WEC | Toyota, doppietta figlia di una perfetta superiorità

Non che ce ne fosse bisogno, ma la Toyota ancora una volta ha dimostrato quanto sia superiore e goda di una esperienza tale da consentirle di dominare in lungo e in largo nel FIA World Endurance Championship.

Anche alla 6h di Spa-Francorchamps è andato in scena la sinfonia giapponese diretta da Mike Conway/Kamui Kobayashi/José María López, che al volante della GR010 Hybrid #7 sono partiti dalla Pole Position e hanno trionfato per la seconda volta in stagione dopo l’apertura a Sebring.

La doppietta è stata servita per mano di Sébastien Buemi/Brendon Hartley/Ryo Hirakawa, vincitori a Portimão due settimane fa ed autori di una bella rimonta dal fondo dello schieramento sulle Ardenne, in condizioni tutt’altro che semplici ma ben conosciute dall’ingegner Pascal Vasselon, che vivendo a pochi km dal tracciato sa benissimo quali scelte adottare.

E quando i loro rivali – Ferrari in primis – continuano a dire che i nipponici hanno una marcia in più e beneficiano di una esperienza decennale, non è semplice retorica, ma pura verità che è emersa chiaramente in Belgio.

Vero che la strategia conservativa e prudente (voluta) delle Rosse al via si è rivelata poi una sorta di boomerang per gli uomini di Maranello, costretti a compiere i salti mortali per recuperare almeno il terzo ed ultimo gradino del podio, ma la lucidità e sicurezza con cui in Toyota hanno optato per montare le gomme slick morbide a bassa temperatura su un fondo umido e in procinto di asciugarsi è soprattutto dettato dalle grandi certezze che regnano nel team del Sol Levante.

La partenza della 6. ore di SPA

La partenza della 6. ore di SPA

Photo by: JEP / Motorsport Images

“È stata una settimana impegnativa, soprattutto per quanto riguarda la gestione degli pneumatici. Quando si hanno gomme nuove si ha un’enorme aderenza una volta che le si porta in temperatura, ma allo stesso tempo il degrado si fa sentire anche solo dopo un paio di giri, quindi non è stato facile decidere quanto spingere”, ha sottolineato Kobayashi, che riveste pure il ruolo di Team Principal.

“Possiamo essere molto contenti della doppietta senza aver avuto problemi durante la gara, considerando quanto sia stata impegnativa. Nel mio stint ho lottato con la vettura #8 e non è mai facile quando ti trovi contro il proprio compagno di squadra, ma credo che abbiamo fatto una buona prestazione”.

“È stato fatto un lavoro fantastico da parte di tutta la squadra per ottenere il massimo risultato possibile da questa gara. Ringrazio il team e tutti coloro che ci sostengono per il grande impegno profuso per raggiungere questo risultato. Ora puntiamo a continuare così a Le Mans”.

#7 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 - Hybrid: Mike Conway, Kamui Kobayashi, Jose Maria Lopez

#7 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 – Hybrid: Mike Conway, Kamui Kobayashi, Jose Maria Lopez

Photo by: JEP / Motorsport Images

Conway ha aggiunto: “È stata una gara assurda, ma abbiamo ottenuto un ottimo risultato per entrambe le vetture. All’inizio è stata una scelta difficile per quanto riguarda le gomme, ma sapevamo che probabilmente non avrebbe piovuto di nuovo. Dovevamo solo sopravvivere. Ho perso molte posizioni, ma quando la pista si è asciugata, avevamo le coperture giuste e ho staccato tutti”.

Il britannico ha anche sottolineato la fatica del mantenere il sangue freddo ogni qual volta che entrava la Safety Car, ritrovandosi i rivali nuovamente alle spalle e soprattutto vedendosi nel finale annullare il giro di vantaggio che si era guadagnata la #7.

“La gara è andata bene, ma è stata difficile perché non appena riuscivamo a creare un buon margine, questo veniva annullato dalla Safety Car. Abbiamo adottato buone scelte, Kamui e José hanno fatto stint super, spingendo fino alla fine. La #8 è stata brava a finire seconda, quindi sono davvero felice di aver ottenuto questo risultato per la squadra”.

Sorride anche López: “Sono molto contento per la squadra di aver ottenuto una doppietta in una gara così difficile. Come sempre qui a Spa le condizioni della pista erano difficili. Abbiamo deciso di partire con le gomme slick su una pista umida, ma la scelta ha dato i suoi frutti, grazie all’ottimo stint di Mike. Ci sono state diverse emozioni durante la gara, ma l’endurance è sempre così”.

