MONZA SI TINGE DI ROSSO

Seconda vittoria consecutiva di Clarles Leclerc che ha gestito in modo perfetto la gara dal semaforo verde alla bandiera a scacchi con una freddezza da campione vero senza dare l’impressione di risentire delle critiche per il “pasticcio” nelle qualiche del sabato quando in pratica non ha messo in atto l’ordine del team di tirare la volata a Sebastian Vettel per tentare una prima fila  tutta Ferrari che  avrebbe potuto essere la chiave di volta per una doppietta.

Il “ ti perdoniamo per ierii” arrivato per radio a fine gara la dice lunga  sull’atmosfera da lunghi coltelli che l’aveva fatta da padrona  nelle ore del sabato  pomeriggio e nella lunghe ore prima del via.  Leclerch ha vinto e soprattutto ha entusiasmato e convinto tutto il mondo di invitati  di  Maranello e dintorni di quella che una volta era la galassia Fiat. 

Ad esempio,ha fatto impressione ascoltare Piero Ferrari parlare ai vari microfoni tv e radio con voce rotta dall’emozione, o vedere Lapo Elkann ballare all’interno del box  che ben presto si è trasformato in una vera movida  con il solo Alessandro Del Piero   persino intimidito   dinnanzi alla festa, proprio lui che di feste a fine campionato ne ha vissute tante.

In un angolo quasi assente Sebastian Vettel, arrivato persino in ritardo alla rituale fotografia di gruppo. Il tedesco forse ha capito che da ora per lui sarà molto dura e sempre più difficile soprattutto dopo una gara anonima  quasi da principiante.  Vettel ha chiuso  in tredicesima posizione, nel giorno del trionfo del suo compagno, ha finito doppiato,  dovrà certo meditare sugli errori commessi e magari anche sul suo futuro dal momento che ora la squadra  penserà più a Leclerc che a lui.

Che Leclerc sia già in grado di indirizzare progettisti e tecnici sulle scelte da fare oggi e nel prossimo futuro in ottica 2020  è tutto da verificare  ma questa sarà una “tassa” da pagare  se veramente si crede nel giovane monegasco  che con due capolavori ha saputo quantomeno rivitalizzate team e tifosi  senza togliere alcun merito a Matteo Binotto. Purtroppo la rinascita è tardiva, il campionato è già in tasca dei tedeschi e di Hamilton

Gli ostacoli non sono tutti alle spalle, la Mercedes è più viva che mai  anzi ha persino sorpreso per la pronta reazione alla sconfitta di Spa.  Le due monoposto ora sono in pratica alla pari: la Ferrari è migliore  nei tratti veloci, la Mercedes nei tratti misti e quindi già da Singapore la musica potrebbe cambiare Red Bull permettendo anche se a Monza non è stata protagonista.

Il duello ravvicinato Leclerc – Hamilton  ha entusiasmato e tenuto viva l’attenzione. Se non si fosse corso a Monza forse Leclerc  avrebe pagato con penalità alcuni svarioni: il taglio della chicane che non ha influito ma ha favorito il ferrarista nell’allungare o di tre diversi spostamenti nell’impedire a Hamilton di passare. A Monza si p chiuso un occhio altrove chissà….comunque sono errori cui lo stesso Leclerc ha ammesso di dover …prestare maggior attenzione.

Alle spalle della Ferrari una ottima Renault che sul veloce  riesce tenere il passo dei migliori, finalmente Ricciardo è tornato nelle posizioni che gli competono e da cui la fragilità della monoposto l’aveva tenuto per troppo tempo lontano. Ben tornata Renault, ben tornato Ricciardo !!

Alle loro spalle i piloti e le monoposto che da tempo occupano la zona punti: Albon piano piano  si sta adattando alla monoposto, tenere il passo Renault e ridimensionare gente come Perez  non è da poco, come non è stata da poco la grande remuntada di Verstappen che, dopo una partenza dal fondo piuttosto svogliata, si è ben presto svegliato e ha chiuso nei dieci  ricacciando indietro anche Giovinazzi.

L’italiano dell’Alfa Romeo  finalmente ha visto la bandiera a scacchi dopo gare sempre più positive ma finite male. Oggi Antonio era veramente carico  come se dovesse andare all’ultimo assalto o forse quel pizzico inn più  che gli mancava  è stato dovuto alla presenza  di Cesare Fiorio,  che da sempre è il più convinto mentore del pilota pugliese. Quanto questo piazzamento gli servirà per una conferma è ancora tutto da vedere.. L’entourage di Giovinazzi non si sbilancia,  Giovinazzi dice di pensare solo a correre, non sarebbe meglio che Vasseur e i manager Alfa Romeo rompessero gli indugi?  Un gesto che potrebbe dare serenità e maggiore fiducia  al pilota.

Lando Norris chiude il gruppo della top ten davanti a Gasly e Stroll. Il nuovo  è sempre presente pronto a cogliere l’occasione  ma Monza la sua selezione, come sempre, l’ha fatta e dietro di loro ci sono solo i bocciai compreso un certo Raikkonen che è stato protagonista di un week end tutto da dimenticare. E se fosse proprio l’Alfa Romeo a dimenticarsi di lui?.

Hanno detto:

Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI:“Charles Leclerc e la Ferrari hanno regalato una gioia immensa ai tifosi del Cavallino  e per l’Automobile Club d’Italia è una soddisfazione doppia, vedendo trionfare, in una edizione speciale del Gran Premio d’Italia come la 90^, un pilota cresciuto con il supercorso federale ACI.Altro nostro motivo di orgoglio è vedere un pilota italiano come Antonio Giovinazzi conquistare il nono posto nel “Tempio della velocità”, al volante di un’Alfa Romeo che è sempre più  nei cuori dei tifosi di Formula 1.La folla oceanica sotto il magico podio di Monza  è per noi il premio più grande: siamo felici ed orgogliosi di averle regalato altri cinque anni di emozioni ne lcircuito più antico, veloce e bello della Formula1”.

Antonio Giovinazzi: “Oggi è stata una giornata positiva per l’Italia. Voglio dedicare i due punti a tutti i tifosi qui. Sono così contento del risultato e sono anche felice di vedere la Ferrari fare qualcosa di molto speciale per il nostro paese con la loro vittoria. È una bella sensazione segnare punti come l’unico pilota italiano nella mia gara di casa. Iniziare con le soft e passare alle  medium si è rivelata la migliore strategia, ma ho dovuto fare del mio meglio per mantenere la McLaren di Norris alle spalle. Molto del nostro lavoro è stato premiato, soprattutto dopo Spa. Dobbiamo continuare a lavorare e combattere in questo modo. Sono contento per tutti i membri del team e per tutti i miei fan “.

Charles Leclerc: “ Non sono mai stato così stanco dopo una gara, che battaglia! Voglio ringraziare tutti (nel frattempo inizia a parlare in italiano, ndr) e vi assicuro che oggi è stata davvero una prova durissima. Ci tenevo in maniera particolare a fare bene per il team e per i tifosi e ci sono riuscito. Un sogno, non trovo altre parole. Già era stato meraviglioso vincere una settimana fa a Spa, ma vi garantisco che oggi tutto questo vale 10 volte tanto. Ho commesso due piccoli errori che potevano costarmi a caro prezzo. Per fortuna sono stato in grado di tene duro e vincere comunque, ma per le prossime volte devo stare molto attento, perché avrei potuto mandare all’aria una vittoria simile”

Valtteri Bottas : “La nostra strategia è stata abbastanza buona, mi ha concesso alcune opportunità alla fine però non c’era modo di superarlo. Ho fatto anche un paio di bloccaggi in frenata nel tentativo di avvicinarlo ma loro erano troppo veloci in rettilineo. Ho dato tutto quello che avevo, ho usato tutte le mappature possibili del motore ma non è bastato“.

Lewis Hamilton:  “Charles ha fatto un grandissimo lavoro e devo fargli le mie congratulazioni per aver resistito alla pressione mia e di Valtteri; io ho fatto il meglio che ho potuto ma seguire così da vicino una vettura per molti giri dopo un po’ distrugge le gomme e alla fine le ho finite. Loro erano comunque troppo veloci in rettilineo e anche quando ci avvicinavamo non era proprio possibile superare. Alla fine però abbiamo portato a casa un bel bottino di punti per il team e staccato ulteriormente la Ferrari per il titolo costruttori, questo è quello che conta. Io cercherò di fare del mio meglio in ogni gara e non sono concentrato su quello al momento ma ovviamente il mio vantaggio è sempre più salutare e sono in una posizione sempre migliore. Pensando a questo weekend c’erano cose che potevano andare meglio, dunque devo concentrarmi su me stesso e sulla prossima gara”.

