WEC | Wadoux e Shwartzman strizzano l’occhio alla Ferrari 499P

Lilou Wadoux e Robert Shwartzman portano a termine con un grande sorriso i Rookie Test del FIA World Endurance Championship in Bahrain, dove per la prima volta hanno provato la Ferrari 499P.

Entrambi sono stati scelti dal Cavallino Rampante per salire sulla LMH preparata da AF Corse che ha lottato fino alla fine per il titolo mondiale, oltre che vinto la 24h di Le Mans.

Coadiuvati da Alessandro Pier Guidi, i due piloti ufficiali di Ferrari Competizioni GT hanno potuto scoprire la Hypercar di Maranello in 30 tornate a testa, con Shwartzman che ha ottenuto il tempo di riferimento nell’arco della giornata in 1’48″559, mentre la Wadoux si è migliorata strada facendo arrivando ad un 1’49″488, quinto assoluto della classifica combinata mattino-pomeriggio.

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Lilou Wadoux

Photo by: JEP / Motorsport Images

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Lilou Wadoux

“Oggi ho coronato un sogno, quello di guidare la 499P che ha vinto la 24 Ore di Le Mans, la gara endurance più importante al mondo, al termine del mio primo anno come pilota del Cavallino Rampante. Lo scorso anno, sempre in Bahrain, avevo provato per la prima volta una Hypercar. Questa occasione, però, è stata davvero speciale: mi sono divertita nel mettermi alla prova con questa vettura. Ho gustato ogni singolo giro”, ha detto la francese, che poi si è fermata a parlare coi giornalisti presenti a Sakhir, tra i quali Motorsport.com.

“Sono molto contenta di aver provato la 499P, c’erano tante cose da capire perché è una vettura molto difficile come procedure da seguire nell’abitacolo, ma ho imparato molto. Naturalmente ho dovuto cambiare il mio stile rispetto al GT perché è un modo di guidare completamente diverso”.

“Era solo un test, quindi non ho spinto al massimo e i tempi sono migliorati pian piano. Ho pensato solamente a guidare cercando di fare del mio meglio”.

Riguardo al futuro, per ora la 22enne transalpina non si sbilancia, consapevole che il suo percorso a Maranello è appena iniziato, anche se l’esperienza coi prototipi LMP2 fatta nel 2022 è un buon punto di partenza in ottica futura e amplia l’esperienza acquisita.

“Al momento non so cosa farò nel 2024, decideremo assieme al team, ma se dovesse esserci la possibilità di salire sulla 499P, è chiaro che avrei bisogno di allenarmi molto perché è una vettura diversa dal solito e i titolari sono ovviamente più esperti in un campionato di altissimo livello”.

“Avrei bisogno di tante prove, nel caso non mi tirerei indietro; salirci rimane comunque l’obiettivo. Voglio sempre migliorare e anche questo test è stata una occasione per farlo. Intanto abbiamo raccolto tanti dati che analizzeremo, torneranno utili per il prossimo test”.

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Lilou Wadoux, Robert Shwartzman

Photo by: JEP / Motorsport Images

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P: Lilou Wadoux, Robert Shwartzman

Sempre parlando alla stampa, Shwartzman si è invece aperto molto di più, spiegando chiaramente quali sono le sue ambizioni.

“Finalmente ho potuto guidare l’Hypercar Ferrari, è stata una giornata davvero interessante di cui sono molto soddisfatto sia per la prestazione, sia per la velocità con la quale sono riuscito ad adattarmi a questa vettura. Aver firmato il miglior tempo a fine giornata mi rende felice”, spiega il russo.

“Ora ho esperienza in diverse categorie, tra monoposto, GT e prototipi. Qui ho provato tante soluzioni tra gomme nuove, usate, a fine vita, dure e medie, e set-up; in generale mi sono trovato molto bene con la vettura ottenendo buone prestazioni, anche se ho fatto solo 30 giri”.

“Questo test serviva più che altro per vedere come mi sarei trovato con la macchina e credo di essere stato veloce, scoprendo come si comporta nelle varie situazioni. Dal mio punto di vista è andato bene, considerando che ho avuto solo mezza giornata di prove al simulatore per capire come funzionava. L’ho saputo all’ultimo momento e c’erano tante novità, per cui ho cercato di essere il più veloce possibile nel minor tempo”.

“E’ stato molto utile per capire diverse cose, come punti di frenata, linee, cambi di marcia. E’ un lavoro che faccio anche con quello di F1 e aiuta, specialmente quando non c’è modo di provare molto in pista”.

“Quando ho montato le gomme nuove ho avuto sensazioni molto simili alla Formula 2, il che è stato ottimo perché ho riscoperto qualcosa di famigliare. Diciamo che la LMH è a metà tra F1 e GT. C’è meno carico aerodinamico delle monoposto, è più pesante e in curva si sente, ma come potenza del motore e scalata delle marce siamo vicini”.

“Mi è piaciuta molto e l’ho sentita più vicina al mio stile, a volte nel GT ho trovato difficoltoso sistemarla, facendo un po’ di confusione. Invece questa è più chiara per me e capisco meglio cosa sta succedendo, adeguando il mio stile e dicendo agli ingegneri cosa serve cambiare”.

Robert Shwartzman, Ferrari AF Corse

Photo by: Shameem Fahath

Robert Shwartzman, Ferrari AF Corse

Il 2023 di Shwartzman è passato tra lavori con la squadra di Formula 1 – della quale è riserva e addetto al simulatore – e GT World Challenge con la 296 GT3, vettura che ha faticato a prendere in mano. Ma per il futuro le ambizioni non gli mancano e le sue parole sono chiarissime.

“Sono aperto a tutto, non voglio focalizzarmi solamente su una categoria come la F1. Dopo questo test spero vivamente che ci sia l’opportunità di provare ancora la Hypercar e magari correrci, naturalmente facendo l’esperienza necessaria”.

“Per ora in programma ho le Libere di F1 ad Abu Dhabi e i test post-stagione, poi vedremo cosa succederà. In generale ho visto che mi adatto molto velocemente a ciò che guido e non ci metto molto ad essere veloce. Imparo in fretta e ne vado fiero, dopo un anno di GT3 penso di aver capito bene come funziona l’endurance e l’obiettivo è fare un passo avanti per il 2024”.

“Punto ovviamente a correre con la Ferrari in Hypercar in futuro, spero che mi prendano in considerazione. Dopo questo test penso di aver mostrato dove sono e, personalmente, mi sento pronto. Dovremo parlarne con la squadra a seconda degli impegni che avrò e dei calendari, dato che ho contratto per fare la riserva in F1. Il GT3 comunque mi va benissimo e farlo nel WEC sarebbe ottimo”.

“Con la 296 all’inizio abbiamo sofferto, specialmente per il BoP e per qualche problemino tecnico; era una vettura nuova e c’era il rischio che fosse troppo veloce rispetto alle altre, quindi capisco che siano state prese delle decisioni prudenti. Nelle prime tre gare abbiamo faticato, però le prestazioni non sono state male e personalmente mi sono trovato bene. A Spa ero stato veloce, a Barcellona abbiamo trovato l’affidabilità e il passo con un BoP giusto, quindi siamo riusciti a vincere”.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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