“Ad un certo punto avevo un vantaggio confortevole, poi la Safety Car lo ha azzerato. Alle mie spalle c’erano macchine con gomme migliori e ho dovuto fare i conti con questo. È stata una prestazione brillante da parte di tutti i membri del team: gli ingegneri, la squadra ai box, Mike e Kamui, e naturalmente anche della #8. Sono molto contento per tutti coloro che hanno lavorato duramente questo fine settimana. Non è stato facile, ma ha dato i suoi frutti”.

#7 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 - Hybrid: Mike Conway, Kamui Kobayashi, Jose Maria Lopez

#7 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 – Hybrid: Mike Conway, Kamui Kobayashi, Jose Maria Lopez

Photo by: Eric Le Galliot

Dall’altro lato del box il secondo posto ha un sapore agrodolce perché giunto in rimonta partendo dalle retrovie dopo l’incidente di Hartley in Qualifica. Al via il lavoro peggiore è toccato a Buemi, intento a farsi largo tra le LMGTE AM e le LMP2 pur avendo gomme da asciutto sull’umido.

“Il secondo posto è una grande rimonta. Partire dalla 36ª posizione in griglia e recuperare fino al podio, dopo aver lottato per la vittoria, è un vero risultato. Il successo della #7 rende la giornata perfetta e sono davvero felice per la squadra”, spiega lo svizzero.

“È stata una gara movimentata, soprattutto all’inizio con la pioggia, ma ho cercato di stare lontano dai guai e di continuare a risalire la classifica. Questa è una buona preparazione per Le Mans; ora possiamo prepararci per giugno”.

Hartley è felice per il riscatto: “È un risultato straordinario per tutta la squadra e un grande lavoro in rimonta. Sébastien ha fatto una partenza straordinaria in condizioni difficili e ha superato tutti in modo pulito, dopo che il team ha preso la decisione giusta sui pneumatici. È stata una decisione importante, ma giusta”.

“La #7 ha meritato la vittoria perché oggi aveva un ritmo leggermente superiore al nostro, soprattutto nella parte centrale della gara. Siamo andati in una direzione diversa per quanto riguarda l’assetto, per cui non sono riuscito a combattere contro Kamui nell’ultimo stint. Avevamo un treno di gomme in meno dopo quello che è successo in qualifica, quindi possiamo essere molto contenti di finire secondi e di prendere questi punti”.

Hirakawa chiosa: “Considerando la nostra posizione di partenza, sono piuttosto contento di questo risultato. Non è stato facile per tutta la settimana, ma abbiamo continuato a lottare e non ci siamo mai arresi. Ringrazio gli ingegneri, i meccanici e naturalmente Sébastien e Brendon, che hanno guidato molto bene, per aver reso possibile un risultato importante dopo la delusione delle qualifiche. Una doppietta per la squadra è il risultato perfetto e la migliore preparazione per Le Mans. Non vedo l’ora di andare là”.

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 - Hybrid: Sebastien Buemi, Brendon Hartley, Ryo Hirakawa

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 – Hybrid: Sebastien Buemi, Brendon Hartley, Ryo Hirakawa

Photo by: JEP / Motorsport Images

Infine c’è anche da evidenziare un episodio controverso che si è verificato nel finale, quando un Hartley prudentissimo appena uscito dai box con gomme fredde è stato letteralmente ‘sverniciato’ da Kobayashi al Raidillon, essendo in pista già da prima e con pneumatici in temperatura.

La direzione gara ha messo sotto investigazione la #7 penalizzandola di 5″ per essere andata oltre i limiti della pista in quel frangente, anche se tutto era sotto controllo come spiega il Direttore Tecnico, Pascal Vasselon.

“Kamui è stato sopreso perché Brendon stava procedendo con molta cautela avendo gomme nuove, cosa molto importante nelle condizioni di oggi – spiega l’ingegnere belga – Fra l’altro Brendon era più prudente del solito dopo quanto accaduto in qualifica e Kamui se l’è trovato davanti dovendo andare fuori pista per evitarlo”.

“L’abbiamo sgnalato subito alla direzione gara, per cui per noi non c’erano problemi, ma sono arrivati ugualmente 5″ di penalità”.

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Fonte: https://it.motorsport.com

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