Louis Camilleri, amministratore delegato Ferrari: “”Questa vittoria a Monza ripaga delle delusioni della stagione. Abbiamo aspettato 9 anni ma per i 90 anni della Ferrari questa è la festa perfetta. Nove è un numero fortunato. È stato molto emozionante, ho vissuto con il cuore in gola ma sono molto felice per il team, per i fan e per l’Italia intera. Ma noi vogliamo molto di più di Spa e Monza”.

 .

Sebastian Vettel: Non sono contento di me stesso. Ho perso il posteriore entrando in curva, poi l’ho riperso di nuovo. A quel punto la gara era compromessa. Il contatto con Stroll? Ho faticato a ripartire, ho innescato anche l’antistallo, era era impossibile vedere chi arrivava da sinistra e sono rimasto anche bloccato sul cordolo. Se ha influito la giornata di ieri? No, ero di buonumore, non credo abbia avuto impatto”

Mattia Binotto:”Leclerc è stato bravissimo e sentire l’Inno di Mameli sotto al podio è stato emozionante, qualche lacrima mi è venuta ascoltandolo perchè era da tantissimo tempo che non si vinceva a Monza”, ha detto esaltando Charles Leclerc, che riporta la Ferrari sul gradino più alto del podio a Monza, seconda vittoria nella giovane carriera del monegasco. “Se è nata una stella? Ancora presto per dirlo. La stella è nata 21 anni fa, lui sta crescendo gara dopo gara e sta dimostrando quel che vale. Noi investiamo su di lui e lui su di noi. In futuro vogliamo creare qualcosa di unico. La scelta delle mescole dure è stata la scelta più bella: dure contro le medie della Mercedes. Sapevamo che Leclerc avrebbe dovuto difendere la posizione con i denti e a fine gara quella scelta ci ha dato la possibilità di respirare. Siamo stati coraggiosi e ci meritiamo questa vittoria”. Infine il team principal del Cavallino conclude: E’ stata una bellissima gara, tiratissima dall’inizio alla fine. Sono gare che rimangono: giro dopo giro si è difeso, ha venduto cara la pelle”.

“Su pista asciutta, la maggior parte dei piloti ha adottato una strategia a una sosta, quella più veloce sulla carta, con Leclerc e la Ferrari che hanno optato invece per una tattica soft-hard, diversa rispetto a quella soft-medium di Hamilton che ha provato a superare il ferrarista con un undercut. Leclerc e Hamilton hanno dato vita a un duello entusiasmante, con Bottas che si è unito alla lotta per la vittoria nella seconda parte di gara. Oggi abbiamo visto degli stint molto lunghi su soft, con diversi piloti che hanno utilizzato il set di partenza anche nell’ultima parte di gara, aiutati da due virtual safety car. Congratulazioni a Leclerc e a Ferrari per la vittoria nella gara di casa, così come alle due Renault per aver conquistato la top-5 e ad Antonio Giovinazzi, al migliore risultato in carriera”.

Mario Isola, Responsabile Pirelli Racing: “Su pista asciutta, la maggior parte dei piloti ha adottato una strategia a una sosta, quella più veloce sulla carta, con Leclerc e la Ferrari che hanno optato invece per una tattica soft-hard, diversa rispetto a quella soft-medium di Hamilton che ha provato a superare il ferrarista con un undercut. Leclerc e Hamilton hanno dato vita a un duello entusiasmante, con Bottas che si è unito alla lotta per la vittoria nella seconda parte di gara. Oggi abbiamo visto degli stint molto lunghi su soft, con diversi piloti che hanno utilizzato il set di partenza anche nell’ultima parte di gara, aiutati da due virtual safety car. Congratulazioni a Leclerc e a Ferrari per la vittoria nella gara di casa, così come alle due Renault per aver conquistato la top-5 e ad Antonio Giovinazzi, al migliore risultato in carriera”.

Fonte: https://www.corsanews.it

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