WEC | 8h del Bahrain: prima fila tutta Toyota, Ferrari lontane

Toyota, United Autosports e la Porsche delle Iron Dames partiranno in Pole Position alla 8h del Bahrain, ultimo round del FIA World Endurance Championship.

Nelle Qualifiche di Sakhir andate in scena al tramonto, grandissima prestazione tra le Hypercar per Brendon Hartley con la GR010 Hybrid #8, mentre poco prima avevano brillato Tom Blomqvist sulla Oreca #23 e Sarah Bovy con la Porsche #85.

HYPERCAR: Hartley allunga su Kobayashi

Neanche a dirlo, le Toyota hanno fatto man bassa andando ad occupare l’intera prima fila dello schieramento di partenza per la gara di sabato.

Stavolta è Hartley a realizzare il giro più veloce in 1’46″564, staccando per 0″489 il suo compagno di squadra e team principal Kamui Kobayashi, armato della GR010 #7, sul quale guadagna anche un punto prezioso in ottica campionato portandosi a 134, mentre il nipponico rimane a 118.

Fra l’altro la Toyota #7 è finita sotto investigazione per una presunta infrazione commessa durante le fasi di lavoro in pit-lane; alla fine l’unico provvedimento preso in merito è stata una multa.

Terza posizione per la Cadillac #2 affidata ad Alex Lynn, staccato di 0″701 dal primato con una V-Series.R alla migliore qualifica dell’anno, molto ben bilanciata e alleggerita dal BoP, così come la Porsche che avrà al suo fianco in griglia, ovvero la 963 #6 di Kévin Estre (Team Penske) a +1″1.

Quinto e sesto posto per le Ferrari: Antonio Fuoco precede Alessandro Pier Guidi; le 499P non sono nelle condizioni per esprimere il loro reale potenziale, cosa che si evince già sul giro secco, dove solitamente erano sempre state competitive.

Il distacco oltre il secondo patito dal calabrese della #50 e dal piemontese della #51 la dice lunga e in gara si prevedono sofferenze ancora maggiori per le Rosse di AF Corse, alle quali servirà un miracolo per poter ambire al titolo piloti.

Settimo posto per la Porsche #5 di Frédéric Makowiecki (Team Penske), affiancato al via dalla #99 privata di Gimmi Bruni (Proton Competition), seguiti dalla #38 di Will Stevens (Jota).

Malissimo le Peugeot, ancora sopra i 2″ di ritardo con Paul Di Resta (#93) decimo e Nico Muller (#94) undicesimo, quest’ultimo alle prese con un guaio al software del servosterzo. Lontanissima la Vanwall di Esteban Guerrieri.

#23 United Autosports Oreca 07 - Gibson: Josh Pierson, Tom Blomqvist, Oliver Jarvis

Photo by: Shameem Fahath

#23 United Autosports Oreca 07 – Gibson: Josh Pierson, Tom Blomqvist, Oliver Jarvis

LMP2: Blomqvist formato super

Una grande prestazione di Tom Blomqvist regala alla United Autosports l’ultima Pole Position dell’era LMP2 nel FIA WEC, dato che dal prossimo anno le Oreca correranno solamente la tappa di Le Mans.

L’anglo-svedese piazza la sua 07-Gibson #23 in testa in 1’52″290, staccando per un paio di decimi l’ottima Alpine #36 di Charles Milesi, con Robin Frijns e Gabriel Aubry a prendersi la seconda fila dello schieramento con le vetture di Team WRT #31 e Vector Sport #10.

Filipe Albuquerque è in Top5 con l’altra Oreca di United Autosports (#22), seppur a 7 decimi dal compagno di squadra, precedendo la Prema #9 di Bent Viscaal e la Inter Europol Competition #34 di Albert Costa, tra quelli che si giocheranno il titolo di categoria domani.

Qui è apparso più in difficoltà il leader di campionato, Louis Delétraz, solo decimo con la WRT #41 dietro a Mirko Bortolotti (Prema #63) e Pietro Fittipaldi (Jota #28), ma nell’endurance tutto rimane apertissimo anche con una Qualifica poco positiva. Fanalino di coda André Negrao con la Alpine #35.

#85 Iron Dames Porsche 911 RSR - 19: Sarah Bovy, Michelle Gatting, Rahel Frey

Photo by: Shameem Fahath

#85 Iron Dames Porsche 911 RSR – 19: Sarah Bovy, Michelle Gatting, Rahel Frey

LMGTE AM: l’ultimo ruggito è di Sarah Bovy

Sarah Bovy porta a termine nel migliore dei modi l’ultima Qualifica della Classe LMGTE AM centrando la Pole Position con un giro stratosferico, nonostante un brivido per un testacoda a circa metà sessione.

Ormai non ci sono più aggettivi per descrivere la bravura della portacolori Iron Dames, che alla apparizione finale al volante della Porsche #85 ferma il cronometro sull’1’58″692 battendo per 0″290 il debuttante Liam Talbot, che conferma l’ottimo stato di forma delle Aston Martin.

Alle spalle della Vantage #777 di D’Station Racing c’è infatti quella di Ahmad Al Harty (#25 ORT by TF Sport), che per un soffio si prende il terzo posto ai danni della Ferrari #57 di Takeshi Kimura (Kessel Racing-Car Guy), il migliore delle 488.

Top5 per Ben Keating con la Corvette #33 a +0″7 dalla vetta, tenendosi dietro la Aston Martin #98 di Ian James (NorthWest AMR-Heart of Racing), mentre becca 1″ pieno Thomas Flohr sulla Ferrari #54 di AF Corse con cui scatterà settimo.

Lontane le altre Porsche, con Christian Ried che non va oltre l’ottavo tempo al volante della 911 #77 di Dempsey-Proton Racing, PJ Hyett decimo con la #56 di Project 1-AO seguito dalla #86 di Michael Wainwright (GR Racing) e Claudio Schiavoni con la #60 di Iron Lynx.

Completano la lista le Ferrari #83 di AF Corse-Richard Mille condotta da Luis Pérez Companc, nona e alle prese con alcuni problemini che l’affliggono da ieri, e la #21 di Franck Dezoteux (AF Corse), nel finale punito con la cancellazione del tempo per track-limits.

La 8h del Bahrain scatterà sabato alle ore 12;00 italiane.

Fonte: https://it.motorsport.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *