IMSA | Petit Le Mans: titoli a Cadillac-AXR, Corvette e Pfaff

DPi

La lotta per il titolo DPi dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship si è risolta in un finale mozzafiato. Dei contendenti, chi sarebbe arrivato davanti avrebbe chiuso il discorso, ma ovviamente le cose non sono state così semplici.

A Road Atlanta l’ultimo giro di 10h di gara ha visto Felipe Nasr tenere duro mentre Ricky Taylor cercava di passarlo dopo una rimontissima che seguiva una escursione fuori pista.

La Petit Le Mans è andata alla Mazda #55 di Jarvis/Tincknell/Bomarito, con Nasr che stava inseguendo Tincknell per il successo nella tornata finale. Taylor ha cercato di passare il brasiliano alla curva 10A, Cadillac #31 e Acura #10 sono entrate in contatto e la vettura della Wayne Taylor Racing è uscita di strada, tagliando la variante e rientrando davanti alla vettura rivale.

Nasr ha rimesso la sua DPi-V.R davanti tenendo quel secondo posto che gli serviva per festeggiare il titolo con gli uomini della Action Express Racing per soli 0″405.

Per quanto riguarda la Mazda, Tincknell/Jarvis/Bomarito si sono di fatto presi il successo con il sorpasso su Nasr alla curva 7 con 22 minuti rimanenti, tenendo botta fino al traguardo. Una rimonta incredibile che tra l’altro ha visto il terzetto recuperare 3 giri di ritardo accumulati per vari problemi meccanici in avvio della corsa.

Il terzo posto è ovviamente amarissimo per Taylor/Filipe Albuquerque/Alexander Rossi, che dovevano precedere Nasr/Derani/Mike Conway nella speranza di sconfiggerli. Quest’ultimo trio si impone fra i piloti, la AXR tra i team.

Top5 per le Cadillac di Johnson/Kobayashi/Pagenaud (#48 Ally Racing) e Van Der Zande/Bamber/Dixon (#01 Chip Ganassi Racing), indietro invece la Acura #60 di Montoya/CameronCastroneves (Meyer Shank Racing).

#55 Mazda Motorsports Mazda DPi: Oliver Jarvis, Jonathan Bomarito, Harry Tincknell

#55 Mazda Motorsports Mazda DPi: Oliver Jarvis, Jonathan Bomarito, Harry Tincknell

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

LMP2

Successo in extremis per la Tower Motorsport in Classe LMP2 in una lotta a tre risoltasi con una penalità finale.

La Oreca 07-Gibson #8 di Farano/Aubry/French ha beneficiato del Drive Through comminato alla #52 della PR1 Mathiasen Motorsports per un precedente contatto avuto con l’auto vincitrice.

Questo comunque non nega a Jensen/Keating di chiudere secondi portandosi a casa il titolo piloti e l’Endurance Cup insieme al terzo concorrente, Scott Huffaker.

Jensen era stato in testa fino a 10′ dalla bandiera a scacchi, ritrovandosi però a dover risparmiare carburante e tallontato dalla #8, che alla fine si prende il primato.

Thomas/Nunez/Merrill sono arrivati terzi con la Oreca #11 della WIN Autosport mantenendo il secondo posto nella classifica di campionato.

#8 Tower Motorsport ORECA LMP2 07: John Farano, Gabriel Aubry, James French, #2 United Autosports USA Ligier JS P320, LMP3: Niklas Kruetten, Tom Gamble, Andrew Meyrick

#8 Tower Motorsport ORECA LMP2 07: John Farano, Gabriel Aubry, James French, #2 United Autosports USA Ligier JS P320, LMP3: Niklas Kruetten, Tom Gamble, Andrew Meyrick

Photo by: Michael L. Levitt / Motorsport Images

LMP3

La Ligier #74 della Riley Motorsports conquista la vittoria e il titolo in Classe LMP3 dopo 10 ore estenuanti di gara.

Robinson/Fraga/Andrews hanno guidato la corsa per il maggior numero di giri, con Robinson Campione della prima stagione della categoria in IMSA.

La Ligier #54 della CORE Autosport era l’unica a poter insidiare i vincitori, ma Bennett/Kurtz/Braun non sono mai stati davvero una minaccia, anche per via di problemi che alla nona ora hanno costretto l’equipaggio al ritiro.

