Il report sulle cadute del 2021 in MotoGP™

Come sempre, al termine del Campionato, analizziamo i dati sulle cadute. Quali sono le curve che hanno messo maggiormente in difficoltà i protagonisti? Chi sono i piloti che sono caduti di più in ogni categoria? In quale sessione? Analizziamo il numero di cadute tra il 2010 e il 2021.

Il grafico qui sotto mostra quali piloti sono caduti di più durante la stagione 2021 nelle categorie MotoGP™, Moto2™ e Moto3™. Iker Lecuona (Tech3 KTM Factory Racing) è in cima alla classifica con 26 cadute, seguito dall’otto volte campione del mondo Marc Marquez (Repsol Honda Team) che è finito sulla ghiaia in 22 occasioni pur avendo saltato quattro gare. Aron Canet (Aspar Team Moto2) e Kaito Toba (CIP Green Power) sono stati i due piloti col maggior numero di cadute in Moto2™ e in Moto3™.

Mettendo a confronto le stagioni che hanno avuto almeno 18 Round, dal 2015 al 2021, il numero di cadute è in diminuzione in tutte le classi, per un totale di 950 per quest’anno. Tuttavia, sono ancora 125 in più rispetto al minimo assoluto registrato nel 2010 quando si contarono 825 cadute tra MotoGP™, Moto2™ e 125cc.

Qui sotto, il grafico mette a confronto le cadute dal 2010 al 2021.

E poi, ancora più sotto, i grafici mostrano in modo separato i dati di MotoGP™, Moto2™ e Moto3™/125cc.

Non sorprende vedere che, in tutte e tre le classi, il momento in cui si registrano il maggior numero di cadute siano le gare (297). È interessante notare che la FP3 è al secondo posto in tutte le categorie totalizzando ben 157 eventi. Le temperature più basse del mattino e i piloti che spingono tanto, come fanno poi in qualifica per cercare di entrare in Q2, sono probabilmente i fattori principali del perché siano questi i momenti col maggior numero di uscite di scena nel corso di tutto il Gran Premio.

Qui sotto puoi vedere i tre punti più scottanti del 2021.

1. Curva 3, Le Mans – 37 cadute
2. Curva 1, Sachsenring – 22 cadute
3. Curva 16, Misano World Circuit Marco Simoncelli (GP Emilia-Romagna) – 20 cadute

Per finire, vorremmo dire grazie a tutti i ‘marshal’ il cui inestimabile aiuto mantiene i piloti nella condizione più sicura possibile. Senza di loro, non saremmo in grado di goderci lo sport che tutti amiamo.