 che è in Top5 assieme alla rediviva Inter Europol Competition #34.

Sesto posto per la United #23, scende invece al settimo la Vector Sport #10. Sopra al secondo di ritardo troviamo infine le due Oreca del Team WRT, #41 e #31, ottava e decima, divise dalla Alpine #35. Chiude lo schieramento la Jota #28.

In LMGTE AM alza la testa la Ferrari #57 di Kessel-CarGuy Racing andando a girare in 1’58″246 e battendo per un soffio le Porsche di GR Racing #86 e Project 1-A0, quest’ultima a muro nel finale come dicevamo in apertura.

Bene anche la Porsche #60 di Iron Lynx quarta ad un paio di decimi dalla 488 leader, in Top5 un po’ più attardata c’è sempre la Aston Martin #777 di D’Station Racing-TF Sport, seguita dalla Vantage #98 di NorthWest AMR/Heart of Racing e dalle Porsche di Dempsey-Proton Racing #77 ed Iron Dames #85.

Completano la Top10 la Aston Martin #25 di ORT by TF Sport e la Ferrari #21 di AF Corse, mettendosi alle spalle la Corvette #33 Campione di categoria e le altre due Ferrari di AF Corse (#54 e #83 griffata Richard Mille).

Venerdì il programma prevede Prove Libere 3 di 60′ a partire dalle ore 10;00 italiane, seguite dalle Qualifiche dalle ore 14;15, come sempre suddivise in 15′ a testa per LMGTE AM, LMP2 ed infine Hypercar.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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