European Talent Cup: l’Italia festeggia Guido Pini, campione a soli 14 anni

Il giovane pilota azzurro si è aggiudicato a Valencia il FIM Junior GP, ex CEV: nativo di Borgo San Lorenzo, a due passi dal Mugello, ora è già pronto per la scalata alla Rookies Cup 2023 

Massimo Falcioni

I riflettori sono tutti puntati sulla sfida finale in MotoGP fra Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo, che questo fine settimana a Valencia si giocano il titolo della classe regina. Ma c’è un altro titolo che è stato appena assegnato e merita di essere celebrato: quello del “Fim Junior GP” (ex CEV) dell’European Talent Cup, vinto da un giovanissimo pilota italiano, Guido Pini, che domenica scorsa ha trionfato proprio sulla pista di Valencia. Anche i due principali protagonisti della MotoGP sono molto giovani: Bagnaia 25 anni, Quartararo 23. Ma in questo caso della vittoria della European Talent Cup si tratta di un ragazzo appena 14enne: Pini è infatti nato a Borgo San Lorenzo il 10 gennaio 2008 e cresciuto a Scarperia, a due passi dall’autodromo del Mugello. Ora è  pronto al salto nella rovente e selettiva Rookies Cup 2023. 

ragazzo terribile

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Pini, 160 cm per 43 kg di peso, ha iniziato a correre nel 2013, a… 5 anni. Nel 2017 è giunto 2° nell’Europeo Minimoto Junior B, nel 2018 ha vinto l’Europeo Minimoto Junior C, nel 2019 4° nell’Italiano MiniGP 50cc, nel 2020 2° nel CIV PreMoto3; 18° nell’European Talent Cup 2021 e 9° nel CIV PreMoto3. Quindi, il balzo nel 2022, con una stagione in gran crescita, la “coroncina” continentale. Guido è il primo pilota ad aver fatto saltare il dominio spagnolo in questa categoria e già questo vale di per sé un titolo di merito. Pini ha gareggiato con AC Racing Team capitanato da Alessandro Cassinari e Riccardo Rama (squadra quest’anno con dieci moto in pista tra Civ Moto3, PreMoto3 e FIM Junior GP) conquistando il titolo dopo lotte intense con molti avversari di qualità, battendo alla fine il pilota dato per favorito, Joel Esteban, supportato da una grande squadra, il team Aspar, la stessa che ha appena vinto con Izan Guevara il Mondiale Moto 3. Va anche detto che la squadra italiana, passata da tempo e con coraggio dal CIV tricolore al CEV spagnolo, ha tutte le carte in regola per supportare al meglio i suoi piloti, portandoli nel 2022 al vertice in entrambe le categorie in cui si è presentata, ETC e Junior GP. Lunetta e Morosi hanno debuttato nel Mondiale Moto3 e al contempo il “leoncino” quattordicenne Pini ha centrato il suo primo grande bersaglio, vincendo il titolo europeo dei piccoli campioni di domani. Dopo gare alterne ad inizio stagione e la prima vittoria ad Aragon, nell’ultimo round di Valencia il ragazzo terribile del Mugello ha gestito la corsa da pilota “scafato”, con destrezza e maturità, finendo sul traguardo secondo davanti al gran rivale Esteban e dietro all’altra promessa O’ Gorman. Il week-end non era cominciato bene, con il ragazzino toscano a terra subito nelle prime prove libere e poi in difficoltà il venerdì per problemi alla sua moto (guai al transponder e alla frizione) recuperando nelle qualifiche del sabato, secondo tempo. In gara, Guido si è gestito da “senior” controllando i suoi principali avversari ancora in corsa per il titolo. Poi il guizzo all’ultimo giro, superando in curva il mai domo Esteban, passando secondo sotto la bandiera a scacchi e chiudendo primo in campionato. 

la scelta del numero

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Prima di questo exploit del ragazzo toscano il miglior italiano in questa categoria era stato Matteo Bertelle, finito 5° nel 2018. Insomma, per Pini, una stagione in forte crescita, sempre a punti in ogni gara con un 10° posto come peggior risultato, stagione conclusa con un exploit da incorniciare. Con questo titolo Guido arriva con autorevolezza alla Rookies Cup 2023, il primo gradino verso il motociclismo dei grandi. E’ l’unico italiano, su sette candidati, ad essere entrato in questa categoria che è presente nel paddock del Mondiale: privilegio che di per sé vale già tanto per piloti-ragazzini. In Rookies Cup il N° 93 caro a Guido è già occupato, quindi non può portarselo dietro. La scelta è caduta sul N° 94, cioè il 93+1. Un risultato, questo di Pini, che oltre a metterlo sotto la lente di ingrandimento di quelli che contano nel giro mondiale, premia anche l’impegno della Federmoto nel settore “Talenti Azzurri”, fondamentale per la formazione e la valorizzazione dei nuovi piloti, i campioni di domani.

Fonte: https://www.gazzetta.it

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