Sul secondo gradino del podio troviamo quindi la Ligier #30 della Jr III Racing, seguita dalla #91 di Riley Motorsports.

#74 Riley Motorsports Ligier JS P320, LMP3: Gar Robinson, Felipe Fraga, Scott Andrews

#74 Riley Motorsports Ligier JS P320, LMP3: Gar Robinson, Felipe Fraga, Scott Andrews

Photo by: Michael L. Levitt / Motorsport Images

GTLM

Come spesso accade, anche il risultato della Petit Le Mans per la Classe GTLM si è risolto negli ultimi 10′ di gara.

Mathieu Jaminet, sulla Porsche RSR-19 #79 del team WeatherTech Racing condivisa con Cooper MacNeil e Matt Campbell, ha superato ‘gemella’ #97 di Estre/Christensen/Makowiecki all’ultimo passaggio, precedendola per 0″318 sul traguardo.

La doppietta per le vetture tedesche si è materializzata grazie al contatto che la Corvette #4 ha avuto con la Mazda #55 a poco meno di 15 minuti dalla fine. Nick Tandy ha riportato troppi danni e la C8.R si è dovuta ritirare.

Estre era riuscito a portare ad oltre 10″ il margine sul britannico, che era tallontato da Jaminet, il quale ha raggiunto il compagno scambiandosi le posizioni nelle fasi finali, in un ultimo disperato assalto al titolo della #79.

Per MacNeil e Jaminet, coadiuvati da Campbell, è stata la terza vittoria dell’anno, ma il titolo va a Jordan Taylor/Antonio Garcia con la Corvette #3, pur finendo KO per un incidente alla quinta ora, quando una carambola tra 8 auto alla curva 10 ha visto Taylor trovarsi la pista bloccata da un gruppo di macchine più lente, tamponando una GTD.

Il podio viene quindi completato dalla BMW M8 #24 di Edwards/Krohn/Farfus (Team RLL), all’ultima uscita della macchina bavarese.

#79 WeatherTech Racing Porsche 911 RSR - 19, GTLM: Mathieu Jaminet, Matt Campbell, Cooper MacNeil

#79 WeatherTech Racing Porsche 911 RSR – 19, GTLM: Mathieu Jaminet, Matt Campbell, Cooper MacNeil

Photo by: Michael L. Levitt / Motorsport Images

GTD

Grande spettacolo anche in Classe GTD, con Gunn/De Angelis/James che trionfano a bordo della Aston Martin Vantage #23. L’equipaggio della Heart of Racing ha avuto la meglio della Porsche #9 di Pfaff Motorsports, ma Robichon/Vanthoor/Kern possono sorridere per il titolo.

Per tutto il giorno e la notte, le GT3 del lotto si sono scambiate il comando continuamente con cinque-sei auto in fila indiana o con distacchi ravvicinati. Il margine finale di vittoria è stato di 7″857 dopo 10 ore, il che la dice lunga sulla lotta serrata.

La Aston #23 ha preso il comando a soli 35′ dalla fine, dopo che per tre volte il leader era cambiato nell’ultima ora e centrando il secondo trionfo stagionale.

Anche se non ha vinto la gara, la Porsche-Pfaff si porta a casa il campionato per il team, in rimonta dall’ottavo posto.

La grande delusione la patisce la Lamborghini Huracán #1 della Paul Miller Racing che Sellers/Snow/Lewis avevano piazzato in Pole Position con una possibilità matematica di vincere il titolo.

Un contatto iniziale con una vettura LMP3 ha mandato però la Lambo ai box per lunghe riparazioni, finendo con un amaro settimo posto.

Sul podio salgono anche Megennis/Montecalvo/Veach con la Lexus #12 di Vasser Sullivan Racing, battendo la Mercedes #28 della Alegra Motorsports (Morad/Juncadella/De Quesada) e la Porsche #16 di Hindman/Long/Heylen che la Wright Motorsports aveva dovuto ricostruire dopo un incidente nelle prove.

#23 Heart Of Racing Team Aston Martin Vantage GT3, GTD: Ian James, Ross Gunn, Roman De Angelis

#23 Heart Of Racing Team Aston Martin Vantage GT3, GTD: Ian James, Ross Gunn, Roman De Angelis

Photo by: Art Fleischmann

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Fonte: https://it.motorsport.com

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