Le Mans | Slitta al 2027 l’introduzione della classe a idrogeno

Il progetto di far correre i prototipi a idrogeno alla 24 Ore di Le Mans c’è, è solido, ma con tutta probabilità è destinato a slittare di un altro anno.

Pierre Fillon, presidente dell’Automobile Club de l’Ouest, organizzatore della Sarthe e promotore del WEC, ha dichiarato di ritenere sempre più irrealizzabile il nuovo obiettivo entro il 2026, delineato nella settimana dell’edizione di quest’anno dell’edizione numero 100 della celebre 24 Ore.

“Non è realistico far esordire la classe a idrogeno nel 2026”, ha detto Fillon. “Dobbiamo dedicare un po’ di tempo alla sicurezza e i tempi si stanno rivelando più lunghi del previsto. Penso che come obiettivo sia più realistico veder esordire la classe nel 2027”.

I prototipi a celle di combustibile a idrogeno avrebbero dovuto essere ammessi a Le Mans a partire dal 2024, con un telaio monomarca sviluppato da Red Bull Advanced Techinologies e ORECA, ma la data è stata successivamente posticipata al 2025.

ACO e FIA, che gestiscono congiuntamente il WEC, hanno aggiornato i loro piani per il carburante alternativo in occasione dell’inizio della 24 Ore di Le Mans di quest’anno.

L’annuncio ha rivelato che i prototipi con motore a combustione interna alimentati a idrogeno potranno gareggiare contro le macchine a celle a combustibile, con la conferma di una nuova data di inizio nel 2026.

L’idea è che le auto alimentate a idrogeno potranno competere per la vittoria assoluta nella classe Hypercar assieme alle LMh e le LMDh.

Mission H24 Hydrogen

Photo by: JEP / Motorsport Images

Mission H24 Hydrogen

La notizia di giugno ha coinciso con l’annuncio dell’intenzione di Toyota di competere al vertice delle gare di durata con un prototipo a idrogeno con un motore a combustione e con la presentazione di un mock-up di un’auto di sviluppo nota come GR-H2.

Questa vettura si basa sull’esperienza di Toyota nelle corse in Giappone con la Corolla G2 dal 2021, alimentata dal motore della GR Yaris Rally1 che corre nel WRC.

L’annuncio significa che l’idea di un telaio monomarca è stata abbandonata, anche se non è ancora stata confermata formalmente dall’ACO.

Pascal Vasselon, direttore tecnico di Toyota Gazoo Racing Europe, ha dichiarato a Le Mans che, a suo avviso, sarebbe possibile per un costruttore competere per la vittoria assoluta con un’auto a idrogeno già nel 2026, utilizzando la tecnologia a combustione o a celle a combustibile.

“Tutto è possibile con una spinta tecnologica”, ha dichiarato. “Non c’è nessun ostacolo se il livello tecnologico è consentito: dovrebbe essere fattibile”.

ACO ha iniziato a parlare dell’idrogeno come potenziale carburante per Le Mans già nel 2018 e ha avviato una joint-venture con l’organizzazione franco-svizzera GreenGT per sperimentare la tecnologia delle celle a combustibile nelle corse sotto il nome di MissionH24.

Il mese scorso sono stati presentati i piani per un prototipo MissionH24 di terza generazione. La vettura, ancora senza nome, sarà sviluppata su un telaio costruito dal costruttore tedesco ADESS e dovrebbe iniziare a correre nel 2025.

E’ stata progettata, come il suo predecessore noto semplicemente come H24, per competere nella Le Mans Cup sponsorizzata da Michelin nell’ambito del campionato europeo di Le Mans.

Fillon ha spiegato che potrebbe correre anche nell’ELMS, ma che non è previsto che occupi il posto in griglia del Garage 56 a Le Mans riservato a una vettura sperimentale.

“La H24 è destinata a gareggiare nella Le Mans Cup o forse nelle ELMS, non a Le Mans”, ha detto. “L’obiettivo della H24 è avere le stesse prestazioni della GT3, non siamo un costruttore”.

“Questa vettura è solo un laboratorio per capire meglio cosa dobbiamo fare in termini di sicurezza e rifornimento, impareremo molto con questa vettura”.

Fonte: https://it.motorsport.com

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