Mir infuriato: “Contatto intenzionale”. Miller: “Cercava di colpirmi”

Il pilota della Suzuki: “Queste cose sono pericolose in MotoGP, non si fanno. Io rispetto i miei avversari, lui in questa occasione non l’ha fatto”. Miller: “Lui largo, io ho fatto la mia traiettoria”

Se dobbiamo indicare un evento che ha segnato la seconda gara stagionale della MotoGP 2021, sicuramente quello è il contatto al giro numero 13 tra Joan Mir (Suzuki) e Jack Miller (Ducati). Lo spagnolo ha tentato il sorpasso in curva 10, l’australiano ha chiuso la porta ed i due sono venuti al contatto.

il contatto

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La risposta dell’ufficiale Ducati è arrivata alla curva numero 16 dello stesso giro, quella che immette sul rettilineo del traguardo. Contatto che ha fatto mandare su tutte le furie il campione del mondo in carica, che accusa l’australiano d’averlo fatto apposta.

Al limite della regolarità

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“La curva 10 era l’unico punto dove potevo superarlo. Ho fatto la mia traiettoria con un sorpasso rischioso ma non al limite. E siamo venuti al contatto. Poi mi sono scusato perché sono solito farlo quando mi tocco con qualcuno in gara. Alla curva 16 con la coda dell’occhio ho visto che veniva verso di me, quindi sono andato largo e ho preso il cordolo. Ha fatto una manovra pericolosissima e intenzionale. In MotoGP queste azioni sono oltre i limiti. Bisogna indagare, perché se l’ha fatto apposta merita una penalità, altrimenti no. Ma ripeto: secondo me è stato un contatto del tutto intenzionale”. E conclude: “Io rispetto i miei rivali, lui in questa occasione non l’ha fatto. È successa una cosa simile con Aleix Espargaro e lui si è allargato per non venire al contatto; è così che si fa, ci si rispetta”.

La risposta di Miller

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Dal canto suo, Jack Miller risponde così al pilota Suzuki: “Sembrava che ogni volta che mi stava dietro cercava di colpirmi – tuona l’australiano. Io mi sono trovato largo e ho protetto la traiettoria e c’è stato il contatto. Ho cercato di concentrarmi sulla mia gara e dopo l’ultimo carenata ho ripreso ritmo. Non è stata una vendetta, ho protetto la traiettoria, lui è andato lungo così come Rins e io sono rimasto nella mia posizione, tutto qua. Sono cose che capitano in gara, di certo per noi non è stato un risultato ideale, guardiamo avanti al prossimo GP. Posso migliorare un po’ in tutto. La stagione è ancora lunga”.

Fonte: https://www.gazzetta.it

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