Valentino Rossi: “Morbidelli nel team VR46 MotoGP? Bello ma difficile”

Il campione di Tavullia è pronto per il GP di Francia: la pioggia potrebbe complicare il fine settimana, ma Le Mans è un circuito favorevole a Yamaha. Le attenzioni poi si sono spostate sull’hole shot device e il futuro di Valentino in MotoGP

Siamo alle porte del GP di Francia (qui gli orari Tv): è previsto un fine settimana bagnato, condizioni che potrebbero rimescolare le carte e far emergere i piloti con più esperienza e sensibilità. Gli appassionati e i tifosi del numero 46, si aspettano un cambio di passo da parte di Valentino Rossi, che ha Le Mans è il pilota con più podi in carriera. “Mi piace molto Le Mans, buon circuito per Yamaha. Speravo in un weekend asciutto, vedremo se il lavoro nei test a Jerez ci potrà aiutare. Purtroppo il tempo è brutto e proveremo comunque ad essere competitivi in tutte le condizioni. Il meteo cambia continuamente qui”.

La risposta alle critiche su Rossi

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Con l’annuncio del nuovo team VR46 in MotoGP e i risultati poco positivi in gara, il futuro di “Valentino pilota” è sempre più incerto e, nel bene o nel male, c’è chi ha voluto dire la sua: “Io non leggo niente. Dai social vedo che qualcuno parla bene, altri meno. Ma mi ricordo le belle parole di Kevin e di Fogarty e ringrazio i grandi campioni che parlano bene. Kevin ha detto che crede ancora in me e che ho ancora della forza dentro: sono d’accordo con lui e proverò a dimostrarlo”. Poi le attenzioni passano sui possibili piloti del team in giallo e Morbidelli sarebbe tra le opzioni: “Mi piacerebbe che Franco corresse con la nostra squadra, ma so che si trova molto bene con il team Petronas e penso che rimarrà qui. O se cambia si merita un team ufficiale. Mi spiace, ma penso sarà difficile corra con noi”. E si parla anche di Rossi: “Assieme a Petronas abbiamo pensato di aspettare la prima metà del campionato e poi, se i risultati saranno buoni, vedere se si può continuare insieme. Questo è il programma”.

L’hole shot device e il Mugello

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In MotoGP sono iniziate anche le discussioni sul dispositivo che fa abbassare la moto in partenza e in fase di accelerazione: il paddock si è diviso in due, chi lo vuole tenere e chi abolire, come Marc Marquez: “Per me la differenza di idea dei piloti dipende dalle case. I Ducatisti sono molto contenti perché funziona bene, mentre quelli Honda non sono contenti perché non funziona bene. Per me è una strana cosa, nuova e che da un particolare feeling, ma penso che per la sicurezza averlo o non averlo non cambi molto”. Il fine settimana del Mugello, invece, sarà chiuso al pubblico e questa conferma fa sorgere delle domande anche sul ritiro di Rossi. Può abbandonare senza aver corso un ultima gara al Mugello circondato dai suoi tifosi? “Penso che il Mugello sia il posto dove non avere fans è il più grande problema. Il tracciato è uno stadio naturale, e vedi le persone mentre guidi. È un vero peccato non avere fans anche quest’anno, ma la mia carriera dipende dai risultati e non dalla loro presenza”.

Parla anche Franco Morbidelli

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I risultati a Jerez hanno messo in mostra il super Morbidelli del 2020 e questa cosa fa ben sperare per il campionato 2021:“In Spagna è stato particolarmente emozionante. Un podio importante perché ha un sapore speciale per la situazione che stiamo vivendo. Tante emozioni tutte insieme. Dopo le prime due gare mi sono reso conto di dover alzare il livello per arrivare nelle posizioni che contano. Cerchiamo di migliorare sperando di dare sempre il 100% come pilota”. A Le Mans pioverà e le condizioni saranno molto difficili: “Non sono mai andato veloce sul bagnato. Sarà comunque importante vedere se abbiamo fatto dei progressi dopo i test di Jerez”.

Fonte: https://www.gazzetta.it

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